Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Il Rigoletto di Verdi come una partita a scacchi

3 min read

(Roberto C.)
Abbiamo il piacere di informarvi di un particolare evento culturale che si potrebbe definire “Il gioco degli scacchi incontra l’opera lirica”; più precisamente, grazie all’inventiva ed alla Regia di Maria Rosaria Omaggio, gli scacchi hanno incontrato il Rigoletto di Giuseppe Verdi, l’opera centrata sul buffone di corte, ovvero, quella della famosissima aria musicale “La donna è mobile qual piuma al vento…“.

[In apertura, Francesco Maria Piave e Giuseppe Verdi]

Le opere di Giuseppe Verdi ancora oggi rimangono tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare quelle della cosiddetta “trilogia popolare”: Rigoletto, Il trovatore e La traviata.

La prima del Rigoletto con la Musica di Giuseppe Verdi – Libretto di Francesco Maria Piave ebbe luogo con successo al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1851, guarda caso soltanto un paio di mesi prima del 1° torneo internazionale della storia degli scacchi di Londra, vinto da Anderssen, giocato a partire dal 26 maggio.

Per la 74ma Stagione Lirica Sperimentale 2020 di Spoleto il Rigoletto sarà rappresentato al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, da martedì 15 a domenica 20 Settembre 2020, ed avrà un nuovo ed originalissimo allestimento scacchistico: tutti gli interpreti, in costumi bianco o nero, agiranno sul palco-scacchiera nel rispetto dei vincoli e delle regole di distanziamento per il Covid-19.

L’opera lirica è centrata sulla drammatica e originale figura di Rigoletto, un buffone di corte, che qui è il Re bianco; Gilda, sua figlia, è la Regina bianca, Il Duca di Mantova è il Re nero, il cortigiano Borsa un Cavallo nero, Sparafucile l’Alfiere nero camposcuro, ecc.

Vi hanno amichevolmente collaborato offrendo con entusiasmo consulenza scacchistica:

  • Massimiliano De Angelis, Presidente dei collezionisti italiani dei pezzi degli scacchi, per gli scacchi d’epoca ottocentesca, come quelli con cui avrebbe potuto giocato Giuseppe Verdi (si ha notizia che nel 1855 nel famoso Cafè de la Regence di Parigi, giocava a scacchi con Alfred De Musset).
Set Ottocentesco ‘Antica Roma’ della collezione privata di Massimiliano De Angelis
  • Paolo Andreozzi, Istruttore Nazionale FSI e Direttore della Scuola Popolare di Scacchi di Roma e Roberto Cassano, Istruttore Nazionale FSI e studioso della storia del gioco degli scacchi, per l’ideazione degli schemi di gioco che, rielaborati, verranno proiettati su grande schermo unitamente ad altre immagini nel corso dello spettacolo, nelle scene del Salone delle feste del palazzo Ducale di Mantova, del rapimento di Gilda e nell’osteria di Sparafucile.

Per il melodramma in tre atti sono state realizzate alcune sequenze scacchistiche, queste le prime ‘mosse’:

Nel Salone delle feste del Palazzo Ducale di Mantova c’è uno dei soliti festini del duca indetti per celebrare i piaceri della vita; come di consueto partecipano nobili, cortigiani, cortigiane e Rigoletto, il buffone di corte.
1…Th6-d6 (Il Duca entra e chiede informazioni a Borsa sulla fanciulla misteriosa che ha incontrato in chiesa e nel contempo apprezza la bellezza della Contessa di Ceprano (“Questa o quella per me pari sono…”).
2. Ta3-e3 (La Contessa di Ceprano entra nel salone…)
2… Td6-d3 (e il Duca le si avvicina, le bacia le mani e la corteggia…)

Chiudiamo con le parole di Maria Rosaria Omaggio: “Se al pubblico, e soprattutto ai giovani, arriverà lo stimolo all’emozione della magia del teatro, della grande tradizione lirica Italiana e l’intelligenza arguta del gioco degli scacchi, potremo dirci soddisfatti di “aver dato scacco matto al Covid” e gli auguri per un grande successo.

Per ogni ulteriore informazione, questa è la pagina all’interno del sito del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”

About Author

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d