Chess Tweet: Il ritorno di Hans Niemann
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Hans Moke Niemann (foto di Lennart Ootes)
(Antonio Monteleone)
Eccolo qua, è tornato il “simpatico” Hans Niemann a partecipare a un grande torneo che annovera ben venti GM over 2700: il FIDE Grand Swiss 2023 che si sta disputando nel Regno Unito, sull’Isola di Man.
Il torneo è di un certo rilievo, visto che riserva due posti per il Torneo dei Candidati del 2024 e vede diversi nomi importanti, di cui alcuni molto vicino ai 2800 punti di ELO FIDE, quali Caruana, Nakamura, Firouzja, Giri, Rapport, Aronian e la oramai consueta “folla” di giovanissimi indiani (e anche meno giovani), quali il Pragg, Gukesh, Erigaisi. Ben cinque su venti, sei se si aggiunge un Sarin con ELO FIDE di 2694 punti.
Per Hans, che da gennaio a maggio è entrato nel club dei Super GM, raggiungendo anche lui i 2700 punti di ELO FIDE per poi tornare nel mondo dei 2600, questo è il primo torneo di una certa caratura, escludendo quello del Campionato USA giocato in terra amica e terminato appena due settimane fa, in grado di mettere alla prova le sue non celate ambizioni dopo i noti fatti per i quali si è giunti a una soluzione “politica” che ha rasserenato il mondo scacchistico ma che ha lasciato qualche inevitabile strascico e timore.
Diciamo che lui è sicuramente ancora molto giovane, ottimista, come detto ambizioso e anche un poco sbruffone, con quell’aria quasi sempre cupa e arrabbiata che ha creato un personaggio che di sicuro non attira le simpatie di tutti. Soprattutto i suoi sguardi, fissi e cattivi che spesso rivolge agli avversari non promettono niente di buono, quasi a farlo identificare come un “bad boy”.

Ma alla fine il ragazzo ha la forza del Super GM o è solo un bluff? Andiamo a scoprirlo in alcune partite da lui giocate in questo importante torneo.
Beh, che dire? Schiaffeggiare in questa maniera il numero 10 al mondo non è cosa da poco e, bisogna ammettere, il ragazzo dimostra di avere della stoffa.
Un colpo di fortuna? Vediamo allora come se la cava con il numero 5 al mondo, alzando un poco l’asticella.
Però, niente male, veramente niente male. Firouzja si è dovuto difendere strenuamente contro un’iniziativa del nostro Hans sempre crescente; Hans che ha mancato un paio di occasioni per mettere alle strette il suo avversario, ma che ha dimostrato un coraggio e fiducia nei propri mezzi veramente notevoli, confermando di essere un ottimo giocatore in grado di tenere testa ai vari Top Player, con grosse potenzialità per il futuro vista la giovane età. E allora, è forte o è un bluff? La risposta è alla fine del post!

Purtroppo per lui, il turno successivo è incorso in un grave errore in posizione pari contro un altro over 2700, il GM indiano Vidit Gujrathi, compromettendo la corsa a uno dei due posti disponibili per il prossimo Torneo dei Candidati.
Ma la sua gioventù, il suo inguaribile ottimismo e un poco della sua sfrontatezza, gli hanno fatto rispondere, in un’intervista del MI Sagar Shah (CEO di ChessBase India) fatta immediatamente dopo la partita con Rapport, alla domanda se stava pensando ai primi due posti per entrare a far parte della schiera dei Candidati, così: “Un giorno arriverò lì. Non è importante quando uno diventa Campione del Mondo, ma se diventa Campione del Mondo.”
Certo, ora si trova a un punto dalla vetta con ben venti agguerriti avversari prima di lui, ma mancano ancora cinque turni alla fine e chissà che non ingrani la marcia che gli dia quello sprint che, alla fine, gli possa far dire di nuovo: “Chess speaks for itself!”