Aronian fa filotto nel Goldmoney Asian Rapid
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(UnoScacchista)
Prestazione assolutamente dominante quella di Aronian che conclude il Goldmoney Asian Rapid battendo seccamente Artemiev in finale, dopo aver vinto imbattuto il torneo di qualificazione, aver sconfitto nei quarti (con qualche difficoltà inattesa) la sorpresa del torneo, il giovane indiano Arjun Erigaisi, e, soprattutto, aver battuto Carlsen in semifinale con una rimonta inaspettata. Fa piacere anche rivedere Ding Liren tra i primi quattro: è bastato un orario di gioco più adeguato al fuso cinese per vederlo di nuovo giocare per come sa.
Come si capisce anche dal nome di questa tappa del Meltwater Champion Champions Chess Tour, il torneo ha visto la partecipazione di molti giocatori asiatici, tra cui due tra i molti giovanotti indiani di belle speranze. Questa caratteristica ha evitato, finalmente, la piaga delle molte patte rapide e, anzi, ha messo in mostra la combattività delle “new-entries”.
Non hanno giocato un buon torneo Hou Yifan (a prescindere dal suo valore, la lontananza dagli scacchi agonistici si è fatta sentire) e Alireza Firouzja, che ha stranamente stentato con i più forti (ma ha portato a casa lo scalpo di Carlsen!).
Altalenanti le prestazioni del Campione del Mondo e di Wesley So, ma la vera sorpresa del torneo è stato Arjun Erigaisi, che ha perso solamente da Aronian e Artemiev, navigando con coraggio e abilità le acque perigliose della terza giornata di gioco, fino ad una inaspettata e meritata qualificazione.
Discorsi a parte meritano Anish Giri, fresco padre per la seconda volta e talvolta impreciso, e Vladislav Artemiev che, alla sua prima apparizione nella manifestazione, ha vinto molte partite, arrivando secondo nel torneo di qualificazione dietro ad Aronian.

Un torneo sicuramente vivace, anche se con l’inizio dei tornei dal vivo, la formula comincia a mostrare un po’ la corda.
Torneo di qualificazione
Come detto, Aronian ha condotto il torneo con sicurezza, ottendo 6 vittorie (inclusa quella su Carlsen) senza alcuna sconfitta. Un’ottima prestazione: chissà che il giocare da Parigi, dove si trova con la sua attuale nuova fiamma, sia stata una motivazione in più. Tra non molto Levon si trasferirà negli Stati Uniti, come noto, ma prima giocherà la FIDE World Cup a Sochi nelle ultime settimane in cui rappresenterà ancora l’Armenia.
Due belle vittorie di Aronian sono state mostrate da Topatsius un paio di giorni fa.
Detto di Artemiev e di Ding Liren, finalmente lucido e incisivo, la parte centrale della classifica è stata come sempre molto fluida, con Carlsen e So talvolta in affanno a tenere il passo.
Una serie di belle patte finali ha permesso ad Erigaisi di mantenere l’ottavo posto e quindi di qualificarsi per i match degli ottavi di finale: arrivare a pari merito con Duda, Giri e Firouzja è un risultato eccezionale, che spero possa servire di sprone al giovane indiano per i prossimi impegni sulla scacchiera.
Abbastanza sottotono Svidler e Dubov, mentre Vidit è stato sfortunato in un paio di occasioni, finendo per rimanere fuori, lui che si pensava sarebbe stato il rappresentante dell’India nella fase a match.
Ha dato una buona prova di sé Gukesh, mentre Salem e Adhiban hanno giocato decisamente al di sotto delle loro possibilità.
Ecco il tabellone della fase knock-out, che vede negli ottavi lo scontro tra i due giocatori in testa alla manifestazione, Carlsen e So.
Per chiudere vediamo la vivace patta tra Carlsen e Giri del 7° turno: un’altalena di emozioni che merita di essere rivista.
Il torneo knock-out
Quattro match completamente diversi tra loro. Quello tra Aronian ed Erigaisi è vissuto sulla sorprendente resistenza del giovane indiano, che non solo è passato per primo in vantaggio, ma ha anche forzato il match al terzo set. Qui l’armeno ha fatto valere la sua esperienza, ma, come ha confessato dopo la fine del match, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo di un avversario decisamente a suo agio in questo formato di gioco.
