Il QuizzOne UnoScacchistico (3)
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(Riccardo Moneta)
Bellissime, anche noi sorridiamo con loro! Siamo alla puntata n. 3 del nostro QuizzOne. Ecco anzitutto il link alla puntata n. 2 (pubblicata il 21 febbraio scorso) per chi l’avesse persa e volesse in extremis provare a giocare con noi (provare non costa nulla!). Il QuizzOne Unoscacchistico (2).
Le soluzioni del QuizzOne/2 sono nella seconda parte del post odierno, ma passiamo subito ai 6 nuovi quesiti.
Mi è stato detto che i precedenti quesiti erano piuttosto ostici da risolvere, e che io non lascio quasi mai sufficienti indizi. Oggi, avvicinandosi la primavera, cerco di essere un po’ più buono. Vedremo se ci sarò riuscito.
Quiz n.13
Muoviamo dai Re …
Il Re sarà pure il pezzo più importante, della scacchiera e non solo, tanto che gli scacchi si chiamano anche “il gioco dei Re”, ma nel nostro gioco i reali veri hanno di solito lasciato parecchio a desiderare.
Voltaire, ad esempio, parlò di un testardo Re che perdeva tutte le partite perché spingeva sempre il suo Re in avanti fino a farlo invariabilmente cadere mattato fra le linee nemiche. Forse quel sovrano non ebbe un buon insegnante?
Chi era questo Re perdente, incoronato all’età di 15 anni, morto nel 1718 combattendo contro i norvegesi, e del quale si è già parlato qui nel Blog in due diversi post?
Quiz n. 14
Restiamo in argomento regale.
I Re, insomma, sulla scacchiera combinano solo pasticci, però ogni tanto hanno qualche ottima idea. Abbiamo l’esempio di Luigi XIII di Francia, che pare abbia inventato qualcosa che sarebbe stato molto utile, anzi quasi indispensabile, a … quasi tutti gli scacchisti in movimento.
Sapete cosa inventò Luigi XIII, che è famoso soprattutto per aver fondato l’Academie Francaise?
Quiz n. 15
Passiamo ai giorni nostri. Ogni tanto spunta fuori nel mondo un nuovo campioncino, o aspirante tale. Solo qualcuno sfonda, altri restano eterne promesse…
… Chissà se fra una decina d’anni leggeremo tra i grandi il nome del bambino (11 anni) che a febbraio del 2023 ha compiuto un bell’exploit al Memorial Zak, torneo Rapid di San Pietroburgo. In verità non è stato un super-torneo, ma c’erano pur sempre un GM e una dozzina fra M.I. e F.M..
Il piccolo si è presentato con un Elo irrisorio, addirittura 1697 (!!), fra i più bassi fra i partecipanti. Tuttavia non si è affatto impressionato e ha addirittura vinto il torneo con 8,5 punti su 11, per miglior spareggio tecnico su altri due corregionali, il GM Epishin e il MF Lesovoy. Voi conoscete già il nome del bambino, vero? Ve lo siete appuntati?
Quiz n. 16
Ed ora una frase celebre, con una doppia domanda.
Erano di un incavolatissimo G.M. sudamericano queste parole:
“… Se ne stava tranquillo solo quando toccava a lui il tratto. Mentre riflettevo io, continuava a dare calci al tavolo e ad urtare la scacchiera con gomitate. Come se non bastasse ciò, spostava di continuo il cucchiaino dentro la sua tazzina di caffè ad un ritmo sempre diverso …”
Chi è il grande maestro accusatore e a chi erano dirette queste accuse?
