Uno Scacchista

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I Tornei Internazionali di Scacchi del Banco di Roma: Georgios Makropoulos

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(Antonio M.)
L’edizione del 1980 del nostro Torneo del Banco di Roma registrò una sorpresa: la partecipazione e la vittoria inaspettata del giocatore greco Georgios Makropoulos.

I ricordi qui segnano un poco il passo, perché mi ritrovo i bollettini ciclostilati dei primi quattro turni del torneo che deve essere stata la prima edizione da me vista, ma ho dei dubbi che io sia stato tra gli spettatori, visto che ero poco più che quindicenne e escludo sia stato accompagnato da mio padre. Quindi o qualcuno dei miei amici scacchisti più grandi mi ha dato un passaggio, oppure devo aver ricevuto da loro un grazioso “cadeau”!

Maestro Internazionale di discreta forza, già vincitore di sei titoli nazionali che diventeranno sette nel 1985, in questa edizione vince, come già scritto, a sorpresa “… lanciato da una rocambolesca vittoria su Toth al primo turno…”, come scritto da Claudio Sericano nella sua serie “I luoghi degli scacchi” dedicata a Roma.



E sì, qui il Bianco perde per il tempo e questo fa capire del perché non sia riuscito a trovare la mossa giusta di Re a quella precedente. Oramai, in ogni caso, la posizione era irrimediabilmente persa e impressiona come la bandierina sia caduta quando neanche è stata raggiunta la trentesima mossa.

Una brutta botta per Toth, dalla quale non riuscirà più a riprendersi per tutto il torneo che terminerà nelle retrovie, mentre questa vittoria galvanizzerà Makropoulos che, nonostante una sconfitta contro Szabo, vincerà in solitaria il torneo.



Con la vittoria di questo torneo, Makropoulos conseguirà anche la prima norma di GM, che però non riuscirà a confermare in futuro.

Georgios Makropoulos (foto da http://fideforward.org/makropoulos/)

 

Nel 1981 eccolo di nuovo invitato al torneo A, dove però non bisserà il risultato precedente, ritrovandosi alla fine verso la parte bassa della classifica.

Ma di quel torneo, una partita mi rimase impressa, vista dal vivo e con antagonista ancora una volta Toth.


Il finale è stata una vera agonia per Toth e forte è stata la delusione di vederlo perdere una partita dopo un sacrificio ritenuto scorretto. Ma le cose, negli scacchi come nella vita, non vanno sempre come uno crede che vadano, e spesso sfuggono a quello che si ritiene logico, dimostrando la loro imprevedibilità.


Georgios Makropoulos (Maria Emelianova, Chess.com)

Ma non solo di agonismo si è occupato, e si occupa ancor oggi il nostro Georgios: dal 1982 è Presidente della Federazione Scacchistica Greca, e nel 1986 è stato eletto Vice Presidente della Fide, per poi diventare nel 1990 Segretario Generale. Nel 1996 è stato eletto di nuovo Vice Presidente della  Fide e responsabile della gestione attiva dell’organizzazione e nel 2018 ha concorso per la presidenza perdendo contro Dvorkovich e interrompendo la sua carriera politica scacchistica.

Diciamo che non sempre la sua attività nella FIDE è stata limpida, ma su questo sorvoliamo elegantemente. Di sicuro a noi piace ricordare che da Settebagni, fatto praticamente unico, sono emersi due Vice Presidenti FIDE: lui e il francese Kouatly, quest’ultimo eletto nel 2018 e di cui avremo modo di parlarne in futuro.

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