Uno Scacchista

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Grenke 2018: Caruana inarrestabile

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(Uberto D.)
Intervistato dopo la vittoria nel Torneo dei Candidati, Caruana aveva detto che avrebbe voluto mandare un messaggio a Carlsen “sulla scacchiera” nel Grenke Classic 2018. E così ha fatto: vittoria netta, con un punto di vantaggio proprio sul norvegese. Niente male per essere un torneo di “defaticamento” dopo Berlino!

[Foto di apertura dalla pagina tweet degli organizzatori]

La classifica è abbastanza “onesta”, nel senso che si nota immediatamente che nessuno ha battuto un giocatore che è arrivato prima di lui in classifica. Gli unici due imbattuti sono stati Caruana e Carlsen e gli unici che non hanno vinto mai sono Meier, Hou Yifan e Anand.

Grenke 2018 - Classifica finale

Non è però che tutto sia andato liscio per i vincitori. In molte partite il risultato sarebbe potuto essere diverso. In particolare, oltre alla sfida tra i due “Car” al primo turno, che Carlsen avrebbe potuto vincere come abbiamo visto in un precedente post, al quinto turno Meier aveva una posizione vincente contro Carlsen (!) e Hou Yifan avrebbe potuto battere Caruana (!) al sesto turno.

Questo tweet degli organizzatori del Torneo racchiude perfettamente la partita:


Ecco invece quello che “sarebbe potuto essere” ma non è stato nella partita tra Caruana e Hou Yifan.


A parte queste due partite dal sapore particolare, va sottolineato come Caruana abbia giocato mediamente meglio di Carlsen e abbia meritato di vincere il torneo a prescindere dal risultato dello scontro di diretto. Le sue tre vittorie con il Nero (Meier, Vachier-Lagrave e Vitiugov) sono state tutte frutto di un gioco sicuro, fiducioso e preciso. Curiosamente, Caruana ha chiuso il torneo come a Berlino: vincendo con il Nero contro un diretto avversario, giocando una Difesa Russa e chiudendo la partita quando ormai anche la patta sarebbe stata sufficiente.

Se con Vachier-Lagrave Caruana è stata avvantaggiato dal gioco insicuro del francese, che ha giocato un impianto a lui evidentemente poco familiare, contro Vitiugov ha sfoderato una novità teorica alla 5ª mossa (!), rendendo subito la vita difficile al russo.

Complimenti quindi a Caruana, che ha vinto tre degli ultimi quattro tornei che ha giocato (e che tornei: London Chess Classic, Candidati e Grenke) ed è risalito al secondo posto della classifica Elo.

Pur non giocando al suo meglio, Carlsen finisce da solo al secondo posto (quando gioca male, il norvegese arriva secondo e ottiene una performance sopra i 2800…) e, come lui stesso ha detto, trae buoni auspici dalle ultime due partite con Naiditsch e Anand per il prossimo torneo a Shamkir.

Terzi a pari merito Vachier-Lagrave (torneo abbastanza anonimo il suo), Aronian (che migliora, ma ci voleva poco, il risulato di Berlino) e Vitiugov, che ha giocato un gran bel torneo ed è rimasto in lizza per la vittoria finale fino all’ultimo. Il russo non ha affatto sfigurato e meriterebbe certamente altri inviti a supertornei, ma sappiamo che la vita dei GM russi non di primissima fascia è molto dura. Ecco il malinconico tweet di Vitiugov dopo la fine del torneo:

[É emozionante vedere di tanto in tanto un momento della vita che potresti avere: giocare con i migliori, provare e perdere… per poi tornare immediatamente alla solita routine – Campionato russo, hotel lussuosi a 3 stelle, un servizio magnifico con un buffet 3 volte al giorno in uno splendido resort a Sochi!]

Hanno qualcosa di cui essere contenti gli altri partecipanti al torneo, con la sola eccezione di Anand, che, candidamente, ha detto di avere “già dimenticato tutto il torneo ad eccezione dell’ultima partita con Carlsen“, che è stata in effetti una bella battaglia strategica in una Siciliana Rauzer.


Grenke 2018 - Giocatori e organizzatori
Giocatori e organizzatori – Foto di Maria Emelianova/Chess.com

Voglio chiudere questo breve post di fine torneo con una lode ammirata a Peter Leko: i suoi commenti alle partite, i suoi racconti personali, le sue esperienze di gioco delle varianti scelte dai giocatori (appena Caruana ha giocato 5. … Dd7 contro Vitiugov, Leko ha detto che era un’ottima mossa che lui aveva analizzato a fondo: ed era una novità teorica!) e i suoi aneddoti su tornei e giocatori (uno su tutti il suo racconto del periodo in cui Fischer ha abitato a casa sua a Budapest nel 1998-99), hanno reso le cronache, da Karslruhe prima e da Baden Baden poi, estremamente interessanti e piacevoli.


Adesso la carovana si rimette in moto: chi si prepara per Shamkir (Carlsen), chi per il Campionato USA (Caruana) chi si prenderà un po’ di riposo prima del torneo Altibox in Norvegia (Aronian, Anand e Vachier-Lagrave).

Ma di sicuro c’è già chi pensa a Novembre. Carlsen ha detto di aver considerato da anni Caruana come il suo naturale sfidante e di essere molto contento di giocare contro di lui. Caruana, come promesso, gli ha lasciato un messaggio in segreteria…

Grenke 2018 - il messaggio di Caruana
Elaborazione grafica di Willum Morsch

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