Nato a Roma nel 1960, sono stato scacchista attivo dal 1979 (ma forse scacchista “dentro” da almeno 10 anni prima). Sono Candidato Maestro a tavolino, con carriera interrotta da una felice paternità, e fondatore della rivista periodica “Zeitnot”. Da qualche anno il fuoco sotto le ceneri scacchistiche si è riacceso e ho pubblicato qualche articolo sul blog SoloScacchi e un racconto sul libro “57 storie di scacchi” (ed. Messaggerie Scacchistiche). Nel 2016, in attesa di un ritorno alla scacchiera che si è poi realizzato 3 anni dopo, ho deciso di aprire il blog UnoScacchista.
Sembra il muro di Berlino (ma siamo nel 2015). Oppure il Muro del Pianto (per la solitudine). Oppure “The Wall” dei Pink Floyd. Oppure il muro che, quando giocava, erigeva il vecchio Tigran Petrosian: non passava nessuno (o quasi). O anche il muro della fortezza del “Deserto dei Tartari”, dato che Inarkiev è nato da quelle parti.
Sembra il muro di Berlino (ma siamo nel 2015). Oppure il Muro del Pianto (per la solitudine). Oppure “The Wall” dei Pink Floyd. Oppure il muro che, quando giocava, erigeva il vecchio Tigran Petrosian: non passava nessuno (o quasi). O anche il muro della fortezza del “Deserto dei Tartari”, dato che Inarkiev è nato da quelle parti.