Uno Scacchista

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La FIDE World Cup verso il Torneo dei Candidati

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(UnoScacchista)
Tra qualche giorno, esattamente il 3 Settembre prossimo, comincerà a Tbilisi, in Georgia, la FIDE World Cup 2017. E’ un torneo di grandissimo interesse, per almeno 3 motivi: il formato a eliminazione diretta, la selezione di due giocatori per il prossimo Torneo dei Candidati e la presenza, inusuale, del Campione del Mondo. Analizziamo questi aspetti assieme, più in generale, al processo di selezione dei Candidati.


Il formato

Il formato della FIDE World Cup ha sempre fatto storcere il naso a molti: l’idea di un torneo a eliminazione diretta, in stile tennistico, con mini-match su due sole partite (solo la finale si gioca su 4 partite) ed eventuali spareggi a cadenza rapid 25, rapid 10 e blitz 5, fino all'”Armageddon” blitz (4 minuti per il bianco, 5 per il nero e superamento del turno da parte del nero in caso di patta) è stata ed è contestata da molti.

Certamente il fatto che per passare il turno possa essere sufficiente puntare sulle proprie capacità a gioco rapido (e abbiamo visto questa strategia applicata con successo da molti in passato) sembra snaturare il senso dei match. Oggi è considerato relativamente semplice per giocatori di prima fascia puntare alla patta sia col Bianco che col Nero, per cui il vincitore del Torneo può non essere il giocatore che gioca meglio a scacchi “classici”, ma uno specialista di scacchi a cadenze veloci. Inoltre, mescolare le cadenze è da molti ritenuto improprio, alla stregua di volere sciogliere un eventuale parità in una gara di fondo prima con una gara di mezzo fondo e poi con uno sprint.

Eppure, questo formato ha i suoi estimatori, perchè è molto combattivo, porta a situazioni ad alto contenuto emotivo e mette alla prova i giocatori sotto molti aspetti, anche caratteriali. Questo è sicuramente il parere di Carlsen, che, in una recente intervista, ha dichiarato di gradire molto la possibilità di giocare con cadenze diverse e di aver apprezzato, specialmente nella World Cup 2015 vinta in maniera altamente drammatica da Karjakin su Svidler, le forti emozioni che i match di spareggio creano.

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Karjakin e Svidler cercano la concentrazione prima della sesta partita della finale della FIDE World Cup 2015 (foto dal sito ufficiale del campionato)

Perlomeno, un torneo come questo non seleziona un Campione del Mondo (come avvenne con le edizioni 1998 [Anand, anche se poi dovette incontrare Karpov, col quale perse], 1999 [Khalifman], 2000 [Anand], 2002 [Ponomariov] e 2004 [Kasimdzhanov]), ma solamente alcuni (quest’anno due) dei giocatori che parteciperanno al Torneo dei Candidati. Questo per il torneo Open, perchè per le donne il titolo di Campione del mondo è tuttora assegnato, negli anni pari, con un Torneo knock-out (come avvenuto a Teheran l’anno scorso).


La partecipazione di Carlsen (e di Karjakin)

Ha fatto scalpore la decisione del Campione del Mondo Magnus Carlsen di partecipare alla World Cup. La ragione è semplice: nessun campione del mondo lo ha mai fatto in passato, principalmente, come ha spiegato lo stesso Carlsen, perchè ovviamente non ha bisogno di qualificarsi! Ma è anche vero che le regole lo permettono (questo sì che sorprende) e quindi Carlsen, che non ha mai fatto mistero di apprezzare il formato tanto da averlo anche suggerito per l’assegnazione del titolo, partecipa perchè vuole giocare e vincere forse l’unico titolo che manca al suo palmarès.

