FIDE World Cup 2021 – Moltissime sorprese a Sochi
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FIDE World Cup 2021 - Panoramica (foto dal sito ufficiale)
(UnoScacchista)
Dopo 3 turni della FIDE World Cup è difficile scrivere un post che racconti tutto quello che è successo. Abbiamo visto ritiri e complicazioni per positività al COVID, sconfitte inaspettate di grandi favoriti, grandi prestazioni di giocatori che altrimenti raramente fanno notizia, i soliti Armageddon furiosi, strette di mano fantasma… insomma tante storie che cercherò di riassumere in brevi “clip”, magari sacrificando un po’ gli scacchi giocati.
Il COVID causa ritiri e polemiche
La prima storia del torneo Open è purtroppo legata al COVID-19. Nonostante le molte precauzioni e le procedure di verifica periodica dei giocatori, ci sono stati casi, fortunatamente fino ad ora isolati e circoscritti, di giocatori risultati positivi. Tutto è cominciato al 1° turno, con l’indonesiano Mohamad Ervan costretto a dare forfait a causa di un tampone positivo.
Nel 2° turno, Levon Aronian, che ha accusato sintomi quali febbre e mal di gola, non si è presentato alla scacchiera. Per precauzione (è comunque risultato negativo al test COVID) ha deciso di abbandonare il torneo senza neanche giocare una mossa.
Ancora più controversa la conclusione della prima partita del match tra Fabiano Caruana e Susanto Megaranto, con l’indonesiano costretto ad abbandonare la partita dopo 15 mosse perché il risultato del tampone lo ha segnalato positivo. Ci sono state polemiche sul fatto che l’esito del tampone non sia stato disponibile prima dell’inizio della partita, perché in questo modo Caruana in primis ma anche gli altri giocatori sono stati esposti ad un rischio che doveva essere assolutamente evitato. Per fortuna il vice-Campione del Mondo è poi risultato negativo ai successivi test ed ha potuto continuare il torneo.
Si è poi saputo che un terzo membro della delegazione indonesiana è risultato positivo al test COVID, quindi le due giocatrici indonesiane, Irene Sukandar e Medina Aulia, si sono ritirate per precauzione e a protezione degli altri giocatori.
Chiaramente la possibilità di contagio esiste e, nonostante l’invito a non stringersi la mano a inizio e fine partita, il consiglio (ma non l’obbligo) di indossare la mascherina durante la partita e l’effettuazione regolari di tamponi, non possono essere esclusi altri casi. Tutti i giocatori sono vaccinati con richiamo, quindi il timore di conseguenze gravi è contenuto, ma la regolarità del torneo è (e lo si sapeva) continuamente a rischio. Questi purtroppo sono i tempi in cui viviamo.
La carica dei giovani
I due tornei sono caratterizzati dalla numerosa partecipazioni di giovanissimi. La pausa forzata nel 2020 li ha da un lato rallentati nel loro normale sviluppo scacchistico, ma dall’altro ha “nascosto” i loro progressi, trasformandoli in avversari molto pericolosi per i giocatori più affermati. Lo sviluppo del torneo lo confermerà, portando in evidenza molti giovani, ben oltre i “soliti noti”.
Il contingente indiano era il più agguerrito, con Gukesh, Sarin, Praggnanandhaa e, nel torneo femminile, Vaishali: pur facendosi valere nei primi turni, è approdato al 4° turno il solo Praggnanandhaa, che dovrà vedersela con Vachier-Lagrave.
Anche gli Stati Uniti sono partiti con belle speranze, con Xiong, Sevian e il “GM-del-momento” Mishra, nel torneo Open e, in quello femminile, Jennifer Yu e Carissa Yip. Anche qui, solo uno dei ragazzi è arrivato al 4° turno, Jeffery Xiong, oggettivamente il più forte di loro, che affronterà Vidit.

Non si può ovviamente tacere dei rappresentanti russi, che hanno portato alcuni dei giovani più in vista del 2021, Esipenko e Murzin nel torneo Open e Shuvalova e Garifullina in quello femminile. Andrey Esipenko, che ricorderete in grado di sconfiggere Carlsen al Tata Steel Chess di quest’anno, si è qualificato per il 4° turno dove se la vedrà con il connazionale Dubov, mentre Polina Shuvalova ha superato proprio Leya Garifullina al tie-break per approdare allo scontro con Nana Dzagnidze al quarto turno.
La maggiore impressione, però, l’hanno fatta i ragazzi uzbeki: Jakhongir Vokhidov (figlio d’arte del GM Tahir Vakhidov), Abdusattorov, Sindarov e Nodirbek Yakubboev hanno ottenuto grandi risultati, con Nodirbek Abdusattorov e Javokhir Sindarov in grado di eliminare rispettivamente Giri e Firouzja e andarsi a giocare il 4° turno contro l’azero Durarbayli e il polacco Piorun. I due ragazzi, oggettivamente, hanno ottime possibilità di arrivare addirittura agli ottavi di finale!

