Uno Scacchista

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Raggiunto un accordo tra Niemann, Carlsen, Nakamura e Chess(dot)com

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Hans Niemann, Sinquefield Cup 2022 (Lennart Ootes)

(Uberto Delprato)
La lunga diatriba iniziata a ottobre 2022 si è chiusa con un accordo bonario tra le parti. Con un breve post sul suo sito, chess(dot)com Carlsen ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Hans Niemann, che potrà quindi riprendere a giocare on-line sulla piattaforma statunitense. Magnus Carlsen ha dichiarato che, nonostante ciò che è stato e le opinioni personali di ognuno, non vede problemi a giocare contro Niemann (evitando quindi di ripetere azioni spettacolari come quella di qualche mese fa). Nakamura, non citato nel comunicato ufficiale di chess(dot)com, si è detto comunque soddisfatto della chiusura di una vicenda così divisiva, aggiungendo però una richiesta alla FIDE e alla comunità scacchistica.

Andiamo come prima cosa a riportare quanto comunicato da chess(dot)com (la mia è una libera traduzione, senza valore legale) e subito riportata anche sul Wall Street Journal:


“A partire da giugno le parti hanno discusso privatamente, nel tentativo di risolvere i loro problemi e consentire al mondo degli scacchi di continuare ad operare senza ulteriori controversie. Siamo felici di comunicare che l’accordo è stato raggiunto.

Chess(dot)com, Magnus, Hans e Hikaru hanno le proprie opinioni sugli eventi che compongono la controversia e concordano sul fatto che ciascuno dovrebbe essere in grado di parlarne liberamente.

Chess(dot)com, Magnus e Hans hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni sul loro accordo (NdT: come si legge, Nakamura non ha rilasciato una dichiarazione congiunta):

Chess(dot)com – “Siamo lieti di annunciare che abbiamo raggiunto un accordo con Hans Niemann per lasciarci alle spalle le nostre divergenze e andare avanti insieme senza ulteriori controversie. Al momento, Hans è stato completamente reintegrato su Chess.com e non vediamo l’ora che partecipi ai nostri eventi. Vorremmo anche riaffermare che sosteniamo i risultati del nostro rapporto pubblico dell’ottobre 2022 riguardante Hans, incluso il fatto che non abbiamo trovato prove determinanti che abbia barato in alcuna partita dal vivo. Tutti noi amiamo gli scacchi e apprezziamo tutti i fan appassionati e i membri della comunità che ci permettono di fare quello che facciamo

Magnus Carlsen – “Prendo atto e capisco la dichiarazione di Chess(dot)com, inclusa la loro affermazione secondo cui non ci sono prove determinanti che Niemann abbia barato nella sua partita contro di me alla Sinquefield Cup. Sono disposto a incontrare Niemann in eventi futuri, se dovessimo essere accoppiati insieme.

Hans Niemann – “Sono lieto che la mia causa contro Magnus Carlsen e Chess(dot) com si sia risolta in modo reciprocamente accettabile e che sto tornando su Chess(dot)com. Non vedo l’ora di competere contro Magnus a scacchi piuttosto che in tribunale e sono grato ai miei avvocati di Oved & Oved per aver creduto in me e avermi aiutato a risolvere la situazione”.

Quando Hans tornerà su Chess(dot)com, gli sarà permesso di giocare in tutti gli eventi e non sarà trattato diversamente da qualsiasi altro giocatore. Chess(dot)com si riserva comunque il diritto di aprire e chiudere account in base al nostro giudizio e prendiamo molto seriamente tale ruolo. Continueremo a proteggere e far crescere il gioco!”


Sul suo canale YouTube, Hikaru Nakamura ha poi commentato il comunicato, dicendosi ovviamente contento per la conclusione bonaria della faccenda nella quale, ha tenuto a specificare, “mi sono sentito tirato dentro“. Ha riferito di molti giocatori, anche importanti, che privatamente hanno condiviso con lui la loro opinione sul presunto cheating di Niemann e, oltre ad annunciare futuri commenti, ha detto di sperare che queste persone condivideranno le loro opinioni in futuro, senza rimanere “fuori dal radar“.

