Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

La magia della scacchiera

3 min read

(Daniel Perone)
Talvolta sulla scacchiera capitano situazioni che oltrepassano la nostra immaginazione, come ad esempio, il tema che vi presento oggi.

Tutti noi scacchisti sappiamo che, nel corso di una partita, è possibile ottenere delle posizioni nelle quali ci siano pedoni dello stesso colore doppiati su una stessa colonna da sfruttare quale debolezza strutturale, poiché quelli “doppiati” non possono aiutarsi fra loro e quello dietro è limitato da quello che lo precede, molto meno frequente è che si trovino tre pedoni dello stesso schieramento sulla medesima colonna.

Personalmente ritenevo che queste impedonature non solo rappresentassero un’importante debolezza strutturale ma fossero anche, soprattutto nel caso dei tre pedoni, dei casi eccezionali e, di conseguenza, pensavo che soltanto qualche partita tra principianti oppure una posizione problemistica potesse mostrare situazioni in cui si trovino più di tre pedoni sulla stessa colonna.

Ad esempio come nel seguente diagramma, un aiutomatto in cui quattro fantaccini neri sono piazzati sulla colonna c.

L’aiutomatto è un tipo di problema di scacchi in cui il Nero, diversamente dai problemi classici, muove per primo, e collabora con il Bianco affinché questi possa mattarlo nel numero di mosse indicato nell’enunciato.

Daniel Perone
Grand Prix API 10/2017
5º Classificato

Aiutomatto (4+8)
a) Diagramma h#2,5
b) Pb2 in c2 h#3

Soluzione:
a) 1… Cb4! 2. cxb4, bxc3+ 3. Rc5, Axb4#
b) 1. b4, Cxc3 2. Rxc3 Rb1 3. Td2, Ab2#

Un problema Meredith (con meno di 12 pezzi), sacrificio di Cavallo e Matto modello.


Ma, appunto, questo è un problema ideato da me: un problema è un’opera d’arte, una creazione del tutto avulsa dal “gioco vivo”, dal gioco OTB (Over The Board), giacché presenta una posizione sì legale ma con pochissima probabilità di verificarsi in una partita.

A volte invece, negli scacchi, seppur raramente, c’è la possibilità che si verifichi e che, come per magia, sia tutto possibile…

Adesso immaginatevi che, rovistando in fondo ad un cassetto, di colpo tirate fuori un foglietto di carta giallastra con i tre diagrammi che seguono. La prima cosa che pensereste? No, non sono problemi. Esatto, questi no, non sono dei problemi.


Infatti, il primo diagramma corrisponde alla partita A. Alekhine V. Nenarokov giocata nell’autunno di 1907 al Moscow Chess Club.


Il secondo diagramma, invece, appartiene al mondo del telegioco: si tratta della partita giocata tra Gilfer e Tegelman, giocata negli anni 1933-1938.


Il terzo diagramma presenta il finale della partita Kovacs – Barth giocata nel torneo Balatonbereny 1994.


A dir il vero sembra strano che una posizione del genere – quattro pedoni sulla stessa colonna – possa ripetersi più di una volta ma, ho sempre pensato che la scacchiera somigliasse al ‘segreto di Pulcinella’ cioè quello di chi ha molto vissuto, ha molto visto e per questo sa che negli scacchi tutto può accadere…

Un’ultima curiosità: in tutti i tre casi si tratta di pedoni bianchi.

Che ne dite? E’ sorprendente, vero?

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