E’ da anni che il movimento scacchistico iraniano produce ottimi giocatori e, oltre a Firouzja ormai diventato cittadino francese, Parham Maghsoodloo e Tabatabaei hanno giocato il torneo Open con giustificate ambizioni. Se il primo non è andato oltre il 2° turno, Tabatabaei ha superato Yu Yangyi e giocherà il 4° turno affrontando Harikrishna.
Parlando di movimenti in evidente crescita, è d’obbligo citare quello kazako, ben rappresentato nel torneo femminile dalle giovani Bibisara Assaubayeva e Zhansaya Abdumalik. Lo scontro diretto del secondo turno ha permesso alla Assaubayeva di andare avanti: dopo aver sconfitto Bela Khotenashvili al tie break del 3° turno, si troverà di fronte una delle grandi favorite, Kateryna Lagno.
Chiudo questa panoramica sui giovani talenti con il serbo Velimir Ivic (segnatevi questo nome) che ha eliminato Vallejo Pons e giocherà al 4° turno contro Dmitry Andreikin, con la bielorussa Olga Badelka, che non ha sfigurato contro la Goryachkina, e con l’azera Gunay Mammadzada che è arrivata al 3° turno dove ha perso con la forte iraniana Sarasadat Khademalsharieh.
Insomma, i due tornei sembrano aver dimostrato che in quest’ultimo anno è cresciuta una nuova generazione di giocatori che porteranno sicuramente un vento di cambiamento nelle varie classifiche.
La carica dei… nuovi giovani
Dopo aver parlato dei giovani virgulti, lasciatemi spendere qualche parola per i… nuovi giovani!

Il polacco Michal Krasenkow, Alexei Shirov, Boris Gelfand, Evgeny Bareev, Kiril Georgiev, Niaz Murshed e Pia Cramling hanno dato più di qualche lezione durante i primi 3 turni. In particolare, Kiril Georgiev ha eliminato Maghsoodloo prima di perdere contro Anton Korobov, e Krasenkow ha battuto brillantemente il “Candidato” Kirill Alekseenko per poi esser eliminato, ma solo al tie-break, da Praggnanandhaa.

Fa sempre piacere sottolineare i risultati di Pia Cramling, che ha battuto Monika Socko prima si arrendersi a Alexandra Kosteniuk. Leggendo tra i vari commenti online, non ho potuto trattenere un sorriso nel leggere uno scambio di battute tra due appassionati presumibilmente molto giovani: “Sono qui per tifare Cramling” “Gioca sua madre?“. Ovviamente il secondo conosce Anna Cramling, figlia di Pia e abbastanza nota sui social, più della (per me) “vera” Cramling. Così vanno le cose…
Le delusioni
Di fronte a tanti ottimi risultati dei giovani è inevitabile che ci siano stati risultati deludenti da parte di alcuni dei più forti giocatori sulla carta. Il primo ad essere stato eliminato è stato Alireza Firouzja, sconfitto al tie-break (ma superato come gioco anche nelle partite a cadenza regolare) da quel Sindarov di cui ho già parlato. L’ex-iraniano ha giocato un po’ “imballato”, forse sentendo la pressione del favorito ed è andato a casa troppo presto per le sue ambizioni.

L’eliminazione più eclatante è stata però quella di Fabiano Caruana che ha giocato un torneo veramente avaro di soddisfazioni. Dopo la vittoria a forfait contro Megaranto, ha prima pattato e poi perso contro il sorprendente kazako Rinat Jumabayev, che si è anche permesso di rifiutare la patta offerta da Fabiano alla 30ª mossa: una bella dimostrazione di fiducia nei propri mezzi e capacità scacchistica. Questo risultato ha aperto un’autostrada verso i quarti di finale per la parte bassa del tabellone del torneo Open, che appare molto sbilanciato anche per l’eliminazione di altri campioni.
Sono infatti usciti, oltre ai citati Alekseenko e Yu Yangyi e a Leinier Dominguez, due “pezzi da novanta”: Anish Giri e Shakhriyar Mamedyarov, eliminati al 3° turno da Abdusattorov e dall’armeno Haik Martirosyan. Entrambi sono usciti malamente agli spareggi, senza aver mai dato l’impressione di una maggiore forza scacchistica: che abbiano ragione coloro che chiedono a gran voce la partecipazione di nomi nuovi fuori dal “cerchio magico” dei primi 20-30 in classifica Elo per movimentare i vari tornei?