Tra Ding Liren e Duda abbiamo assistito invece a un primo set molto equilibrato, con 4 combattute patte, e ad un secondo set decisivo nel quale il cinese ha imposto le sue caratteristiche di precisione e calcolo.
Artemiev ha disposto di Giri come ha voluto, vincendo il match in soli due set di 3 partite, con 4 vittorie e solo due patte. Giri ha scherzosamente dato la colpa al vaccino che gli è stato somministrato la mattina del primo set, ma la realtà è che Artemiev si sta dimostrando veramente forte a queste cadenze di gioco.
Infine, Carlsen e So hanno giocato, come ci si poteva attendere, il match più duro e nervoso. Dopo aver vinto il primo set e la prima partita del secondo set, sembrava che tutto fosse semplice per il norvegese, due vittorie di So finale nel secondo set (con Carlsen insolitamente impreciso in finale), hanno forzato lo spareggio blitz, vinto con difficoltà da Carlsen. Il Campione del Mondo ha forse pensato di essersi messo alle spalle l’avversario più difficile e che da qui in poi tutto sarebbe andato in discesa, invece…
Ecco i “cartellini” dei match.
I match di semifinale sono arrivati entrambi agli spareggi Blitz, e in entrambi il giocatori “in rimonta” ha vinto.
Carlsen ha vinto bene il primo set, poi ha sofferto di molte sviste, più o meno decisive, offrendo ad Aronian la chance di giocarsi il passaggio in finale con le partite blitz. Un Carlsen nervoso e probabilmente troppo contrariato dalle occasioni perse nella sezione Rapid, ha finito per giocare troppo aggressivamente e per perdere seccamente lo spareggio: bravo Aronian!
Copione analogo nell’altra semifinale, con Ding Liren in grado di vincere di forza il primo set, per poi cedere nel finale del secondo. A riprova del suo talento alle cadenze veloci, Artemiev si è imposto con un gioco più equilibrato dell’avversario, diventato, forse per stanchezza, un po’ troppo impreciso.
Ecco i “cartellini” delle semifinali.
La finale per il primo posto è stata inaspettatamente a senso unico, con Aronian che chiude in sole 6 partite totali, con 3 vittorie e 3 patte. Questa la vittoria decisiva nel primo set.
Nel secondo set Artemiev ha tentato il tutto per tutto, ma Levon ha giocato molto freddamente sfruttando tutto ciò che l’avversario gli ha offerto.
Una vittoria convincente, che Aronian, con il suo solito modo scherzoso, ha tentato di far passare per fortunata e casuale. Non è affatto vero e se questi sono i segnali per la FIDE World Cup, in molto devono cominciare a preoccuparsi: Levon is back!
Nella finalina, Carlsen sembrava avviato a vincere dopo essersi aggiudicato il primo set, ma Ding Liren lo ha “tramortito” con un secco 3 a 0 nel secondo set (a onor del vero, Carlsen ha abbandonato la terza partita in posizione pari, ma visto che con la patta avrebbe perso comunque il set, ha preferito abbandonare e passare subito allo spareggio blitz). La prima partita blitz è risultata quella decisiva, con Carlsen che è riuscito a organizzare un attacco irresistibile contro il Re del cinese.
La seconda partita blitz ha visto sempre Carlsen in vantaggio, fino a quando ha preferito “concedere” il perpetuo a Ding Liren e chiudere la pratica.
Ecco i tabellini delle finali.
La situazione nel Tour
Ecco la classifica attuale del Tour, che vede Carlsen rafforzare la sua posizione in testa grazie alla vittoria nei quarti su Wesley So. Fa un bel salto in avanti Aronian, che ha fatto “punteggio pieno” guadagnando 50 punti, mentre Artemiev entra direttamente al 9° posto dopo la sua prima apparizione nella manifestazione.
Prossimo appuntamento del Meltwaters Champions Chess Tour 2021 tra meno di un mese, il 31 di luglio, con il quinto Torneo Open.