Quando Stockfish era solo uno stoccafisso (5)
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Cartolina per le partite di scacchi per corrispondenza (BLithiumFlash, CC BY-SA 4.0]
(di Salvatore Tramacere)
La volta precedente vi ho presentato Graham Michell, oggi Cecil Purdy, il vincitore del I Campionato del mondo ICCF (International Correspondence Chess Federation).

Durante i suoi studi Cecil imparò a giocare a scacchi e presto diventò un forte giocatore: prima di laurearsi (nel 1930) vinse il campionato neozelandese del 1924/25 e si classificò terzo in quello australiano del 1926. Nel 1929 fondò la Australasian Chess Review (che mutò nome in Check nel 1944 e in Chess World dal 1946).
Nel 1934 Purdy sposò Anne (detta Nancy) Crakanthorp, figlia di Spencer, due volte campione d’Australia di scacchi. Dal matrimonio nacquero due figli: John, che seguì le orme paterne vincendo nel 1955 e nel 1963 il campionato australiano di scacchi; e Diana, buona dilettante, che sposò nel 1960 il forte giocatore neozelandese Frank Hutchings.
Purdy fu un autentico professionista degli scacchi, in un ambiente che non era certo dei più favorevoli: la sola vendita della rivista non gli garantiva un reddito sufficiente, ma egli supplì con la pubblicità e la vendita di libri e materiale scacchistico.
A questo si aggiungevano i compensi per gli articoli scritti su altri giornali, per i diritti derivanti dai suoi libri (ne scrisse diversi ed era riconosciuto tra i migliori nel campo) e per la sua attività di istruttore; infine i premi vinti: è stato calcolato che abbia partecipato a 139 tornei a tavolino, per un totale di 1.586 partite, delle quali vinte il 69%! Giocò inoltre 43 matches telegrafici e 14 altri matches, tra cui quello pattato nel 1952 con Ortvin Sarapu, all’epoca il più forte giocatore neozelandese. È stato quattro volte campione d’Australia, due volte campione di New Zealand e 7 volte campione del New South Wales. Nel 1951 la FIDE gli conferì il titolo di IM.
Purdy aveva una non comune comprensione delle caratteristiche strategiche della posizione, cosa che lo portò ad eccellere nella sua attività di scrittore e commentatore e nel gioco per corrispondenza: in questa specialità partecipò a due campionati australiani, vincendoli entrambi, e trionfò nel I Campionato del mondo, vittoria che gli valse il titolo di GM ICCF.
Ricoprì anche svariati incarichi in diverse organizzazioni scacchistiche australiane e fu anche Vice Presidente dell’ICCF alla sua fondazione, nel 1951. Infine, per i suoi meriti in campo scacchistico, fu insignito dell’Order of Australia (la più alta onorificenza australiana) nel 1976.
Purdy fu colto da un malore mentre giocava a scacchi in un torneo nel Chess Centre del New South Wales il 6 novembre 1979 e morì nello stesso giorno in ospedale a Sidney.
Vediamo una sua bella vittoria.
Potete trovare qui gli altri post di questa rubrica.
[Revisione dell’articolo pubblicato in Newsletter ASIAS n. 58 – novembre 2019]
Salvatore Tramacere – Classe 1953, pugliese per nascita e sentimento, romano per adozione lavorativa, ho appreso gli scacchi a 11 anni. Per varie ragioni ho giocato con discontinuità a tavolino (sono una passabile 2N); ho ripiegato sul gioco per corrispondenza, conquistando il titolo di Maestro. Amo spulciare tra vecchie carte, spesso virtuali (il web è una miniera). Ho auto pubblicato “Immortali e Sempreverdi”, raccolta di gemme ottocentesche corredate dai commenti dei contemporanei. Mi onoro di far parte del “Gruppo Romano di Studi e Ricerca Storica sul Gioco degli Scacchi”, fondato da Arnaldo Monosilio e Bruno Arigoni.