Quiz n. 17
Eccoci (era ora!) con uno squarcio di buona letteratura:
“… Una sala ben illuminata, due file di tavolini, e sui tavolini le scacchiere … Ed ecco che, dal corridoio fra i tavolini, arriva di corsa, senza guardarsi attorno, un ragazzino … con un elegante abito alla marinara bianco, e si ferma a turno ad ogni tavolo e rapido esegue una mossa, oppure sosta a riflettere un attimo, inclinando la testa castano-dorata. Spettacolo incomprensibile a un profano: anziani signori in nero seduti con aria cupa dietro scacchiere irte di pupazzetti curiosamente scolpiti, mentre un ragazzino agile, dall’inopinata presenza, si sposta lieve da un tavolino all’altro nel silenzio strano e teso, unico a muoversi tra quella gente pietrificata …”
Di quale celebre romanzo, pubblicato nel 1930 con lo pseudonimo di V.Sirin, si tratta, e chi ne è l’autore (fu problemista ed entomologo oltre che scrittore)?
Quiz n. 18
Restando in ambito letterario, adesso scommetto (!) quello che vi pare che quest’ultimo quesito di oggi è alla portata di tutti, dai 16 anni in su.
Uno scrittore e filosofo del secolo XVII diceva che “gli scacchi sono una palestra della mente”. Diceva qualcos’altro, che non c’entra forse nulla con gli scacchi ma che particolarmente m’impressionò: “E’ incomprensibile che Dio esista, ed è altrettanto incomprensibile che non esista”. Di chi stiamo parlando?
Soluzioni dei quiz 7-12
Eccoci alle soluzioni dei quesiti posti nella seconda puntata:
Quiz n.7: E’ una conversazione fra il giocatore ucraino-francese Ossip Bernstein (1882-1962) ed il campione in carica Emanuel Lasker pochi giorni prima del match mondiale (1921) di quest’ultimo con Capablanca (da: “I miei incontri con Lasker” in “Chess Review”, luglio 1955).
Quiz n.8: Si tratta dell’isola-nazione di Curaçao nel Mar dei Caraibi (Torneo dei Candidati, 2 maggio – 26 giugno 1962). Vinse Petrosian davanti a Keres e Geller. Quarto Fischer. Non era troppo difficile indovinare, dal momento che Curacao ha all’incirca tanti abitanti (sui 160.000) quanto un solo quartiere di Roma (ad esempio Monteverde) ed è stata la nazione di gran lunga più piccola ad aver mai organizzato una manifestazione scacchistica di quella importanza.
Quiz n.9: E’ la partita Korchnoi-Karpov, n. 5 del match mondiale, Baguio 1978: Viktor avrebbe vinto giocando 55.Af7+ Rc6 56.De6+ ed invece, premuto dall’orologio, giocò 55.Ae4+, pattando infine alla 124ª mossa. Questa mancata vittoria pesò come un macigno su Korchnoi e fu forse determinante per l’esito dell’incontro: 12,5 a 11,5 in favore di Anatoly Karpov.
Quiz n.10: Nonostante gli indizi, questa non era mica facile. Stavamo parlando della capitale della Lettonia, Riga (la città di Tal), e di Andrej Ascharin (Parnu 1843-Riga 1896), attivissimo personaggio che fece tanto per lo sviluppo degli scacchi nel suo Paese, ad onta delle sue imperfette condizioni fisiche, e che dimostrò capacità scacchistiche notevoli vincendo due piccoli tornei nei quali superò rispettivamente Schumov, Chigorin e Schiffers (1876), poi Alapin e di nuovo Chigorin e Schiffers (1877).
Quiz n.11: La capitale è Madrid e la “turista” speciale è stata la campionessa mondiale Judit Polgar.
Quiz n.12: Le mie informazioni sono ferme a qualche tempo fa, ma, se nel frattempo non è stato battuto quel record, la partita più lunga della storia tra maestri dovrebbe essere ancora quella giocata in un torneo a Belgrado il 17.2.1989 tra Ivan Nikolic e Goran Arsovic, all’epoca entrambi sotto la bandiera della Jugoslavia (oggi i due sono rispettivamente serbo e montenegrino).
La partita si concluse con una patta dopo 269 mosse e si protrasse per 20 ore e 15 minuti.

La foto sotto il titolo è di Walter Chandoha (1955)