Flash dal “Roma Città Aperta 2017”
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(Riccardo M.)
Ovviamente questo è un “flash senza flash”, nel rispetto di tutti i giocatori! Sabato 2 dicembre la conferenza di presentazione in Campidoglio, domenica 3 pomeriggio la Cerimonia di apertura e alle 16,00 via agli orologi! 56 partecipanti all’Open A, 66 al B e 33 al C.
[Foto di apertura di Roberto Cassano]
Quest’anno gli organizzatori della “Asd Scuola Popolare di Scacchi” hanno ottenuto dall’ospitante “Hotel Eurostars Roma Aeterna” (un “quattro stelle” di pregevole livello che sorge nell’edificio storico della Società Farmaceutica “Serono” in piazza del Pigneto 9) di avere a disposizione ben due spaziosissimi e comodi saloni, dei quali uno esclusivamente riservato ai partecipanti all’Open A.
Tengo a sottolineare un aspetto che differenzia chiaramente questa manifestazione da tante simili organizzate da altre realtà associative in giro per la Penisola. In questa settimana, dal 2 al 10 di dicembre, non si svolgeranno solo i sopra descritti tre tornei, ma varie attività collaterali.
Abbiamo già parlato ieri l’altro della conferenza in Campidoglio (disgraziatamente disertata proprio dai più autorevoli rappresentanti del Comune di Roma), accenniamo ora al Convegno Nazionale CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) per istruttori, educatori ed insegnanti, che si terrà giovedì 7 fra le ore 9,00 e le 14,00 e che vedrà l’intervento di alcuni dei più importanti educatori e studiosi universitari italiani. Parliamo quindi del torneo “Blitz” Elo FIDE di venerdì 8 mattina, poi del campionato nazionale “Rapid” per squadre CSEN di sabato 9 pomeriggio, per finire domenica 10 con la decima edizione del “Memorial Lombardi”, competizione a squadre gestita come di consueto dal Comitato di Roma della UISP e dedicata alla memoria di colui che è stato forse il massimo predicatore scacchistico di Roma e della Regione.

Si tratta insomma di un ventaglio di attività che, arricchito dal gemellaggio con la città di Vignola e dalla presenza del sindaco della stessa, Simone Pelloni, è ben in linea con gli obiettivi della Scuola Popolare di Scacchi. L’impegno dei suoi rappresentanti infatti (Massimo Carconi, Paolo Andreozzi e Ivano Pedrinzani, ma anche vari giovani che li supportano con entusiasmo) non è volto a portar voti e prestigio ad una società privata in competizione o rivalità con altre, ma è indirizzato soprattutto alla disinteressata diffusione degli scacchi, alla valorizzazione di giovani promesse (italiane e straniere), a stringere contatti e collaborazioni concrete con altre realtà territoriali, laziali e non. Si cerca, insomma, di applicare veramente quel principio “Gens Una Sumus” che si legge da sempre nel simbolo della FIDE ma che tante volte risulta nei fatti dimenticato, se non addirittura tradito ed offeso.
In questo quadro pare anche opportuna la scelta di privilegiare la quantità alla qualità dei partecipanti. Non abbiamo qui, di conseguenza, il solito ristretto gruppo di Grandi Maestri invitati “over 2600 o 2700” a sfidarsi nel chiuso di una piccola stanza, e neppure dovremmo avere i “soliti” vecchi maestri di paesi confinanti prevalentemente inclini a mercanteggiare premi e partite. Abbiamo qui ben 155 giocatori appartenenti a una ventina di nazioni (e pur sempre una ventina con titolo di MI o GM), distribuiti in due sterminate sale, a determinare un colpo d’occhio che qualunque profano di passaggio o visitatore od ospite dell’hotel non può che ammirare. Buona anche la partecipazione femminile. Un unico appunto veniale: le “targhette segnaposto” con i nomi dei giocatori un po’ troppo piccoline. Per il resto, perfette l’illuminazione, la temperatura e ogni altro servizio. Apprezzabile e affidata a simpatici ragazzi l’accoglienza e i controlli all’esterno delle sale. Bravi!
Ecco di seguito alcune immagini dal primo turno dell’Open A:














