Il GCT a Leuven – anteprima
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A meno di una settimana dalla fine della 4-giorni del Grand Chess Tour a Parigi, inizia oggi, 17 Giugno, la seconda tappa del Tour a Leuven (Belgio). Secondo la formula del GCT, 9 giocatori di tutti i tornei del ciclo sono fissi (in ordine alfabetico Viswanathan Anand, Levon Aronian, Fabiano Caruana, Anish Giri, Vladimir Kramnik, Hikaru Nakamura, Wesley So, Veselin Topalov e Maxime Vachier-Lagrave) più una wildcard assegnata dagli organizzatori locali. A Parigi, causa l’impegno precedente di Anand a Leon, le wildcard sono state due, Magnus Carlsen e Laurent Fressinet: a Leuven la wildcard torna ad essere una, assegnata al Campione del Mondo.
Il torneo è quindi di levatura decisamente maggiore rispetto a Parigi, con 4 campioni del mondo e 10 dei primi 12 giocatori della lista Elo live.
Ma c’è anche un’altra novità, UnoScacchista è a Leuven e oggi pomeriggio sarà nella sala del torneo per respirare l’atmosfera del Rapid e cercare di trasferirla nei post di questo blog.
Una fortunata serie di impegni di lavoro mi hanno infatti portato prima a Siegen (sede delle Olimpiadi del 1970 – aspettevi qualcosa anche su questo a breve) e poi a Leuven, dove vengo spesso alla Katholieke Universiteit Leuven, dal 1968 discendente di lingua olandese della storica Université Catholique de Louvain, fondata nel lontano 1425 (comunque, giovanissima rispetto all’Università di Bologna, fondata nel 1088).
Dopo un viaggio abbastanza complicato da coincidenze saltate in Germania e scioperi in Belgio (ah… l’integrazione europea) sono arrivato poco dopo il tramonto nella graziosa cittadina delle Fiandre.

La sede di gioco del torneo è lo splendido Palazzo Comunale, sede storica e prestigiosa ma probabilmente troppo piccola per un evento come il GCT.

Gli spazi sono infatti articolati su due piani, con commentatori e schermi con le partite in diretta al piano terra e la sala da gioco al primo piano. Il numero di spettatori è stato contingentato e non tutti potranno assistere alle partite dal vivo: siamo stati infatti pregati di non restare nella sala di gioco per tutto il tempo, in modo dare modo a tutti coloro che si sono registrati di assistere alle partite.
La formula del torneo è la stessa di Parigi: 9 turni rapid (25m+10s) articolati in due giornate e 18 turni (doppio girone all’italiana) blitz (5m+2s) di nuovo articolati in due giornate. Il punteggio rapid vale il doppio di quello blitz e la classifica finale è data dalla somma delle classifiche rapid e blitz: in totale i punti disponibili sono quindi 36, per un totale di 135 partite. Anche a Leuven farà la sua comparsa Kasparov, sempre in giro per il mondo a promuovere il suo ultimo libro: Lunedì parteciperà alla cerimonia dei apertura della giornata e alla cerimonia di premiazione.
Oggi pomeriggio c’è stata la presentazione del torneo, con annessa conferenza stampa, e sono stati sorteggiati gli accoppiamenti per il torneo blitz (per il rapid saranno gli stessi di Parigi a colori invertiti, con Anand ovviamente a sostituire Fressinet). E’ poi seguita una simultanea molto inusuale (peccato non esserci stato): contro trenta avversari di diversa abilità, i 10 campioni si sono avvicendati nelle partite, giocando ognuno solo qualche mossa. Ha cominciato Carlsen (5 mosse) seguito da Giri (3 mosse), Anand e via via tutti gli altri. La cosa ha preso una piega abbastanza divertente perchè qualche GM buontempone ha pensato bene di lasciare in eredità a chi lo avrebbe seguito posizioni … interessanti. Stiamo parlando di Catalane con il pedone in g4 e gambetti di Re (hai capito Carlsen…) che in un caso ha visto Anand trovarsi dopo l’ottava mossa con il Re bianco in d3!
Tutto è comunque pronto per scoprire se Nakamura e Carlsen faranno di nuovo corsa a due, se Anand (fresco vincitore a Bilbao dove ha battuto in finale il giovane Wey Yi) confermerà la sua buona forma e la sua grande abilità a cadenza rapida e se qualcuno dei delusi di Parigi avrà recuperato le energie (mentali e fisiche) e si inserirà nella lotta per i primi posti.
Nel frattempo, UnoScacchista, soddisfatto della cena accompagnata da una ottima birra belga (no, non la locale Stella Artois che ha fatto di Leuven la capitale mondiale della birra, ma una più corposa birra trappista, una Orval), si avvia ad una notte che si presenta ardimentosa. Ha infatti scelto un albergo a pochi passi dalla sede di gioco, senza realizzare, incautamente, che ciò significa anche stare vicino all’Oude Markt (la Piazza del Vecchio Mercato), luogo di ritrovo per eccellenza della giovane popolazione universitaria, che, nelle sere piacevoli come questa, celebra la vita con balli e canti all’aperto. Se vi siete creati una immagini idilliaca di tutto ciò, tramutatela subito in ritmi da discoteca e vociare rumoroso; poi vediamo chi ha ragione.
A presto!
Le foto sono tutte © Uberto Delprato