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Chessable Masters: Carlsen e Nepo danno spettacolo

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(UnoScacchista)
Il Magnus Carlsen Chess Tour è in pieno svolgimento e, come come tutti questi tornei a cadenza Rapid, offre un spettacolo di un ottimo livello, con una bella offerta di cronaca, commenti e interviste. Insomma un bel prodotto, con il giusto mix di giocatori di alto livello, l’ottima copertura tecnica di Svidler, gli aneddoti di Seirawan, i commenti a caldo di Carlsen, le schermaglie sui social tra Giri e Carlsen… insomma tutto per divertire e per intrattenere.

Certo, rimane il piccolo aspetto della qualità del gioco, visto che le belle combinazioni possono non bastare, ma bisogna dire che quando Carlsen gioca bene lo fa anche Rapid e che Nakamura e Ding Liren quando ci si mettono sanno come rendere le partite vivaci.

In attesa di fissare meglio i pensieri sulla direzione che mi sembra stiano prendendo gli scacchi forzatamente online di questi ultimi mesi, passiamo a vedere cosa sta succedendo nel “Chessable Master”.

La formula del torneo

Confermando la cadenza di gioco da 15’+10″ di incremento, questo torneo ripropone una prima fase all’italiana per qualificazione ai match dei quarti di finale, con la variante però di due tornei paralleli da 6 giocatori. Se da un lato ciò allunga un po’ la fase eliminatoria, dall’altro permette agli spettatori di seguire meglio le partite, essendo 3 in contemporanea anziché 5 come nel caso del Lindores Abbey. Tutte sperimentazioni che sono certo aiuteranno ad affinare il “prodotto”.

I match ad eliminazione diretta invece si volgono al meglio dei 3 set, come nel Lindores Abbey, ognuno dei quali previsto su 4 partite rapid, seguite da due partite blitz (novità) e solo in caso di ulteriore parità dallo spareggio Armageddon.

I tornei eliminatori

Nel torneo denominato “A”, Carlsen ha cominciato male, ma poi è riuscito a mettere in sesto la barca nella seconda giornata, mentre Artemiev ha dato un’ottima prova di abilità nel Rapid. Abbastanza sconcertante la prova di Dubov, atteso ad una conferma dopo la vittoria nel Lindores Abbey. Il russo è andato molto bene fino all’ottava delle 10 partite, ma poi ha perso male con Carlsen (rimanendo vittima di una sorta di zugzwang di Nimzowitchiana memoria) e ha anche perso all’ultimo turno  con Nakamura, finendo per buttare la qualificazione alle ortiche. Si sono quindi qualificati Nakamura e Grischuk (grazie al miglior risultato negli scontri diretti).

Brutto ultimo posto per Harikrishna, che comunque non ha giocato così male come il risultato potrebbe far credere. Tanto per dirne una, guardate che occasione ha buttato via contro Carlsen.

Il norvegese ha comunque dato una bella prova di superiorità di gioco nella partita vinta con il Bianco contro Nakamura.

Questa invece la combinazione che ha garantito a Grischuk l’accesso ai quarti di finale.


Il torneo B ha invece visto un risultato clamoroso: la vittoria di Anish Giri! Scherzi a parte, l’olandese ha giocato bene e con sicurezza, tutto ciò che non ha mostrato Caruana, che si è qualificato solo per il rotto della cuffia grazie a una miracolosa patta con Radjabov.

L’azero ha giocato in maniera intraprendente ma senza la necessaria continuità, mentre Vachier-Lagrave è arrivato all’ultimo posto dando l’impressione di giocare volutamente aperture diverse da quelle che sta preparando per la ripresa del Torneo dei Candidati.

Si sono qualificati senza particolari problemi per i quarti di finale Ding Liren e Nepomniachtchi. Vi mostro la parte finale dell’unica vittoria di MVL, ottenuta a spese di Caruana.

I quarti di finale

I match dei quarti di finali sono stati di due tipi completamente diversi: a senso unico quelli tra Carlsen e Caruana (con il vice-Campione del Mondo mai in grado di impensierire il norvegese) e tra Nepomniachtchi e Artemiev, con il primo assolutamente implacabile nello sfruttare gli errori del giovane avversario.

Gli altri match sono stati invece molto più equilibrati. Giri ha prevalso nel suo contro Grischuk con una certa difficoltà, vincendo addirittura il primo set all’Armageddon con 7 patte su 7 partite, mentre Ding Liren (forse anche perché le ultime partite di sono svolte ben dopo la mezzanotte per lui) non è stato in grado di chiudere il match nello spareggio blitz del secondo set, finendo per subire la rimonta di Nakamura. Quest’ultimo match non è ancora stato deciso e oggi si giocherà il terzo e ultimo set.

Come ho scritto all’inizio di questo post, Carlsen ha giocato molto bene, con un livello che Seirawan ha definito paragonabile a quello di molti GM nelle partite a cadenza regolare.

Vi mostro rapidamente due sue vittorie contro Caruana, nella prima partita di ogni set.


“Poesia” l’ha definita Seirawan. D’altra parte, Carlsen ha avuto parole di elogio (“Se c’è uno che in questo torneo può trovare mosse simili è Ian” [Nepomniachtchi]. Guardiamo insieme il colpo di genio tattico di “Nepo”.


Come dicevo, oggi si giocherà lo spareggio tra Ding Liren e Nakamura per definire chi affronterà Carlsen in Semifinale a partire da martedì. L’altra semifinale vedrà invece Giri contro Nepomniachtchi: Carlsen ha detto che sarebbe molto contento di affrontare l’olandese in finale e sono sicuro che il buon Anish, che ha compiuto ieri 26 anni, avrà molta voglia di farlo contento e di farsi un bel regalo!

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