Uno Scacchista

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Torneo a Squadre dell’Appennino 2023

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La sala degli Arconi gremita di scacchisti!

(UnoScacchista)
Sono dovuti trascorrere ben 4 anni per passare dalla 13ª alla 14ª edizione del Torneo a Squadre dell’Appennino di Gubbio! Già, perché, tra COVID e lockdown, l’ultima edizione giocata era stata quella del 2019, della quale vi avevamo parlato a suo tempo. Quest’anno Gubbio si è potuta riaprire agli scacchi e lo ha fatto prima con il bel “1° Festival Internazionale di Scacchi Città di Gubbio” e domenica scorsa 4 giugno con il XIV Torneo a Squadre dell’Appennino. Il vostro cronista (con 4 complici per l’immancabile zingarata scacchistica e gastronomica a base di tartufo) si è cimentato di nuovo in un torneo a squadre Rapid sempre divertente.

A sinistra, la squadra di Roma “Avaria del Sistema Motore”, vincitrice del torneo

Ben 23 squadre e 120 giocatori hanno partecipato alla quattordicesima edizione del Torneo di Scacchi a Squadre dell’Appennino, organizzato dal Gruppo “Scacco Matto Eugubino”.

Servizio filmato prodotto da “TRG Media

Il torneo si è svolto a Gubbio domenica 4 giugno  (come sempre la prima domenica dopo la Festa della Repubblica) presso la sede degli Arconi, vestita a festa per l’occasione, ed è stato caratterizzato da un elevato livello di gioco, con squadre provenienti da Umbria, Marche, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

Francesco Zaccagni, nella foto a destra del MF Emanuele Carlo, premiato per il miglior risultato individuale

Come scrive l’organizzatore del torneo, Francesco Zaccagni, “Ha conquistato il torneo, a punteggio pieno, la squadra di Roma spinta dal Maestro Fide Emanuele Carlo, che si è aggiudicato con 7 su 7 anche il premio per la miglior performance individuale. Secondo l’Avamposto Fermano di Porto sant’Elpidio, capitanato da Roberto Miandro. Terzo posto per la squadra Nomentum di Mentana, capitanata da Sergio Rocchetti.

Se vi state chiedendo perché la squadra vincitrice abbia quello strano nome, sappiate che coincide con il motivo per il quale hanno rischiato di non arrivare da Roma!

Anche l’ASD Steinitz di Roma è stata tra le 23 squadre partecipanti, portando 5 giocatori (tra cui, oltre a Massimo e Bruno, alcuni nomi noti ai nostri lettori: Antonio , Uberto e Tristano) a confrontarsi con i circa 120 partecipanti totali. Il risultato di squadra è stato in linea con quanto atteso, ovvero all’interno del gruppo arrivato a pari merito tra il 6° e il 12° posto.

Lo “Steinitz” alla premiazione con Francesco Zaccagni. Da sinistra Massimo, Bruno, Tristano, Uberto (capitano) e Antonio [Foto di Paola Marconi]
Ma al di là della parte agonistica, la vera soddisfazione per gli organizzatori è stata la perfetta riuscita della manifestazione. Infatti, è stata una vera e propria festa degli scacchi che ha avuto a Gubbio il suo punto di ritrovo e che, di anno in anno, vede la manifestazione migliorarsi e crescere sempre più.” continua Francesco Zaccagni.

I premi di squadra

Le prime tre squadre classificate si sono aggiudicate tre grandi scacchi in ceramica, realizzati e offerti da Daniele Minelli e Giuliano Monacelli, mentre al giocatore con la miglior performance individuale è andato un pannello sempre in ceramica dall’artista Tonino Rosati.
Altri premi speciali, sempre rigorosamente artigianali, sono stati offerti da MedioEVo di Acacia e da Colacem.

Il premio individuale per la miglior prestazione

L’atmosfera del torneo, frutto del lavoro degli organizzatori, della partecipazioni di appassionati di tutte le età e di tutte le categorie, e della splendida cornice offerta dalla città di Gubbio, ha reso anche stavolta la gita piacevolissima. Nella speranza che venga replicata l’esperienza del Festival Internazionale (giocato quest’anno nella splendida cornice del Palazzo Pretorio), consiglio a tutti di mettere in calendario la partecipazione alla manifestazione dell’anno prossimo che, fatti i dovuti calcoli, sarà organizzata per il 9 Giugno.

Lo Steinitz in azione, con tanto di maglietta bianca di ordinanza con logo: da sinistra Antonio, Uberto, Bruno, Tristano e Massimo

Chiudo con la stessa formula che usai nel 2019 e che, dopo tante tribolazioni, si è poi finalmente avverata: “Arrivederci, Gubbio: alla prossima!


Dove non espressamente indicato, tutte le immagini sono state fornite dall’organizzazione del torneo

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