Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

L’unica mossa sicura (davvero?)

3 min read

(UnoScacchista)
Gli scacchi sono stati e sono spesso utilizzati per le pubblicità dei più svariati oggetti. Obiettivamente, non sempre la riuscita è stata un granché, non solo per la maledetta abitudine di posizionare la scacchiera con una casa scura nell’angolo a destra, ma anche perché, in assenza di una conoscenza non superficiale del gioco, il messaggio rischia di essere diverso da quello voluto.

Un caso evidente è quello della pubblicità della Società di Assicurazioni “Norwich Union” (oggi “Aviva”), che nel 1936 decise di commissionare al disegnatore Cecil R.T. Martin una immagine che, sfruttando gli scacchi, suggerisse la sottoscrizione di una assicurazione come la mossa migliore per garantire la sicurezza propria e della propria famiglia. Il risultato fu quello che vi mostro qui sotto.

Il povero padre di famiglia, che è rappresentato come il Re bianco su una scacchiera vista dal lato del Nero, è minacciato, in ordine sparso, da incidenti, morte (argutamente impersonata dal Re nero, quindi non eliminabile), malattia, furti, invecchiamento, povertà e incendi, raffigurati come pezzi neri che lo circondano. Il poveretto, che deve anche pensare a sua moglie-Regina e al figlio-Pedone, sta chiaramente considerando di muovere in h3, dove troverebbe riparo e la “Norwich Union”.

Non vediamo se ci sono altri pezzi sulla scacchiera, ma nell’ipotesi che ci siano solo i pezzi visibili, il messaggio verso il lettore non è molto chiaro: a parte il fatto che per andare in h3 il “buon padre di famiglia” lascerebbe la moglie in h1 vittima della povertà (l’alfiere d5), il risultato che otterrebbe sarebbe quello di pattare grazie allo stallo. Un successo, vista la situazione terribile del Bianco, ma è questo che la “Norwich Union” intende come “mossa migliore verso la sicurezza”? Abbandonare la moglie al suo destino e pareggiare la partita contro tutti i rischi che minacciano il destinatario della pubblicità?

E, infatti, uno del lettori della rivista avrebbe commentato qualche anno dopo: ‘Il vostro uomo (o Re) è spacciato, essendosi in pratica suicidato mettendosi di fronte alla sua Regina e, da un punto di vista assicurativo, nessuna Agenzia lo accetterebbe come cliente in questo stato di estrema vulnerabilità.” (Norwich Union Magazine, Natale 1941).

Insomma, sembra facile usare gli scacchi per convincere chi legge o guarda, ma non lo è. E conoscere un po’ il gioco aiuterebbe ad evitare errori controproducenti, anche se sappiamo bene che non tutti sanno veramente giocare a scacchi e che il potere della suggestione è importante nella comunicazione pubblicitaria.

Noi comunque ringraziamo con un sorriso di superiorità: questa era la situazione nel 1936, ma oggi le pubblicità sono molto meglio, no?


Fonte: Archivio della Società “Aviva”: https://heritage.aviva.com/gallery/browse/your-only-safe-move-poster/
HT: Jonathan Manley per aver segnalato il poster

About Author

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: