Ilyumzhinov, FIDE e ‘fake news’
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(Topatsius)
La storia infinita tra Kirsan Ilyumzhinov e la FIDE si arricchisce di una pagina. Dopo la lettera pubblicata ufficialmente dal tesoriere della FIDE Adrian Siegel, nella quale annunciava difficoltà operative a causa della chiusura “immediata” dei conti bancari attivi presso la banca UBS, prima lo stesso Siegel ha fatto una mezza marcia indietro, e poi Ilyumzhinov ha pubblicato una lettera ufficiale descrivendo la lettera di Siegel come “fake news” e minacciando azioni contro chi l’ha pubblicata senza verificarne la veridicità.
Una pessima telenovela, dove dichiarazioni, accuse, smentite e complotti sembrano mischiarsi in un pessimo e indigeribile blob. Una situazione che potrebbe degenerare in molti modi e che non si vede, invece, come possa migliorare.
Da semplici cronisti, riportiamo nel seguito i fatti: la dichiarazione resa da Siegel al sito Chess.com (che lo ha raggiunto al telefono) e la lettera diffusa da Ilyumzhinov il 21 Febbraio.
Cosa ha detto Siegel a Chess.com
“At the moment we are completely functional. However, we know that UBS most likely will close the account at the latest by April.” (“Al momento siamo completamente operativi. Comunque, sappiamo che UBS molto probabilmente chiuderà il conto al più tardi entro aprile”)
Non so che scuole abbia fatto Siegel per diventare Tesoriere della FIDE e per rilasciare dichiarazioni scritte in Inglese, ma tra “immediatamente” e “probabilmente … al più tardi entro aprile” c’è un abisso.
“We have to find a new bank, and this will be very difficult, especially in Switzerland. Most banks are in the process of a white money strategy, which means they are avoiding anything that could be close to a risk.” (“Dobbiamo trovare una nuova banca, e questo sarà molto difficile, specialmente in Svizzera. La maggior parte delle banche applicano la normativa antiriciclaggio e ciò significa che evitano qualunque cosa che possa solo essere minimamente rischiosa”)
Fin qui tutto chiaro, a parte che non dice esplicitamente di che tipo di rischio si tratterebbe.
“I have seen statements that FIDE itself was on the sanctions list, but this is not the case; this is about Ilyumzhinov as a private person, but for UBS, that doesn’t matter. He is not allowed to do anything financially; he is not in charge anymore, but apparently it’s still too much for UBS” (“Ho visto dichiarazioni che affermano che la FIDE stessa è nella lista dei sanzionati, ma non è così; le sanzioni sono applicate solo a Ilyumzhinov in qualità di privato, ma per UBS questo non cambia nulla. Non gli è permesso fare nulla finanziariamente e non ha nessuna reponsabilità, ma evidentemente questo non è ancora abbastanza per UBS”)
Rimane sempre la solita domanda; perchè non togliere a Ilyumzhinov anche la presidenza, visto che non può fare nulla?
“I am not worried about, for example, the participants of the Candidates’ Tournament. It’s still possible that the players will get their money because the sponsors or Agon can pay them directly. But for salaries of office members, or paying the rent, we will have an issue.” (“Non sono preoccupato, ad esempio, per i partecipanti al Torneo dei Candidati. E’ ancora possibile che ricevano i loro soldi perché gli sponsor o Agon possono pagarli direttamente. Ma per gli stipendi o per l’affitto avremo problemi.”)
Se lo dice lui… Siegel ha anche annunciato una seconda dichiarazione ufficiale da parte della FIDE, ma ad oggi non è ancora stato diffuso nulla.
La dichiarazione ufficiale di Kirsan Ilyumzhinov
Per tramite dello studio legale W di Londra che lo rappresenta, il presidente della FIDE ha diffuso il 21 Febbraio una nota molto dura.

Senza tradurre tutto il contenuto della lettera, è chiaro come Ilyumzhinov dichiari che quanto riportato da Siegel sia falso (“fake news”) e lo sia di proposito per gettare discredito sulla FIDE. In più, dichiara che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d’America non ha inserito Kirsan Ilyumzhinov in quella lista per aver fatto operazioni con la Siria riguardanti l’acquisto di petrolio dall’ISIS.
Minaccia inoltre azioni contro quei media che hanno dato risalto alla lettera di Siegel e, in particolare, sulla chiusura dei conti bancari presso UBS.
Dichiara inoltre che continuerà ad operare per il bene della FIDE usando al meglio le sue doti di statista ed esperto uomo di stato.
Non aggiungiamo commenti perchè ogni commento ha bisogno di fatti certi e consolidati, condizione che in questa battaglia verbale non sussiste. E’ semplicemente disarmante (uso un eufemismo) assistere a questo degrado progressivo di una istituzione storica e fondamentale per il gioco degli scacchi.
Per moralità , semplice buon gusto, e per tutelare la FIDE, onestà vorrebbe che Ilyumzhinov desse le dimissioni per permettere a se stesso di risolvere le sue questioni se sono risolvibile e alla FIDE di operare senza un ombra che incombe. O no?