Artemiev conquista “The Rock”
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(UnoScacchista)
Se un Vlad lascia, un altro Vlad irrompe sulla scena. Il 17° Gibraltar Chess Festival ha visto il primo grande successo di Vladimir Artemiev, ventenne russo di belle speranze. Con un perentorio 8,5 su 10, il giovane GM si è lasciato dietro nomi importanti, come Vachier-Lagrave, Aronian e Nakamura. Tra le donne, la migliore è l’ex-Campionessa del Mondo Tan Zhongyi. Nel gruppo a 6 punti, Vocaturo e Moroni.
[Tan Zhongyi e Vladimir Artemiev premiati, assieme a Brian Callaghan, uno degli organizzatori (Foto di David Llada)]
La rocca di Gibilterra (“The Rock”) ha visto di nuovo radunarsi un numero impressionante di Grandi Maestri ed appassionati di ogni forza e categoria.
Ben 252 i partecipanti al torneo maggiore (il Masters), con altri 304 divisi tra i due tornei Challengers e i 2 tornei Amateurs. La lista dei GM sopra i 2700 era veramente di grande spessore:
Il torneo, però, è stato tutt’altro che una passeggiata e solo 4 di loro sono arrivati tra i primi 10. A parte Ivanchuk, giunto nel gruppone a 6 su 10, ha deluso in particolare Aronian, che ha chiuso con 1 su 3, perdendo all’ultimo turno con l’inglese David Howell.
Guardiamo la classifica, dove ho messo in evidenza i giocatori 2700+ e la prima giocatrice in classifica, la cinese Tan Zhongyi.
Meritatissima la vittoria di Artemiev, che è stato in pratica in testa per tutto il torneo. Siccome ci vuole sempre un po’ di fortuna nei tornei Open, va detto che la sua vittoria contro David Navara doveva essere al massimo una patta, ma la sua vittoria all’ultimo turno contro uno specialista degli Open, Yu Yangyi, è stata notevole. In caso di vittoria il cinese avrebbe vinto il torneo, quindi la partita è stata tutt’altro che tranquilla.
Una splendida vittoria.

Al secondo posto un sorprendente Karthikeyan, ennesimo GM indiano che gioca ben al di sopra di quello che il punteggio Elo suggerirebbe. All’ultimo turno non ha avuto timori nell’affrontare Maxime Vachier-Lagrave nella partita probabilmente più importante della sua carriera; il risultato è stata una convincente vittoria in una Siciliana Najdorf, cavallo di battaglia del GM francese.

Al terzo posto il vincitore del torneo nel 2013, il russo Nikita Vitiugov. Pur finendo imbattuto, non ha giocato un grande torneo, ma, come detto, nei tornei Open la fortuna gioca un ruolo importante: non ha avuto remore ad ammetterlo lo stesso Nikita:
The quality of my chess wasn't too high, got lucky couple of times, but open tournaments are all about luck. #GibChess
— Nikita Vitiugov (@N_Vitiugov) January 31, 2019
Alle sue spalle si è piazzato il GM inglese David Howell, beneficiario di una sorta di regalo da parte di Aronian, che all’ultimo turno ha giocato un sacrificio di Alfiere fin troppo velleitario. Un giudizio sul sacrificio potete farvelo guardando il breve video catturato da Olimpiu G. Urban: Nakamura non fa mistero di non capire cosa stia facendo l’armeno!
Sometimes a look is worth a thousand words. https://t.co/xczgJ2r6RX pic.twitter.com/RxZEk5ygVd
— Olimpiu G. Urcan (@olimpiuurcan) January 31, 2019
A pari merito con Vitiugov e Howell è arrivato lo spagnolo Anton Guijarro, anch’egli autore di un torneo abbastanza anonimo e premiato dalla vittoria all’ultimo turno su un irriconoscibile Naiditsch.
I super-GM statunitensi Nakamura e So sono stati sconfitti rispettivamente da Artemiev al 7° turno e da Grandelius al 6° turno e non sono riusciti a recuperare, finendo in numerosa compagnia nel gruppo a 7 punti .
Quattro i giocatori italiani che hanno partecipato al torneo Masters. Vocaturo e Moroni sono arrivati nel gruppo a 6 punti senza brillare, mentre Daniela Movileanu e Valerio Bianco hanno realizzato 4 punti su 10.
La partecipazione femminile al Torneo è stata numerosa e di qualità, come ormai tradizione a Gibilterra: la combinazione di premi elevati per le giocatrici e di occasione per giocare contro i giocatori top rende questo Open decisamente uno dei più frequentati.
E’ stato il torneo di Mariya Muzychuk, che ha guadagnato ben 22 punti Elo incontrando ben 7 GM, ma, come abbiamo visto, negli Open sono sempre gli ultimi turni a decidere e Tan Zhongyi (che ha incontrato solo 3 GM) con 3 vittorie negli ultimi 3 turni ha avuto la meglio per mezzo punto sulla Muzychuk (che all’ultimo turno ha pattato). Al terzo posto femminile la Campionessa del Mondo Ju Wenjun, giunta con un ulteriore mezzo punto di distacco.

E’ arrivata lontana dal podio l’iraniana Sarasadat Khademalsharieh che, partita alla grande con 4 su 5 battendo Donchenko e pattando con Adhiban e Aronian, ha poi ceduto di schianto nella seconda parte del torneo, con 4 sconfitte consecutive.
Ha ottenuto molto successo la WGM russa Dina Belenkaya che, pur chiudendo a 4,5 su 10, è stata arruolata per la usuale partita “Battle of Sex” e si è meritata molte foto (chissà perché…)

Bene, anche questa edizione del Torneo va in archivio. Chiudo con una foto che, come ha commentato il direttore Stuart Conquest, rappresenta un po’ cosa resta dei grandi Open come questo: più di mille partite e…
