Duda e una nuova “immortale polacca”
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(Uberto D.)
Come definireste una partita in cui uno dei due giocatori sacrifica nell’ordine Alfiere, Torre, Donna, Cavallo e poi dà matto all’avversario se non “Immortale”? E’ quello che ha fatto due giorni fa Jan-Krzysztof Duda ad Anish Giri durante il match del terzo turno delle finali del Meltwater Champions Chess Tour. E la mente va alla “Immortale polacca” di Miguel Najdorf, che vi avevo presentato nello scherzoso “Hitchdorf, un campione poco conosciuto” di qualche anno fa.
Le finali del Meltwater Champions Chess Tour sono in corso di sovlgimento a… dove di preciso… diciamo a San Francisco, anche se solo Magnus Carlsen, Wesley So, Anish Giri and Praggnanandhaa sono fisicamente nel San Francisco Ferry Building. Il formato infatti è quello ibrido, con i giocatori che si affrontano non alla scacchiera ma con tastiera, mouse e schermo (anche se sono nella stessa stanza… non mi ci abituerò mai…) e quindi Shakhriyar Mamedyarov, Jan-Krzysztof Duda, Liem Le e Arjun Erigaisi stanno giocando remotamente.
Senza parlare dell’andamento del torneo, che finirà domani, voglio mostrarvi la splendida partita che Duda ha giocato nel match vinto contro Anish Giri. Una partita che si è messa in moto lentamente, fino al momento in cui Duda ha deciso di sacrificare un Alfiere per mettere allo scoperto il Re avversario. Da lì in poi… be’, gustatevi la partita.

Una partita veramente splendida, che dimostra come si possono giocare grandi combinazioni anche in una Rapid da 15 minuti.