Il messaggio specifico di Nakamura è collegato al più grosso rischio che stanno correndo gli scacchi: il cheating, oggi sempre più difficile da identificare e sempre più efficace grazie ai progressi tecnologici. Oltre a richiedere alla FIDE e agli organizzatori misure più efficaci per contrastare e riconoscere il cheating, ha anche esplicitamente chiesto di creare una procedura per cui chi ha un ragionevole e fondato sospetto di cheating possa comunicarlo senza poter essere accusato di essere “uno che non sa perdere”, semplicemente non considerato o addirittura denunciato. Ovviamente le accuse di cheating senza una prova concreta sono difficilmente accettabili, ma come fare a sollevare un ragionevole dubbio (basato anche sulla enorme competenza dei più forti GM) senza che ciò debba diventare immediatamente un caso pubblico? La richiesta di Nakamura mi sembra ragionevole.

Hikaru Nakamura, Sinquefield Cup 2022 (Lennart Ootes)

Quindi tutto finito così, senza vincitori né vinti? Senza che nessuno paghi le conseguenze per ciò che è stato detto e fatto? Sì, è tutto finito così e, per molti versi, è molto meglio di vedere il caso trascinarsi da un tribunale all’altro.

Ovviamente le opposte fazioni continueranno a lamentarsi per ciò che chess(dot)com e Carlsen hanno fatto passare a Niemann (che, come fatto notare da Nakamura, ha continuato a giocare liberamente in giro per il mondo finendo per avere oggi circa 40 punti Elo in meno di quandò battè Carlsen) o del fatto che Niemann abbia barato contro l’allora Campione del Mondo.

E’ un bene che le parti in causa siano riuscite a trovare una composizione che, come tutti i compromessi, è imperfetta e ha sicuramente richiesto qualche rinuncia da parte di tutti (economica o di orgoglio). Non si può sapere se ci siano altri accordi non scritti tra le parti e, in fin dei conti, non è poi così importante.

Non so quanto il mondo degli scacchi abbia imparato da questa vicenda in termini di maggior consapevolezza del rischio posto dal cheating e di necessità di concordare una procedura più garantista per manifestare i dubbi di cheating alle autorità preposte (arbitri e FIDE), ma una cosa adesso diventa importante: il report che la FIDE aveva ordinato ad alcuni consulenti sulle accuse di cheating da parte di Niemann e sulla liceità del comportamento di Carlsen secondo il regolamento etico FIDE. L’accordo tra le parti che conclude la diatriba dovrebbe adesso liberare le mani dalle (presunte) remore legali che avevano consigliato la FIDE a non pubblicare il report. Sono veramente curioso di leggerne le conclusioni.

Magnus Carlsen a Baku 2023 (Stev Bonhage)

Un segno che il mondo scacchistico va (finalmente) avanti? Dal 21 settembre prossimo, Hans Moke Niemann rappresenterà gli USA nel Campionato del Mondo Juniores 2023 che si giocherà a Città del Messico. Buona fortuna, ne avrà bisogno per voltare completamente pagina (e magari diventare Campione del Mondo ora che Carlsen non lo è più 😀 )


AGGIORNAMENTO DEL 29.08.2023 – 17:30

Hans Niemann ha deciso di usare subito la parte dell’accordo in cui si dice che “concordano sul fatto che ciascuno dovrebbe essere in grado di parlarne liberamente“. Lo ha fatto su X (Twitter fino a poco tempo fa), con un video che di certo non è pacifico: conferma di ritenere diffamatorio il report con cui Chess(dot)com lo accusava di aver barato e rinforza il suo messaggio con un “nonostante tutti i tentativi di emarginarmi sono più motivato di prima e verrà presto il momento in cui io sarò il più forte giocatore di scacchi al mondo” (mia libera sintesi e traduzione). Se doveva essere un accordo di pace, si è presto trasformato in una sorta di tregua armata…

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2 thoughts on “Raggiunto un accordo tra Niemann, Carlsen, Nakamura e Chess(dot)com

  1. Solo una cosa , Carlsen è il campione del mondo, lo è appena diventato!!perché scrivete che ormai non lo è più,che dura un giorno il titolo?mamma mia

    1. Ciao Jason. Carlsen non è Campione del Mondo, lo è Ding Liren.
      Carlsen ha appena vinto la FIDE World Cup, che si potrebbe tradurre in “Coppa del Mondo”. Capisco che la cosa può generare confusione, ma il titolo di Campione del Mondo è in palio nel match tra il campione in carica e il vincitore del Torneo dei Candidati.

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