Limitazione e dominazione: dagli studi alla pratica
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Il Bianco muove e vince (Conte Jean de Villeneuve-Esclapon, La Stratégie, 1922)
(Uberto D.)
Limitare i movimenti di un pezzo avversario fino a dominarlo, se possibile, è una finalità strategica che se realizzata produce normalmente una forte impressione su chi osserva lo svolgimento di una partita o di uno studio. Gli esempi sono ovviamente molti, ma oggi vi propongo due studi di circa un secolo fa e una partita di circa… due giorni fa che lo dimostrano in pratica.
Dominazione
Tecnicamente si parla di dominazione quando un pezzo, pur avendo nominalmente molte case in cui muovere, non ha modo di muovere senza essere catturato. In pratica si tratta di una limitazione di movimenti portata alle estreme conseguenze, come in questi semplici esempi che tutti sicuramente abbiamo imparato molto presto.
I pezzi leggeri neri sono totalmente limitati nei loro movimenti, tanto da esser dominati dalle controparti bianche. Questi pattern di dominazione del Cavallo sull’Alfiere e dell’Alfiere sul Cavallo sono molto importanti da conoscere e sono estremamente utili specialmente nei finali.
Certamente la dominazione non si realizza in maniera così semplice, soprattutto quando si parla di studi. Per oggi ho scelto due studi composti dal conte Jean de Villeneuve-Esclapon (1860-1943). Caratterizzati da un’ottima economia di composizione, entrambi gli studi dimostrano in maniera eccellente il concetto di dominazione di un pezzo che non riesce impedire la promozione del pedone avversario perché viene catturato in ogni suo tentativo.
Conte Jean de Villeneuve-Esclapon
Diagrammes, pubblicato postumo nel 1997
Il Bianco muove e vince
Entrambi gli alfieri bianchi sono attaccati dalla Torre nera, uno direttamente, l’altro indirettamente per la minaccia di scacco in d5. Come riuscire a promuovere il pedone a6 impedendo alla Torre di piazzarsi sulla colonna “a” o sull’ottava traversa?
Un finale elegante e convincente, che spero vi abbia preparato al prossimo studio, decisamente più complicato.
Conte Jean de Villeneuve-Esclapon
La Stratégie, 1922
Il Bianco muove e vince
Anche in questo studio c’è un pedone che corre per andare a Donna e una Torre che attacca i due pezzi leggeri del Bianco. Questa volta la casa-chiave è b4, dove la Torre nera cercherà di piazzarsi dopo che il Cavallo o l’Alfiere saranno catturati. Il problema è che l’immediata 1. Ae7 non funziona a causa di 1… Tg6 seguita da 2… T(x)b6.
Facciamo ora un salto in avanti di un secolo e vediamo come Carlsen riconosce e sfrutta il tema della dominazione di un pezzo avversario durante la FIDE World Cup attualmente in svolgimento a Sochi (Russia).
Limitazione
Dopo aver visto ed ammirato questi due eccellenti esempi di dominazione negli studi, ecco come il Campione del Mondo ha vinto la seconda partita dello spareggio del suo match contro il GM polacco Wojtaszek.

Una partita molto lineare e convincente, che mi ha ricordato quella, molto famosa, vinta da Capablanca contro Winter ad Hastings nel 1919. “Niente di nuovo sotto il sole” potrebbe dirmi qualcuno, ma… cosa c’è di più bello che vedere come le idee ed i piani di più di un secolo fa siano ancora attuali nella nostra era digitale?