Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Roma capitale degli scacchi

5 min read

(Riccardo M.)
Per un romano come me certe notizie rendono luminosa anche una buia giornata di pioggia: la rivista americana “Architectural Digest” ha inserito una via di Roma fra le 10 strade più belle del mondo! E’ via dei Coronari, la medioevale “Via Recta” che si allunga per mezzo chilometro fra via di Sant’Agostino e Vicolo del Curato e che deve il suo nome alla corone di rosario e altri oggetti sacri che i commercianti della strada (detti altresì “paternostrari”) vendevano ai pellegrini entrati da Porta del Popolo e diretti verso la Basilica di San Pietro.

Via dei Coronari è uno di quei gioielli tramandatici dalla storia medioevale e rinascimentale e che vanno difesi con cura dalle malattie cittadine del ventunesimo secolo. Abbiamo già dedicato qualche parola, su queste pagine, ai problemi che affliggono oggi la capitale italiana, una capitale che, dopo la rapida crescita economica del dopoguerra e dopo lo slancio concomitante alle Olimpiadi del 1960, si è via via accartocciata su se stessa, in particolare negli ultimi anni, e non è nemmeno riuscita a fronteggiare con successo le esigenze essenziali e ordinarie della cittadinanza.

Nel 2016 un quotidiano nazionale titolava che quella delle Olimpiadi del 2024 a Roma sarebbe stata una “folle idea”. Ad avviso di chi scrive si è persa invece un’occasione storica, si è perso un altro treno importante, che si è diretto invece verso Parigi, punto d’arrivo del miliardo e 700 mila euro stanziati dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale).

Folle idea è anche quella di restar fermi, immobili per sempre, perché chi sta fermo torna indietro e non per caso oggi Roma è tra le capitali meno vivibili del mondo occidentale e tra le città più in affanno dell’intera penisola. Un raffronto con Milano è impietoso: a Milano il reddito pro-capite è sui 47 mila euro l’anno, a Roma 32 mila. La rete metropolitana è a Milano di 74 km, a Roma della metà, nonostante gli abitanti e una superficie più che doppia. Negli ultimi 4 anni i residenti a Milano di età compresa fra i 18 e i 30 anni sono aumentati quasi del 7,5%, mentre a Roma quelli fra i 18 e i 30 anni sono calati del 5% e quelli tra i 31 e i 35 addirittura del 9,5%. I giovani abbandonano una città che non offre lavoro, non offre incentivi, non offre speranze. Di più: l’età media del parco bus romani è di circa 13 anni (e infatti ogni tanto qualcuno prende fuoco), quello milanese di anni ne ha la metà.

Tutto ciò avviene nonostante i numerosi aspetti che dovrebbero piuttosto favorire Roma ben più di Milano; ad esempio, nel 2017 (dati da “Il Sole 24 ore”) il limite di polveri sottili presenti nell’aria è stato superato solo 13 volte, a Milano 90 volte; ancora, a Roma gli spazi verdi costituiscono il 36% della superficie della città (contro il 13% di Milano), ma tali spazi verdi soffrono oggi di un’incuria che personalmente non avevo mai visto nell’arco della mia vita e che sta portando alla stessa sparizione di alcune specie vegetali importate secoli addietro dall’oriente. Un tempo a Roma si vedevano meravigliosi tramonti, oggi speriamo di non dover presto assistere al triste e insopportabile tramonto di una città e di una civiltà.

Roma ogni tanto scuote la testa, è vero, in diversi settori della cultura, e riesce a farlo  grazie all’impegno encomiabile di alcuni privati. E’ il caso degli scacchi, che la vedono  davvero Capitale nella settimana in corso, quella che va dall’8 al 15 di dicembre, settimana che raduna circa 200 giocatori di scacchi intorno al 4° International Chess Festival “Roma Città Aperta”.

Stamattina, alle ore 10,00, l’Hotel Eurostars Roma Aeterna ospiterà anche una conferenza sul bicentenario dell’Accademia Scacchistica Romana, “il più antico sodalizio scacchistico d’Italia”, mentre alle ore 12,00 avremo un’altra conferenza, quella della CCI Italia (Associazione Italiana dei collezionisti di scacchi). Il titolo scelto per la conferenza è “L’arte negli scacchi” e, come leggiamo nel grazioso pamphlet offerto a tutti gli appassionati, durante l’incontro il Presidente del CCI Italia, Massimiliano De Angelis, presenterà il libro “Antichi scacchi italiani”.

