Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Cosenza “luogo degli scacchi”

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(Riccardo M.)
Presso l’Italiana Hotels di Cosenza si sta giocando la finale del Campionato Italiano Assoluto di scacchi, edizione numero 77. A contendersi il titolo sono (in ordine di sorteggio): 1) Sonis 2) Brunello 3) Godena 4) David 5) Gilevych 6) Genocchio 7) Moroni 8) Stella 9) Garcia Palermo 10) Dvirnyy 11) Valsecchi.

Contemporaneamente si disputano anche la Finale del Campionato Italiano Femminile (CIF) e la Finale del Campionato Italiano Under 20 (CIU20), entrambi con 8 giocatori. Alberto David è il campione uscente del CIA.

“Cosenza capitale degli scacchi: per la prima volta ospiterà le finali dei campionati italiani”.

Questo è stato il titolo di un articolo che “Il Quotidiano del Sud” ha dedicato martedì 28 novembre all’evento. Leggiamone uno stralcio:

Si gioca dal 29 novembre al 10 dicembre (riposo il 5) nel pomeriggio, con ingresso libero; le partite saranno trasmesse in diretta sul sito della Federscacchi e stando all’esperienza degli scorsi anni si prevede di avere una audience di parecchie decine di migliaia di appassionati di tutto il mondo. L’importantissimo evento, è organizzato dalla Federazione Scacchistica Italiana, in collaborazione con ARCA, l’associazione calabrese che da anni promuove il Festival Internazionale di Scacchi “Riviera dei Cedri”.

Per l’occasione l’ARCA, in accordo con la Federazione Scacchistica Italiana, ha organizzato una serie di eventi collaterali, tesi ad avvicinare i giovanissimi al gioco degli scacchi e a diffonderne la bellezza. Al Palazzo della Provincia di Cosenza, grazie alla disponibilità accordata dal presidente Francesco Antonio Iacucci, si terrà dal 29 novembre all’11 dicembre, in prima assoluta, la mostra dal titolo: “Il gioco degli scacchi: citazioni d’artista”, che propone un viaggio di scoperta del come, a cavallo tra il ‘500 e il ‘600, la cultura degli scacchi sia stata centrale in Calabria, con personaggi quali Leonardo di Bona da Cutro (Kr), Gioacchino Greco da Celico (Cs), e tanti altri.

Dall’1 al 6 dicembre previsti anche tanti laboratori di avvicinamento al gioco degli scacchi, che coinvolgeranno centinaia di studenti delle scuole primarie di Cosenza e del suo hinterland. Il 10 dicembre la conclusione con la disputa di eventuali spareggi nel caso di ex aequo al primo posto e a seguire la cerimonia di premiazione, alla quale presenzierà il presidente della Federscacchi, Gianpietro Pagnoncelli”.

Gioacchino Greco

Fa piacere la citazione di Leonardo da Cutro e di Gioacchino Greco, nomi gloriosi e forse del tutto sconosciuti alla gran parte dei fans di scacchi di oggi.

Ciò che ci auguriamo è, naturalmente, che in Calabria la sopita cultura degli scacchi torni prima o poi a risorgere e che questo di Cosenza sia uno dei primi convincenti passi. L’avvio del CIA non è stato in verità troppo incoraggiante in questa direzione: il pubblico, nonostante l’ingresso libero, sembrerebbe assai scarso, in linea del resto con quanto normalmente accade in occasione di una finale di campionato che negli ultimi anni è sempre più andata assomigliando ad una muta riunione degli ultimi aderenti all’associazione “Figli dei reduci della battaglia di Curtatone e Montanara, 1848”.

E invece il Campionato Italiano dovrebbe essere un evento sportivo capace di richiamare l’appassionato interesse di giovani e meno giovani, di fotografi, di stampa, TV e tifosi. E di richiamare l’attenzione della politica, se è vero anche per noi (ed è vero) quel che afferma in questi giorni il bravo neo campione mondiale senior “over 50”, il peruviano Julio Granda Zuniga: “Diffondere la pratica degli scacchi potrebbe formare cittadini più critici”. A proposito di stampa e di mass media di primario livello nazionale: anche qui a Cosenza solito silenzio o quasi intorno all’evento, come del resto sta accadendo in questi stessi giorni per Roma. Sono aspetti dei quali ho già scritto in passato anche su altri blog, aspetti che stento parecchio ad accettare e a giustificare (anche se ormai dovrei essere ben vaccinato e anche se pare vada bene così a tutti).

Mi auguro che gli eventi collaterali sopra citati, saggiamente intrapresi, riescano a sopperire a dette assenze e riescano ad avvicinare i giovani e a sollecitare l’interesse di tante persone. Sarà senza dubbio un buon viatico l’esperienza al riguardo dell’associazione calabrese ARCA, che (come ci ricordano gli organizzatori nel loro ultimo comunicato) ha già da anni al suo attivo la promozione del Festival Internazionale “Riviera dei Cedri”.

Ed ora un secondo augurio a Cosenza come “luogo degli scacchi”: speriamo che, in questo momento un po’ critico e controverso per gli scacchi nazionali, ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del campionato italiano numero 77 siano davvero, in tutte e tre le categorie, gli scacchisti più meritevoli in assoluto e dalle qualità più cristalline, sia agonistiche sia personali.

Ecco intanto un aggiornamento delle classifiche del maschile dopo il settimo turno, ovvero a quattro dalla conclusione: Valsecchi e Dvirnyy 4,5 Moroni e Stella 4,  Godena 3,5, Gilevych e Sonis 3 ….. Di questi, però, occorre notare che Valsecchi, Dvirnyy e Gilevych hanno una partita giocata in più rispetto agli altri. Avremo una bella volata finale, e non è da escludere uno spareggio! Mi spiace vedere che Brunello, il quale è sempre alla caccia del primo titolo assoluto, sia rimasto un po’ indietro (2,5 punti su 6), in quanto attardato da una poco fortunata partenza. Meglio di lui ha fatto la sorella Marina, che ieri ha pattato contro Olga Zimina, con la quale al momento condivide (2,5 su 3) la testa della classifica del torneo femminile. Era partita bene Desiréé De Benedetto (2 su 2), ma ieri ha perso da Tea Gueci.

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