Uno Scacchista

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I luoghi degli scacchi: S. Benedetto del Tronto

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(Claudio S.)
Sul bollettino Scacchitalia di luglio 1991 si leggeva così sull’imminente Festival di San Benedetto del Tronto, altrimenti detto “Riviera delle Palme”: “… Qui gli scacchi sono vivi da lunghi anni. Ma pochi fra quelli che hanno stipato il Palasport nelle ultime edizioni ne conoscono il passato pionieristico.

Esso sembra vivere soltanto nei simpatici tentativi del maestro Palmiotto di recuperarlo con i suoi articoli  e nella serata danzante, quando si procede con allegria e umorismo alla tradizionale elezione di Miss e Lady Scacchi o perfino, come l’anno scorso, di Mister Scacchi. E gli scacchi sono tornati …. con la disponibilità di un Palasport  poco gratificante per l’estetica ma … capace ed efficiente.  Abbiamo sempre retto, talora vacillato perché gli scacchi restano una disciplina povera, priva di finanziamenti …. E il primo ringraziamento va agli arbitri. Come scordare l’opera dell’anziano romano Mario Tiberti, con i suoi originali tabelloni in gotico, poi sostituiti dall’impeccabile computerizzazione del genovese Giovanni Diena. E poi quella del torinese Lanfranco Bombelli, o dell’aostano Brunod. Apriremo anche quest’anno con la grande simultanea serale alla Rotonda, intorno alla Fontana, nel centro storico….”

Ecco, ci piace quell’accenno ad una “disciplina povera, priva di finanziamenti”, in specie qui in Italia e in specie nel secolo scorso, e agli sforzi di chi, come l’operosa e simpatica cittadina marchigiana di San Benedetto e come spesso gli stessi giocatori professionisti, ”vacilla” ma non molla. Ci ricorda il passo di un’intervista rilasciata ad un’agenzia svizzera nel 1980 dall’ex campione italiano Bela Toth (riportato da Giorgio Porreca nella sua rubrica presso il quotidiano “il Tempo”), il quale affermava: “Di solito in Italia i premi non sono troppo remunerativi, e proprio per questo esigono un notevole dispendio di energie nervose. Quando io sacrifico un pezzo, devo pensare che forse sto sacrificando i miei mezzi di sostentamento per i prossimi due mesi!”.

Il primo torneo di San Benedetto del Tronto si tenne nel 1952 con 14 partecipanti, e venne vinto con punti 5/7 da Del Vecchio, Magrin, Pontini e Siveri.

Nel 1953 si tenne una edizione molto forte, con in gara giocatori di calibro internazionale.
Vincenzo Castaldi si comportò bene e giunse primo degli italiani, ad un punto dai vincitori, l’austriaco Robatsch e il cecoslovacco Kottnauer.

L’edizione 1954, vinta dal MI austriaco Mueller, vide il napoletano Giorgio Porreca ottimo secondo a pari punti con lo slavo Janosevic. Bene si comportarono anche Paoli, Nestler e Primavera, tutti sopra al 50% dei punti

Nel 1955 Janosevic dominò il torneo concedendo un solo pareggio al secondo classificato Djurasevic.
Tra gli italiani presenti, Magrin e Primavera ottennero il miglior risultato con 6 punti. Buona fu anche la prestazione del reggiano Siveri che concluse col 50%.

 

Il torneo del 1956 fu molto combattuto, e vide un bassissimo numero di patte.
Lo jugoslavao Dimc vinse con 9/10 davanti ad un globetrotter della scacchiera, il tedesco Heidenfeld, all’epoca rappresentante del Sudafrica, e che in seguito si trasferirà in Irlanda.
Porreca giunse terzo a pari punti con lo slavo Mario Bertok, giocatore che in seguito raggiungerà un ottimo livello. Fiorentino Palmiotto fu il secondo dei giocatori italiani in gara.

Il torneo del 1957 vide il dominio dei giocatori ungheresi, con il grande maestro Barcza primo davanti ai maestri internazionali Gereben e Florian. Al quarto posto giunse Esteban Canal, mai in grado di impensierire i primi.
Migliore degli italiani fu Alberto Giustolisi, che giunse a pari punti con lo slavo Vukovic. Scafarelli terminò con il 50%, mentre Lilloni, Siveri e Fletzer giunsero nella parte bassa della classifica.

Lo jugoslavo Nikola Karaklajic vinse l’edizione del 1958 con un punto e mezzo di vantaggio sul tedesco Lehmann.
Stefano Tatai divise il quarto posto con sei punti, e precedette Palmiotto, Magrin e Baldanello.

Il 1959 fu l’anno del successo italiano, grazie al bravissimo Vincenzo Nestler che riuscì a prevalere per spareggio tecnico su Emden e Besser.
Stefano Tatai, sconfitto dal vincitore e da Magrin, si dovette accontentare del quinto posto, davanti al bravo ma alterno Siveri.

L’edizione del 1960 fu nobilitata dalla presenza del giovane maestro internazionale Lajos Portisch, che dominò il torneo subendo una sola sconfitta, contro il vincitore dell’anno precedente Nestler.
Canal e Djurasevic si impegnarono molto ma non riuscirono a tenere il ritmo del magiaro.
Detto del buon torneo di Nestler, gli altri italiani, Magrin e Tamburini, non si avvicinarono al centro della classifica.

Il 1961 vide il successo dello slavo Stanimir Nikolic, che giocò un torneo senza compromessi, vincendo ben nove partite.
Ottima la prestazione di Alvise Zichichi, che giunse nel gruppo a 7 punti, insieme a Canal.

Nel luglio del 1961 Alberto Giustolisi divenne a San Benedetto del Tronto il nuovo campione italiano.

San Benedetto del Tronto 1961, XXII Campionato Italiano:
1°Giustolisi 8/11, 2°-4°Bruzzi, Napolitano e Tamburini 7,5, 5°-6°Norcia e Tatai 6,5, 7°-13°Bonfioli, Cappello, Contedini, Mercuri, Nestler, Palmiotti e Romani 6, 14°-17°Grassi, Magrin, Sacconi e Siveri 5,5, 18°-21°Battaggia, Bertolasi, Fletzer e Romi 5, 22°-23°Del Vecchio e Sironi 4,5, 24°Fasano 3,5, 25°Lamberti 2,5, 26°Silli 0,5

Negli anni seguenti il festival proseguì, con tornei magistrali sempre frequentati da forti giocatori.

San Benedetto del Tronto 1962: 1°-2°Todorcevic e Florian 9/11, 3°Bozic 8,5, 4°Szollosi 7,5, 5°Ugrinovic 6,5, 6°Trincardi 5,5, 7°-8°Magrin e Aubert 4, 9°-10°Fleischmann e Goria 3,5, 11°-12°Giorgieri e Fasciglione 2,5

San Benedetto del Tronto 1963: 1°-2°Keserovic e Nestler 7/9, 3°Pavlovic 6,5, 4°Zichichi, 5°Trincardi 4,5, 6°-7°Bonfioli e Thomson 4, 8°Magrin 3,5, 9°Giorgieri 2, 10°Fasciglione 1,5

San Benedetto del Tronto 1964: 1°Prakhov 7/9, 2°-3°Andjelkovic e Djantar 6,5, 4°Siveri 6, 5°-6°Mirkovic e Pavlovic 5,5, 7°-8°Bonfioli e Emden 5, 9°-10°Fasciglione e Romani 4,5, 11°-12°Magrin e Parr 4, 13°-14°Cambi e Dragun 3,5, 15°-16°Fricker e Rometti 3, 17°-18°Capece e Montuoro 2

San Benedetto del Tronto 1965: 1°-4°Nestler, Palmiotto, Pavlovic e Porreca 5,5/8, 5°Siveri 5, 6°Parr 4,5 (14)

San Benedetto del Tronto 1966: 1°Damjanovic 7/8, 2°Keserovic 6, 3°Canal 5,5, 4°Andjelkovic 4,5, 6°Palmiotto 3 (10)

San Benedetto del Tronto 1967
Una delle edizioni più interessanti di sempre del torneo adriatico, quella del 1967 venne vinta dal brillante triestino Roberto Cosulich, che terminò primo, imbattuto, con un punto di vantaggio sul sempre bravo settantunenne Esteban Canal. Un altro giovane, Sergio Mariotti, conquistò il terzo posto davanti a Nestler, Porreca, Palmiotto e Schneiders.

San Benedetto del Tronto 1968: 1°Ljubisavljievic 7/8, 2°Vujovic 6,5, 3°Magrin 6, 4°-5°Nestler e Palmiotto 5,5 (16)

San Benedetto del Tronto, Campionato Italiano 1969: 1°Mariotti 8/10, 2°Cosulich 7,5, 3°Paoli 7, 4°-5°Micheli e Nestler 6, 6°-8°Napolitano, Pegoraro e Primavera R. 5,5, 9°-10°Magrin e Vittiglio 5, 11°-12°Capece e Rosino 4,5, 13°-14°Pipitone e Rossi 4, 15°Giubbolini 3,5, 16°-17°Melosi e Siveri 3, 18°Romi 2,5

San Benedetto del Tronto 1969: 1°Cebalo 7/9, 2°-4°Despotovic, Strobel e Vuruna 6, 5°-8°Keserovic, Masera, Mrsa e Radojevic 5,5 (22)

San Benedetto del Tronto 1970: 1°Mariotti 7/9, 2°-3°Ljubisavljevic e Lombard 6,5, 4°-5°Mrsa e Strauss 6, 6°-7°Altyzer e Nestler 5,5, 8°-10°Todorcevic, Masera e Vuruna 5

San Benedetto del Tronto 1971: 1°Kelecevic 7,5/9, 2°-3°Kicovic,Mlcousek 6,5, 4°-7°Campioli, Meo, Natalucci, Palmiotto 6

San Benedetto del Tronto, Campionato Italiano 1971: 1°Mariotti 7,5/9, 2°Cosulich 6,5, 3°Nestler 6, 4°Napolitano 5,5, 5°-8° Micheli, Primavera R. e G. e Passerotti 4,5, 9°-11°Cappello G., Romani e Valenti 3,5, 12°-14°Manzardo, Pegoraro e Teani 3

San Benedetto del Tronto 1987: 1°Cetkovic, 2°Mrdja, 3°Godena

San Benedetto del Tronto 1988: 1°Kovacevic S. 8/9, 2°Garcia Palermo 7,5, 3°-4°Zelcic e Hresc 7 (104)

San Benedetto del Tronto 1989: 1°-2°Bukal e Palac 7,5/9, 3°-5°Yermolinsky, Rasin e Ljubisavljevic 7 (106)

San Benedetto del Tronto 1990: 1°-4°Kosic, Rogulj, Bukal e Polovodin 7/9 (88)

San Benedetto del Tronto 1991: 1°-2°Van Wely e Kosten 7,5/9, 3°Cvitan 7, 4°-7°Cebalo, Contin, Dutreeuw e Forintos 6,5

San Benedetto del Tronto 1998: 1°Lazarev 5/6, 2°-4°Aldrovandi, Naumkin e Mrdja 4 (18)

San Benedetto del Tronto 1999: 1°-2°Zaja e Lazarev 7,5/9, 3°-4°Mrdja e Chatalbashev 6 (16)


Puoi trovare “I luoghi degli scacchi” nelle principali librerie on-line, come MondadoriStore, ibs e laFeltrinelli.

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1 thought on “I luoghi degli scacchi: S. Benedetto del Tronto

  1. Buongiorno Maestro Sericano, sono Luca Cardola, scacchista di San Benedetto del Tronto. La vorrei contattare in merito al (graditissimo) post sugli scacchi a San Benedetto che ha pubblicato oggi, ma non ho altro modo che scriverle qui. La prego, quando le è possibile, di inviarmi un suo indirizzo email al seguente indirizzo: luca.cardola@cardola.it, in modo che possa scriverle. Approfitto per far sommessamente notare ai direttori dell’ottimo sito che, apparentemente, non c’è modo di contattare né gli autori degli articoli né la direzione del sito direttamente, se non scrivere direttamente una risposta come questa. Dato l’interesse che certamente, da quanto mi risulta, suscita il sito, sarebbe opportuno rimediare magari mettendo meglio in evidenza i possibili contatti. Se poi sono in evidenza e sono cieco io che non li ho visti, mi scuso fin d’ora. Cordiali saluti.

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