Mercoledì 11, invece, ha avuto luogo un altro evento, che per Roma è una novità ma che già è stato sperimentato in altre località della penisola: “Educare con gli scacchi – comprendere l’antica arte de Gli scacchi e la Vita”, evento promosso dal GM Axel Rombaldoni, rivolto principalmente “a tutti gli educatori, istruttori e appassionati che desiderano scoprire la relazione che c’è fra il gioco degli scacchi e il gioco della vita”. In precedenza, lunedì 9, si è svolto l’incontro “Camminando e Leggendo”, presentazione di alcuni libri promossa da uno dei benemeriti organizzatori della manifestazione romana, ovvero il CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale).

Chi sta seguendo il torneo, suddiviso in un “Master” e in un “Open” saprà già le classifiche. Ve le aggiorno brevemente dopo il turno n.6, giocato ieri pomeriggio, giovedì 12.

Roma città Aperta 2019 – Classifica Torneo Master dopo il 6° turno (seguono altri 43 giocatori)
Roma città Aperta 2019 – Classifica Torneo Open dopo il 6° turno (seguono altri 121 giocatori)

Concludo questo post con una carrellata di foto che ho potuto fare ad alcuni giocatori, protagonisti (primari e non) di questa bella manifestazione romana nella categoria “Master”, una manifestazione organizzata da 4 anni con cura e passione dagli amici della “Scuola Popolare Scacchi” Massimo Carconi, Paolo Andreozzi, Ivano Pedrinzani e (quest’anno) con la collaborazione dell’Accademia Scacchistica Romana di Bruno Roberti (presidente) e Lorenzo Castellano (vicepresidente) .

Un momento! Stavo quasi dimenticando di dare un piccolo suggerimento a quei partecipanti ai tornei che, alla fine di una partita perduta o patta si chiedono com’è che non sono riusciti a vedere un matto in 10 mosse o un miracoloso stallo o a vincere un finale di tre pezzi leggeri contro una Torre, insomma a coloro che si chiedono perché non riescono a giocare al livello di un Magnus Carlsen. Ebbene, ragazzi, andate anche voi un giorno a Via dei Coronari! Tra i negozi di antiquariato e le tante cose da ammirare, fermatevi qualche momento all’altezza del civico 148, di fronte alla cinquecentesca casa di Prospero Mochi (che fu “commissario generale delle fortificazioni di Roma” al tempo di Papa Paolo III). Quell’edificio di tre piani, costruito nel 1516 dal fiorentino Pietro Rosselli (aiutante dell’architetto Antonio da Sangallo il Giovane), è ricco di stemmi e di iscrizioni. Sotto una finestra del secondo piano si legge: “NON OMNIA POSSUMUS OMNES” (“non tutti possiamo fare tutto“)!  Ma l’importante è partecipare e metterci il massimo impegno, visto che un altro motto, proprio sulla porta dello stesso palazzo, ricorda che “TUA PUTA QUE TUTE FACIS” (“considera tuo quel che tu stesso fai“). Alla prossima!

Tuan Minh Tran (GM vietnamita, 22 anni)
Anton Smirnov (GM australiano, 18 anni)
Hanne Goossens (WIM belga, 27 anni)
Anton Zhukov (maestro russo, 15 anni)
Dengla Aarav (India, 10 anni)
Corrado Astengo (maestro milanese, 60 anni )
Vladimir Epishin (GM russo, 54 anni)
Angela Flavia Grimaldi (CM di Bari, 16 anni)
Zi Han Goh (CM di Singapore, 10 anni)
Gleb Dudin (MF russo, 15 anni)
Sergey Tiviakov (GM olandese, 46 anni)
Ulviyya Fataliyeva (WGM, Azerbaijan, 23 anni)
Arman Mikaelyan (GM armeno, 23 anni)
Nikita Maiorov (GM bielorusso, 34 anni)
Olga Vrublevskaya (WIM russa, 40 anni)
Nino Maisuradze (WGM francese, 37 anni)
Dmitrij Kollars (GM tedesco, 20 anni)

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5 thoughts on “Roma capitale degli scacchi

  1. Ciao Riccardo

    as always, a pictorial article, triple literally…
    …the ability to describe with words rich in images and to let images arise in the reader’s mind through words and to bring the tournament closer to the readers with physical images.
    as always thanks
    Sabine

    Ciao Riccardo, come sempre, un articolo pittorico, triplo letteralmente…..
    …la capacità di descrivere con parole ricche di immagini e di lasciare che le immagini sorgano nella mente del lettore attraverso le parole e di avvicinare il torneo ai lettori con immagini fisiche.
    come sempre grazie
    Sabina

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