Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

E, alla fine, Kulaots ha vinto davvero l’Aeroflot!

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(Uberto D.)
Alla fine l’Aeroflot Open 2019 ha prodotto la grande sorpresa per la quale in molti (noi compresi) facevamo il tifo: il GM estone Kaido Kulaots, 43 anni proprio ieri, ha vinto il torneo con 7 su 9. Non partendo assolutamente come favorito (Elo 2542 e 62° nel ranking iniziale), Kaido non solo ha vinto l’Open con una prestazione da 2873, ma ha anche ottenuto un invito per il supertorneo Sparkassen di Dortmund.

[Foto di apertura di Eteri Kublashvili]

Una storia bellissima, che rincuora tutti noi appassionati: non basta essere giovani, talentuosi e dall’Elo “pesante” per vincere un torneo. Serve anche altro: concentrazione, consapevolezza dei propri mezzi (e un pizzico di fortuna, che non guasta mai). Già, perché alcune delle vittorie di Kulaots sono state frutto dell’ansia dei suoi avversari di forzare per battere un giocatore sulla carta più debole. Ecco, questo è un altro insegnamento: a scacchi la forza sulla carta viene ad essere sempre verificata sulla scacchiera e non esistono avversari facili a priori. Grazie Kaido per questa lezione e complimenti per una splendida vittoria.

Kulaots ha concluso il torneo con una complicata vittoria contro Khismatullin, in una partita che ha dovuto giocare fino alla fine perché uno dei suoi diretti concorrenti al titolo, l’armeno Martirosyan, aveva già vinto la sua partita contro Petrosian. Buon per lui che anche il russo ha giocato per vincere e quindi la partita è stata “vera”.

Nella foto di Eteri Kublashvili, i primi classificati dell’Aeroflot 2019. Kulaots primeggia anche fisicamente!

La sua vittoria è stata salutata da molti colleghi GM, primo fra tutti lo statunitense Sam Shankland:

“L’età è solo un numero, e il punteggio Elo è solo un numero. Congratulazioni a Kaido Kulaots (42 anni, 2545 Elo FIDE) per la più grande vittoria a sorpresa che io abbia mai visto! Vincere il gruppo A dell’Aeroflot partendo come 62° in lista e finendo davanti a 6 giocatori oltre i 2700 non è uno scherzo!”

Solo un’ora dopo, i complimenti nientemeno che dal Campione del Mondo, che ricorda un divertente aneddoto della sua gioventù:

“Congratulazioni a Kaido Kulaots per una vittoria assolutamente sorprendente e imprevedibile nell’Aeroflot Open! 19 anni fa condivise un appartamento con mio padre e me al torneo di Gausdal e ispirò un ragazzino di 9 anni senza Elo predicendogli che un giorno avrebbe avuto 2650 punti Elo.”

Sempre modesto, l’estone…

Anche uno dei giovanissimi GM indiani ha voluto congratularsi pubblicamente:

“Congratulazioni a Kaido Kulaots per la vittoria nell’Aeroflot Open! Assolutamente fantastico!”

L’estone deve essere molto benvoluto nel “giro” per ricevere così tanti e diversi messaggi di congratulazioni.


Ma passiamo a vedere qualche partita del vincitore del torneo e due belle conclusioni di Haik Martirosyan (sentiremo sicuramente parlare ancora di lui) e di Wei Yi, che, come avevo scritto due giorni fa, ha continuato a divertire pur dovendosi accontentare del 5° posto a un punto dal vincitore: probabilmente starà rimpiangendo il tentativo di forzare la posizione contro Kulaots al 7° turno, che gli ha causato l’unica sconfitta a Mosca.

Inizia il torneo per Maghsoodloo e Kulaots (Foto di Mohammad Kheirkhah)

Aeroflot 2019 – La sala di gioco (Foto di Mohammad Kheirkhah)

Un ottimo inizio, che ha dato sicuramente una bella spinta all’estone. Al 3° turno, ecco un’altra vittoria con il Nero, stavolta contro quello che viene considerato uno dei più grandi talenti tra gli Under 18, l’iraniano Alireza Firouzja.

Al 5° turno ha chiuso in questo modo contro Dubov, uno dei “big” del torneo.

Ed ecco il momento-chiave della partita decisiva tra Kulaots e Khismatullin: il russo esegue una brillante combinazione che però, a gioco corretto, avrebbe portato solamente alla patta. Cercando di vincere, il Nero si è poi ritrovato in un finale di Donne perso. Il GM estone, come dicevamo, ha avuto bisogno anche di questo genere di “fortuna” per vincere il torneo: un avversario che non si rifugia nella patta ma continua la lotta puntando al risultato pieno.

Martirosyan-Sasikirian; alla scacchiera a fianco, Wei Yi (Foto di Mohammad Kheirkhah)

Guardiamo adesso la bella conclusione con la quale Martirosyan ha vinto la sua partita del 9° turno; una vittoria che gli ha dato il primo posto assieme a Kulaots, ma non la vittoria finale a causa del primo criterio di spareggio (numero di partite giocate con il Nero, a favore dell’estone per 5 a 4).

Chiudiamo con un’altra partita spettacolare di Wei Yi. Il ragazzo ha sicuramente un grande talento combinativo; quando riuscirà a gestire anche posizioni meno tattiche diventerà di sicuro un pretendente al titolo mondiale.


Insomma, una edizione dell’Aeroflot piena di sorprese, a partire dal falso allarme-bomba al primo turno per finire alla vittoria meno prevedibile. E adesso, caro Kaido, ti toccherà lavorare molto per prepararti come si deve per il Supertorneo di Dortmund (che, per la prima volta in tanti anni, non vedrà Kramnik tra i protagonisti). Chissà che il sogno continui e che, seguendo le orme di Bologan che nel 2003 vinse l’Aeroflot e poi anche Dortmund, il 2019 diventi l’anno della tua maturazione: sarebbe anche ora a 43 anni, no?

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