Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Spigolature: Evfim Geller

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(Riccardo M.)
La cosa che mi ha più sorpreso, quando sono tornato nel 2010 ad interessarmi di scacchi, è stata vedere come quasi tutti i giocatori, anche i ragazzini, ed anche in tornei secondari, avessero una sorprendente rapidità nei tratti di apertura fino, spesso, al quindicesimo o ventesimo. Era così anche nel secolo scorso? Non me lo ricordavo. Ma forse ad un livello più alto era effettivamente così.

Questo aneddoto lo confermerebbe. Al termine di una partita di un importante torneo degli anni Sessanta, il Grande Maestro sovietico Evfim Geller aveva dimenticato sul tavolo di gioco la copia del formulario della sua partita. Qualcuno, molto premurosamente, si accorse. La raccolse e il giorno dopo gliela consegnò. Il campione di Odessa, ringraziandolo, volle aggiungere: in verità la copia non mi occorrerebbe, perché le ultime tre mosse me le ricordo benissimo e tutto il resto era solo l’apertura”.

Ricordo che Evfim Geller (1925-1998) è stato uno dei più forti giocatori sovietici dello scorso secolo ed è stato calcolato quale terzo al mondo nel 1962 e 1963. Fu più volte fra i “Candidati” al titolo mondiale, partecipò a sette Olimpiadi tra il 1952 e il 1980 e partecipò a ben 23 finali di Campionato URSS, che vinse due volte: nel 1955 a Mosca e nel 1979 (quando già aveva 54 anni) a Minsk.

A proposito di aperture, esiste anche il “Gambetto Geller”, un sistema di gioco contro la Difesa Slava: 1.d4 d5 2.c4 c6 3.Cf3 Cf6 4.Cc3 dxc4 5.e4.

Per chiudere la ‘spigolatura’, passiamo da un gambetto ad un (tanto per far rima) … colpo di fioretto:

Evfim Geller – Nikolay Novotelnov
Mosca 1951

La lama del fioretto di Geller punge implacabile l’esposto Re nero. Così:

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