Arte o magia in questo “Matto in 10”?
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(UnoScacchista)
Le composizioni scacchistiche sono talvolta il risultato di un delicato equilibrio di arte e tecnica, dove la difficoltà della soluzione premia l’impegno di chi ha accettato la sfida dell’autore. Qualche anno fa, nel post “White clockwork“, vi avevo proposto una stupenda composizione di Hans-Peter Rehm. Oggi chi ci sfida è Renato Di Vincenzi, che presenta una posizione evidentemente innaturale, resa ancora più misteriosa dall’enunciato “Il Bianco muove e matta in 10 mosse“.
Non ci sono molte parole da spendere per questa composizione tratta da “Problemi di Scacchi Inediti 1998“: la disposizione dei pezzi neri suggerisce qualcosa, ma sta a voi trovare il meccanismo per decifrare l’enigma.
Calcolare in avanti 10 mosse può sembrare un compito molto difficile, ma, mi raccomando, non guardate la soluzione prima di averci provato: la soluzione è alla vostra portata e trovarla sarà estremamente gratificante, credetemi.
Allora, dite la vostra: gli scacchi sono arte o magia?
La posizione è stata correttamente riportata nel diagramma pubblicato ? In questa posizione sia che muove il bianco sia che muove il nero, segue Cf7 matto ! Altro che 10 mosse!
Non c’è matto dopo Cf7 perché il Re nero va in d5.