Elina Danielian campionessa d’Europa; non brillano le italiane
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EWCC2021 - Elina Danielian
(UnoScacchista)
L’armena Elina Danielian è la nuova campionessa europea. A Iasi, in Romania, ha vinto in rimonta il Campionato Europeo femminile organizzato dalla European Chess Union. Dopo un torneo comunque sempre nelle prime posizioni, lo ha fatto con due vittorie finali che le hanno permesso di raggiungere prima e di sopravanzare poi l’ucraina Iulija Osmak. Al terzo posto la coppia formata dalla polacca Oliwia Kiolbasa (medaglia di bronzo per spareggio tecnico) e da un’altra ucraina, Nataliya Buksa.
Il Campionato metteva in palio 10 qualificazioni per la prossima FIDE Women’s World Cup, per cui anche i posti cosiddetti “di rincalzo” sono stati oggetto di lunghe battaglie alla scacchiera. Per i colori italiani erano in gara Marina Brunello, Olga Zimina e Elena Sedina: tutte hanno ottenuto un risultato di poco al di sotto delle aspettative, con le prime due ad almeno 1 punto dal decimo posto.

La prima fase del torneo ha visto una partenza fulminante della romena Irina Bulmaga che però, dopo un iniziale 4 su 4, ha ottenuto solo 2 punti e mezzo nei successivi 7 turni, chiudendo nel gruppone a 6,5. Da lì in poi la Danielian e la Osmak sono state sempre nelle prime posizioni, assieme, via via, a Gunay Mammadzada, alla giovane russa Aleksandra Maltsevskaya e alla georgiana Bela Khotenashvili (una delle favorite): solo quest’ultima è alla fine riuscita a qualificarsi tra le prime 10. Tipico dei tornei svizzeri, si potrebbe dire, ma le due prime arrivate hanno dimostrato come la qualità e la solidità possano permettere di navigare tra le turbolenze degli accoppiamenti.

Iulija Osmak ha giocato un torneo eccellente, arrivando a due turni dalla fine con mezzo punto di vantaggio sulla Danielian. Ecco la sua convincente vittoria contro la nostra Marina Brunello al quarto turno.
Una bella prova dopo la delusione per la squalifica per presunto cheating in un torneo online nello marzo scorso. L’ucraina ha però concluso con 2 combattute patte contro la Buksa e la Khotenashvili, mentre l’armena ha chiuso con due vittorie contro la Khotenashvili e la sorprendente giovane estone Mai Narva, vincendo quindi il Campionato proprio sul filo di lana. Ecco la decisiva vittoria contro la connazionale Khotenashvili al 10°turno.
Imbattute, come le due prime arrivate, anche la citata Nataliya Buksa e la sedicenne russa Leya Garifullina, che ha agganciato il decimo, importantissimo, posto grazie a 4 vittorie su 5 con il Bianco e allo spareggio tecnico. Con lei si qualificano per la FIDE Women’s World Cup 2022 anche un’altra armena, la ventenne Anna M.Sargsyan (che la ECU ha selezionato anche come partecipante alla FIDE Women’s Grand Swiss 2021), l’azera Gulnar Mammadova, la citata estone Mai Narva e le due georgiane Bela Khotenashvili e Meri Arabidze.

Non hanno brillato le tre italiane in gara. Per loro la “barriera” è stata rappresentata dai 2400 punti Elo, dato che sono riuscite a raggranellare solo una patta nelle sette partite giocate contro avversarie da 2400+. Per Marina Brunello sono state comunque decisive le due partite contro la tedesca Fiona Sieber (pattata dopo essere andata in posizione praticamente persa) e contro l’azera Ulviyya Fataliyeva (persa con un brutto errore).
Olga Zimina invece ha sempre mantenuto la posizione di immediato inseguimento alle 10 qualificate, fino a quando la sconfitta con Anastasia Bodnaruk al 9° turno ha messo fine alle sue speranze di qualificazione.

Elena Sedina ha patito un pessimo inizio con due sconfitte consecutive e una patta contro avversarie sulla carta più deboli e, anche se ha recuperato con un 4 su 4 nei turni centrali, non è mai riuscita a “chiudere il gap”, terminando con un altro severo 1 su 4.
Chiudo con una bella conclusione della nostra Marina Brunello contro l’armena Siranush Ghukasyan.
Tutte le foto sono tratte dal sito ufficiale del torneo e dall’account Twitter della ECU.