Uno Scacchista

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Firouzja vince la Sinquefield Cup; il caso Carlsen tiene ancora banco

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Firouzja alla Sinquefield Cup 2022 (Lennart Ootes)

(Uberto D.)
Il vincitore va sempre celebrato, quindi è giusto congratularsi con Firouzja che ha vinto (battendo Nepomniachtchi agli spareggi Rapid) la Sinquefield Cup 2022. E’ anche vero che dopo il terzo turno, ovvero dopo il ritiro di Carlsen, il torneo è andato avanti in una sorta di “stato sospeso”, come se il clamore sui motivi, veri o presunti, alla base della decisione del norvegese avesse distolto l’attenzione di tutti da ciò che avveniva sulla scacchiera.

Va detto comunque che il torneo è stato molto equilibrato e che alla fine la prima posizione di Firouzja e Nepomniachtchi è stata meritata (se non teniamo conto che Nepo, con Carlsen, ci aveva perso al primo turno…). Forse chi avrebbe più meritato la vittoria era Wesley So, che ha perso con Firouzja dopo aver raggiunto una posizione che sembrava ormai vinta: anche i super-GM di tanto in tanto sbagliano.

Vediamo subito il tabellone finale del torneo.

La classifica parla da sola (volendo parafrasare l’ormai famoso “Chess speaks for itself” di Hans Niemann), ma va sottolineato l’eccellente torneo di Nepomniachtchi che, oltre a rimanere imbattuto, ha avuto anche una posizione quasi vinta contro Niemann all’ultimo turno. Il russo, che si è dato dello stupido per non aver concretizzato il vantaggio, ha anche detto che questa potrebbe essere stata la sua ultima partita prima del match mondiale contro Ding Liren, visto che non si aspetta di essere invitato a Wijk aan Zee.

Lo spareggio Rapid è stato poi vinto da Firouzja che, dopo aver pattato la prima partita con il Nero, ha approfittato di una terribile svista di Nepo per vincere la seconda.

Continua la fase negativa di Aronian, ma anche Dominguez e Mamedyarov non hanno brillato (otto patte su otto partite per l’ex cubano!). Stessa considerazione si applica a Vachier-Lagrave che, con la patta dell’ultimo turno con Firouzja, ha anche ceduto il primo posto nella classifica complessiva del Grand Chess Tour, come la tabella qui sotto mostra.

Firouzja, insomma, torna in Francia da Saint Louis con 227.500 dollari in tasca (la vittoria nel Rapid & Blitz, la vittoria a pari merito nella Sinquefield Cup la vittoria nel Grand Chess Tour) e con la conferma della sua capacità di vincere tornei di altissimo livello, qualità che non tutti i più forti giocatori hanno.

E il giocatore (suo malgrado) del momento, Hans Niemann? Dopo il terzo turno il suo torneo è andato un po’ come tutti si aspettavano, essendo il giocatore con l’Elo in partenza più basso: 4 patte e 2 sconfitte (con So e Caruana). Le sue partite hanno mostrato un gioco ancora acerbo e le sconfitte sono arrivate in posizioni in cui si sono rese necessarie capacità manovriere e tecniche, sulle quali evidentemente il ragazzo deve ancora lavorare. C’è anche da dire che la pressione psicologica a cui è stato soggetto avrebbe fatto perdere l’equilibrio a chiunque, quindi il suo risultato va considerato sicuramente positivo. Per di più ha superato per pochi giorni i 2700 punti Elo nella classifica live, finendo poi il torneo a 2699.

Un modo interessante per impegnare la giornata di riposo del torneo! (foto di C.Chirila)

Resta ancora con molte ombre la storia del ritiro di Magnus Carlsen dopo la sconfitta subita da Niemann. Nel periodo trascorso dal mio post della settimana scorsa e ieri abbiamo visto un’appassionata intervista di Ramirez a Niemann, in cui il ragazzo ha ammesso di aver barato due volte (a 12 e a 16 anni) durante partite online senza premi in palio, ma ha anche parlato della sua passione e dedizione totale per gli scacchi. Informando gli spettatori che Chess.com aveva appena rimosso il suo account sulla piattaforma di gioco online, Niemann aveva poi dichiarato, con uno scatto di orgoglio, che non avrebbe permesso a Carlsen, Nakamura e Chess.com (“I tre soggetti più influenti al momento nel mondo degli scacchi”, secondo lui) di rovinargli la reputazione, visto che non ha mai barato nel gioco a tavolino e mai online dopo i due episodi citati.

Questa intervista ha fatto acquistare al diciannovenne statunitense molte simpatie per il candore e la passione con cui ha parlato e le successive dichiarazioni di Chess.com e del Saint Louis Chess Club non hanno aggiunto molto al quadro generale, che tuttora manca dell’elemento fondamentale: una dichiarazione di Carlsen.

Niemann contro Caruana durante l’ottavo turno della Sinquefield Cup 2022 (Lennart Ootes)

Già perché dopo il famoso tweet con il breve video di Mourinho, il norvegese non ha ancora detto o scritto nulla, neanche per accusare chiaramente Niemann di ciò per cui tutti (Niemann incluso) sono convinti: “cheating”. Il fatto che nessuno abbia potuto provare che il gioco di Niemann contro Carlsen sia stato a livello di computer (come ci si aspetterebbe in caso di cheating) e le molte dichiarazioni a sostegno del ragazzo (ad esempio quella del GM Aagard, che ha allenato Niemann per un periodo) tendono a far pensare che nulla di sospetto sia accaduto a Saint Louis durante il famigerato terzo turno. E allora?

E’ chiaro che la decisione degli organizzatori di intensificare i controlli all’ingresso dei giocatori nella sala di gioco e di implementare una delle misure tipiche contro il cheating, il ritardo di 15 minuti nella ritrasmissione in diretta delle mossa, deve essere legata alla “sparata” di Carlsen. C’è chi ha cavalcato questo sospetto (per primo Nakamura, che però poi ha parzialmente fatto marcia indietro), chi ha calcolato che la performance di Niemann sia stata sempre inferiore nei tornei senza trasmissione in tempo reale delle mosse e chi ha considerato il risultato tutto sommato deludente di Niemann dal 4° turno in poi come una prova che senza mosse trasmesse in tempo reale il cheating non sia più stato possibile. Tutte illazioni, ovviamente, e sono certo che Niemann avrebbe preferito diventare famoso più per i suoi risultati che per una conseguenza delle dichiarazioni di altri.

In molti (uno su tutti, Garry Kasparov) si aspettano una dichiarazione ufficiale dal Campione del Mondo ora che il torneo è finito, e c’è chi crede che il suo silenzio sia dovuto all’imbarazzo nel quale si trova dopo una mossa avventata (una sorta di zugzwang, come ha scritto il GM spagnolo Illescas) oppure sia legato a vincoli di tipo legale con gli organizzatori del torneo o con Chess.com. Come che sia, al momento ci sono molte parole critiche nei suoi confronti, soprattutto collegati al fatto che a Carlsen, come è noto, non piace per nulla perdere.

Speriamo di avere presto più informazioni di prima mano su un caso dal quale non riesco a vedere una onorevole via di uscita non solo per i due giocatori, ma per tutto il movimento scacchistico.


Per riprendermi un po’ dopo aver scritto queste ultime righe amare, ecco la più bella foto della settimana. Da ex-pallavolista non posso che vivere con grande gioia questi momenti.

La nazionale maschile di pallavolo è Campione del mondo 2022!

Questo è lo sport che ci piace: sorrisi, correttezza, rispetto. E tanta, tanta qualità. Bravi ragazzi!

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