Uno Scacchista

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World School Chess Championship 2017

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(Topatsius)
I campionati del mondo per giovani studenti si stanno svolgendo a Iasi, in Romania, dal 21 al 30 di aprile. Partecipano circa 600 ragazze/i, divisi rispettivamente in 6 gruppi di età: under 7, 9, 11, 13, 15 e 17.

Il vice Presidente della FIDE Georgios Makropoulos, la cui moglie è rumena, ha tenuto molto all’organizzazione di questi mondiali. “Il messaggio che vogliamo dare a tutti i genitori” ha detto Makropoulos nel discorso inaugurale “è che i loro figli diventeranno probabilmente persone migliori se impareranno gli scacchi da bambini, almeno prima dei 12 anni”.

Temiamo che in Italia non la si pensi come il vice Presidente della FIDE, visto che, nonostante la relativa vicinanza e le radici comuni con la gente di Romania, neppure un rappresentante italiano ci è parso di notare scorrendo la lista degli iscritti.

Sala torneo Iasi

Si gioca nella splendida sede del Palazzo della Cultura di Iasi, città considerata la capitale culturale di Romania e che, come Roma, sorge su 7 colli.

Iasi non ha grandi tradizioni storiche nel nostro gioco. La “Iasi County Chess Association” è stata fondata appena nel 1996, ma da allora, e soprattutto a partire dal 2008, si è posta all’avanguardia in Romania e in tutta Europa. Il gioco degli scacchi è entrato a far parte del contenitore “Scienze” e i quasi 1400 bambini delle scuole della città sono stati proiettati in una programma denominato “Scacchi nelle scuole materne”. In 10 scuole è stato dato l’avvio a dei veri e propri seminari di scacchi.

E’ stata organizzata e ben pubblicizzata una serie di affollate simultanee chiamata la “Iasi 600”, poi si è pensato di allestire il “Festival internazionale M. Sadoveanu” (giunto già, se non erro, a sei edizioni), nel 2012 è stata la volta del campionato europeo a squadre.

Iasi è in breve tempo diventata la fucina degli scacchi rumeni e si è posta all’attenzione degli osservatori internazionali. Negli ultimi anni i suoi, ormai “ex”, bambini hanno raccolto medaglie e successi in varie manifestazioni in Europa e nel mondo. Un esempio da conoscere e imitare. Bravi!

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Alina L’Ami (foto di Andreas Kontokanis)

Scriveva appassionate parole nel 2014 la forte giocatrice Alina L’Ami, WGM (Motoc il suo cognome da nubile), su “Chess News”: “Io ho un marito olandese, ma la mia città resta Iasi. Iasi è stata ed è tuttora il cuore culturale della Romania, il luogo in cui è stata fondata la prima università, una città che ha espresso menti illuminate, poeti, scrittori, uomini politici. Senza dimenticare nulla del suo passato, Iasi sta oggi provando a trasformarsi nella città del futuro. Una città di nuovo viva, attiva, cosmopolita, il luogo che al mondo io amo di più”.

Sì, davvero oggi Iasi è “la città degli scacchi”!

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1 thought on “World School Chess Championship 2017

  1. E’ veramente molto bello vedere tanti ragazzi/e confrontarsi a scacchi in maniera così impegnata.
    Sono del parere che gli scacchi dovrebbero essere materia d’insegnamento sin dalle scuole elementari. Sicuramente aiuterebbero tanti ragazzi/e ad “usare davvero il cervello” e non a lasciarlo solamente in balìa di internet e dei social media. Purtroppo, e mi duole dirlo, molti giovani oggi non sono proprio capaci a ragionare, ad avere delle idee, ad avere una personalità, a pensare con la propria testa. Ecco, gli scacchi potrebbero aiutare in tutto questo, indipendentemente dal divenire dei bravi giocatori. E’ la forma mentale a cui predispongono che potrebbe essere di valido aiuto per molti giovani.

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