Dal punto di vista di Carlsen la cosa ha perfettamente senso e, anzi, gli dà un’altra possibilità di vincere un torneo in questo 2017 finora avaro di soddisfazioni per lui: solo la doppia vittoria (Parigi e Leuven) nelle tappe Rapid+Blitz del GCT . Con 18 punti Elo persi da Gennaio, per la prima volta la minaccia al suo primo posto nella lista Elo è concreta e già in un paio di occasioni sarebbe bastata una particolare combinazioni di risultati in un turno di torneo per assistere al sorpasso. Il problema di un torneo con questo formato, però, è che non c’è nessuna garanzia che la vittoria porti a un guadagno di punti, anzi: il punteggio Elo di Magnus gli imporrebbe una vittoria per almeno 1,5-0,5 contro la maggior parte dei suoi avversari e anche un campione come il norvegese non può farlo con regolarità. Staremo a vedere.

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Grafici presi da LiveChessRating il 29 Agosto 2017

Dal punto di vista degli avversari, invece, la sua partecipazione è sicuramente un bel problema, perchè, a tutti gli effetti, Carlsen avrà un ruolo diretto nell’eliminare alcuni possibili aspiranti al match mondiale. E’ chiaro che Carlsen giocherà per se stesso e non “contro” qualcuno, ma è evidente che i giocatori nel suo quarto di tabellone che nutrono concrete speranze di qualificarsi (Svidler, Grischuk e Vachier-Lagrave) avranno di fronte l’improba sfida di battere Carlsen per poter avere una possibilità di sfidarlo tra un anno per il titolo! Continuando con il tabellone, mostrato più avanti, anche Kramnik potrebbe incrociare Calrlsen, ma solo in semifinale e una sua eventuale sconfitta gli garantirebbe comunque l’accesso al match di spareggio per decidere il terzo classificato (che si qualificherà per il Torneo dei Candidati, visto che ovviamente il norvegese non può farlo).

Anche Karjakin si troverà nella simile situazione di poter eliminare un potenziale avversario Candidato, ma la sua partecipazione non ha creato gli stessi mugugni (forse perchè, a voler malignare, al momento non è certo forte quanto Carlsen). Potrà comunque dire la sua (soprattutto perchè specialista del Blitz, come ha dimostrato a Saint Louis) contro Aronian (negli ottavi) e Kramnik o Giri (nei quarti) prima di affrontare, eventualmente, Carlsen.

Il fatto che Karjakin (già qualificato per Torneo dei Candidati – vedi più avanti) sia nella stessa metà del tabellone di Carlsen rende impossibile una finale tra i due giocatori che non hanno bisogno della qualificazione: nel caso in cui uno dei due arrivasse alla finale, si renderà necessario lo svolgimento di un match anche per l’assegnazione del terzo posto, valido per la qualificazione al Torneo dei Candidati, tra i perdenti delle semifinali.


Qualche dettaglio sui 128 partecipanti

I 128 partecipanti sono stati invitati secondo criteri di qualificazione ben definiti:

  • 1 – Campione del Mondo
  • 4 – Semifinalisti della FIDE World CUP 2015
  • 1 – Campione del Mondo Junior 2015
  • 1 – Campione del Mondo Junior 2016
  • 0 – Campione del Mondo femminile (Tan Zhongyi ha rinunciato e il suo posto è stato reso disponibile per la selezione dallle medie Elo)
  • 19 – Lista media Elo tra Febbraio 2016 e Gennaio 2017
  • 23 – Primi classificati dal Campionato Europeo Individuale 2016
  • 22 – Primi classificati dal Campionato Europeo Individuale 2017
  • 4 – Primi classificati dal Campionato Continentale Americano 2016
  • 6 – Primi classificati dal Campionato Continentale Americano 2017
  • 5 – Primi classificati dal Campionato Continentale Asiatico 2016
  • 5 – Primi classificati dal Campionato Continentale Asiatico 2017
  • 2 – Primi classificati dal Campionato Continentale Africano 2017
  • 25 – Qualificati dai Tornei Zonali
  • 1 – Primo classificato dell’ACP Tour
  • 5 – Scelte del presidente FIDE
  • 4 – Scelte degli organizzatori
FIDE World CUP 2017 - Top Participants
Primo 40 giocatori dalla lista Elo FIDE di Agosto 2017

Come risultato di questo processo di selezione (e della partecipazione di Carlsen), giocano ben 35 giocatori dei primi 40 dell’ultima lista Elo! Infatti mancano all’appello solo Topalov (17), Dominguez (24), Naiditsch (35), Jakovenko (36) e Almasi (40).