Le conferme
Ovviamente i primi 3 turni hanno anche regalato alcune conferme. Partendo dai due numeri 1 dei tornei, Magnus Carlsen (a 4 su 4 come nel 2017, quando fu però poi eliminato al turno successivo …) e Aleksandra Goryachkina, vincono Alexander Grischuk, Kateryna Lagno, Jan-Kryzstof Duda, Anna Muzychuk, Sergey Karjakin, Aleksandra Kosteniuk, Daniil Dubov, Tan Zhongyi (già vincitrice del Campionato del mondo nel formato knock-out nel 2017) e, con qualche difficoltà, Maxime Vachier-Lagrave e Maryia Muzychuk.

Sicuramente i sedicesimi di finale (nel torneo Open) e gli ottavi di finale (nel torneo femminile) saranno di livello tecnico più elevato, anche se di certo fino ad ora non sono mancate emozioni e tensioni.
Le sorprese
Concludo questa analisi rapidissima dei primi 3 turni dei tornei citando coloro che si possono definire “sorprese” non tanto per la dimostrazione di capacità, quanto per le loro rare apparizioni in testa ai tornei. Oltre a Rinat Jumabayev e a Kacper Piorun (forse più noto per le sue qualità di solutore), vanno citati il croato Ante Brkic, il bielorusso Vladislav Kovalek (che gioca sotto l’egida della FIDE), l’azero Vasif Durarbayli e un altro iraniano, Pouya Idani.

Una citazione merita anche Valentina Gunina, giunta brillantemente al quarto turno: se la sua storia sta a dimostrare i suo indubbi talenti, i suoi recenti risultati non facevano sperare un granché. Invece la russa ha battuto Harika Dronovalli e se la vedrà con la georgiana Nino Batsiashvili per un posto nei quarti. Bentornata!
Gli italiani
Non brillanti i risultati dei nostri rappresentanti. Daniele Vocaturo non è andato oltre il primo turno: dopo aver battuto con qualche difficoltà il giovane mongolo SugarvGan-Erdene, ha perso con Vladimir Malakhov. Il risultato non è deludente di per sé, ma, si sa, si spera sempre nel grande risultato.
Marina Brunello, invece, è stata eliminata subito dalla mongola Turmunkh Munkhzul con un secco 2-0. Peccato.
Le strane strette di mano
Passiamo a qualcosa di più divertente: il regolamento vieta le strette di mano ad inizio partita, ma le vecchie abitudini sono difficili da dimenticare e si sono viste… strane coreografie, più da “morra cinese” che da scacchi!
"Avoid handshakes," they said 😂 #FIDEWorldCup #c24live pic.twitter.com/RqCfmZFL1b
— chess24.com (@chess24com) July 16, 2021
Cheparinov and Svidler join the non-handshake fun! https://t.co/9OHzeu4iyv #c24live #FIDEWorldCup pic.twitter.com/G7w8J2UUhH
— chess24.com (@chess24com) July 19, 2021
Armageddon!
In un torneo ad eliminazione diretta che prevede una possibile conclusione con la partita secca Armageddon, non può mancare qualche scena da brivido: guardate la conclusione della Badelka-Matnadze al 2° turno. Attenzione: lo spettacolo non è per cuori deboli…
Армагеддон – неотъемлемая часть борьбы за первенство мира. Но какое это имеет отношение к шахматам? #FIDEWorldCup pic.twitter.com/g65yAbbYYV
— Chess-News.ru Шахматы без цензуры (@Chess__News) July 17, 2021
Sedicesimi (Open) e Ottavi (femminile)
I risultati completi dei due tornei sono ben mostrato sul sito ufficiale della manifestazione.
Questo è il tabellone completo del Torneo Open, mentre quello femminile è mostrato qui.
Gli accoppiamenti del 4° turno del torneo Open, giunto ai sedicesimi di finale, sono i seguenti:
- Carlsen – Wojtaszek
- Dubov – Esipenko
- Ponkratov – Bacrot
- Piorun – Sindarov
- Grischuk – Korobov
- Idani – Duda
- Vidit – Xiong
- Durarbayli – Abdusattorov
- Kovalev – Fedoseev
- Ivic – Andreikin
- Harikrishna – Tabatabaei
- Brkic – Martirosyan
- Vachier-Lagrave – Praggnanandhaa
- Artemiev – Kariakin
- Vitiugov – Svidler
- Shankland – Jumabayev
Come vedete ci sono molti giocatori che non ho citato, ma… come fare a parlare di 206 giocatori in un post di una lunghezza ragionevole?

Il 4° turno del torneo femminile, che gioca gli ottavi di finale, vede i seguenti accoppiamenti:
- Goryachkina – Stefanova
- Saduakassova – Kashlinkaya
- Dzagnidze – Shuvalova
- A. Muzychuk – Paehtz
- M. Muzychuk – Kosteniuk
- Gunina – Batsiashvili
- Tan Zhongyi – Khademalsharieh
- Lagno – Assaubayeva
Entrambi i tornei osservano un turno di riposo oggi, per riprendere le ostilità giovedì 22 luglio.