Addio a Piero Angela, amico degli scacchi
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(La Redazione)
“Piangiamo la scomparsa, avvenuta ieri a 93 anni, di Piero Angela, grande e indimenticabile divulgatore scientifico, saggista e giornalista, personaggio tra i più noti e amati della nostra RAI. Era nato a Torino il 22 dicembre del 1928”.
(Adolivio Capece)
Ho incontrato Piero Angela in diverse occasioni grazie agli scacchi.
La prima volta fu nel 2006, a Torino, in occasione delle Olimpiadi degli Scacchi (il campionato del mondo a squadre). Piero aveva parlato più volte di scacchi in precedenza nelle sue ‘Pillole’ e fu invitato dall’organizzazione alla cerimonia di inaugurazione.
Gli proposi di giocare la ‘prima mossa’ nella partita di Marina Brunello, oggi la numero uno degli scacchi femminile in Italia, allora una ragazzina di 12 anni all’esordio in campo internazionale.
Ne fu molto contento e accettò con piacere.

Si ricordò di quell’occasione sei anni dopo, quando mi chiamarono da Superquark perché Piero Angela voleva fare una trasmissione ancora con Marina.
Gli portai la ragazza e anche il fratello, Sabino, oggi ‘grande maestro’ il massimo negli scacchi. Per l’occasione Piero Angela aveva fatto realizzare una splendida scacchiera con i pezzi giganti.
In una occasione disse: “Da ragazzino giocavo molto a pallone, ma anche molto a scacchi. Perché gli scacchi sono una ottima occasione per far funzionare il cervello.”
Questo l’ultimo messaggio che Piero Angela ha voluto lasciare a tutti noi:
Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio
Piero Angela