Ci sono solamente due giocatrici: l’ex-Campionessa del Mondo Hou Yifan (nominata dal presidente FIDE) e la Campionessa Europea Nana Dagnidze (nominata dalla federazione georgiana, organizzatrice dell’evento).


Tabellone e possibili ottavi di finale

Il tabellone con gli accoppiamenti, definito sulla base del punteggio Elo dei giocatori qualificati, è disponibile sul sito ufficiale del Torneo. Qui sotto vi mostro gli otto segmenti in cui è suddiviso (fonte Wikipedia) , in modo che possiate verificare l’ipotetico percorso dei vostri giocatori preferiti (basta cliccare sul pulsante centrale per mettere in pausa l’animazione).

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Volendo immaginare che tutti i favoriti vincano i loro sedicesimi (ovvero i primi tre match), gli ottavi di finale saranno questi:

  • Carlsen-Svidler
  • Vachier Lagrave-Grischuk
  • Kramnik-Giri
  • Aronian-Karjakin
  • So-Nepomniatchichi
  • Nakamura-Anand
  • Caruana-Wei Yi
  • Mamedyarov-Ding Liren

Incontri di assoluto livello, come si vede, dove non ci saranno più favoriti sulla carta ma conterà moltissimo la tenuta fisica ed emotiva, oltre alla pura capacità scacchistica.


Il processo di qualificazione al Torneo dei Candidati

Le regole per la selezione degli otto Candidati al match del 2018 contro Carlsen per il titolo di Campione del Mondo possono essere riassunte nei seguenti criteri:

  1. Il perdente dell’ultimo match per il titolo (Karjakin)
  2. Primo classificato nella FIDE World Cup 2017 (se non Campione del mondo o già qualificato come 1., nel qual caso si qualifica il terzo classificato)
  3. Secondo classificato nella FIDE World Cup 2017 (se non Campione del mondo o già qualificato come 1., nel qual caso si qualifica il terzo o il quarto classificato)
  4. Primo classificato nella FIDE Grand Prix 2017 (se non Campione del mondo o già qualificato come 1., 2. o 3., nel qual caso si qualifica il terzo classificato)
  5. Secondo classificato nella FIDE Grand Prix 2017 (se non Campione del mondo o già qualificato come 1., 2. o 3., nel qual caso si qualifica il quarto classificato)
  6. Giocatore con la migliore media Elo calcolata sulle classifiche pubblicate tra il 1 Gennaio 2017 e il 1 Dicembre 2017 e non Campione del mondo o già qualificato secondo i criteri precedenti
  7. Giocatore con la seconda migliore media Elo calcolata sulle classifiche pubblicate tra il 1 Gennaio 2017 e il 1 Dicembre 2017 e non Campione del mondo o già qualificato secondo i criteri precedenti
  8. Giocatore nominato dagli organizzatori (deve aver avuto un Elo di almeno 2725 in almeno una classifica mensile pubblicata nel 2017)

Come vedete, la partecipazione di Carlsen e Karjakin (già qualificato) aggiunge una certa asimmetria al percorso di selezione, ma va anche detto che, visti i criteri 6 e 7, anche i loro risultati nei tornei dell’anno hanno avuto e un impatto sulle chances di qualificazione degli altri giocatori.

Torneremo in seguito sullo stato della competizione per qualificarsi al Torneo dei Candidati.


Per adesso, concentriamoci sulla FIDE World Cup 2017: noi cercheremo di tenervi agggiornati sugli sviluppi dei vari turni durante lo svolgimento del Torneo, analogamente a quanto fatto per il Campionato del Mondo Femminile del 2016, con fotografie, qualche diagramma e annotazioni veloci.

Stay tuned!

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