Uno Scacchista

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Dzagnidze e Goryachkina in testa a Kazan

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(UnoScacchista) La georgiana Nana Dzagnidze e la ventenne russa Alexsandra Goryachkina hanno iniziato il Torneo delle Candidate di Kazan con un convincente 2,5 su 3 e si godono la prima giornata di riposo in testa. Visto che il regolamento prevede che le giocatrici della stessa nazione giochino tra di loro ai primi turni, fino ad ora abbiamo assistito a due tornei: quello tra le russe e quello del "Resto del Mondo".

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La georgiana Nana Dzagnidze e la ventenne russa Alexsandra Goryachkina hanno iniziato il Torneo delle Candidate di Kazan con un convincente 2,5 su 3 e si godono la prima giornata di riposo in testa. Visto che il regolamento prevede che le giocatrici della stessa nazione giochino tra di loro ai primi turni, fino ad ora abbiamo assistito a due tornei: quello tra le russe e quello del “Resto del Mondo”.

Le giocatrici si sono lamentate per le condizioni di gioco. Infatti la sala non è insonorizzata a sufficienza per impedire che non sia udibile la musica che proviene dall’affollatissima via Bauman, strada commerciale su cui si affaccia la sala di gioco e palcoscenico usuale per molte band di strada. Ma andiamo con ordine.

L’amico Ian Rogers ci ricorda che Kazan diede i natali al grande Nezmetdinov, presenza non dimenticata da queste parti.

Quattro delle 8 Candidate sono di nazionalità russa e, come detto, per regolamento devono scontrarsi durante i primi 3 turni.

Per ottenere questo, il sorteggio degli accoppiameenti, effettuato il 30 Aprile scorso da Judit Polgar alla presenza del presidente FIDE è stato guidato per distribuire le giocatrici russe come necessario.

Nel mese passato, dal sorteggio all’inizio effettivo del torneo del 31 Maggio, le giocatrici hanno affinato la loro preparazione, ma non altrettanto sembra aver fatto la FIDE assieme all’Hotal Nogai, sede del torneo, visto che la musica dalla strada è talmente fastidiosa che Valentina Gunina ha giocato il secondo turno con i tappi nelle orecchie.

Se al primo turno le sorelle Muzychuk hanno giocato la loro solita patta breve, le altre partite sono state più combattute, in particolare quelle tra le russe. Pur essendo finite entrambe patte, la Goryachkina ha messo paura alla Kosteniuk, mentre sia la Gunina che la Lagno avrebbero potuto vincere una partita piena di colpi di scena. Queste ultime, intervistate dopo la partita, hanno detto chiaramente di essere state disturbate, in particolare durante lo zeitnot, dalla musica proveniente dalla strada. Gli organizzatori hanno promesso che avrebbero risolto la situazione a partire dal 4° turno, quando la sala di gioco sarà diversa e posta ad un piano superiore dell’Hotel.

Dopo un primo turno che ha prodotto solo 4 patte, il secondo turno è stato decisamente più vivace, con le vittorie di Dzagnidze e Goryachkina contro, rispettivamente, Anna Muzychuk e Valentina Gunina. La maggiore delle sorelle ucraine sembra soffrire da sempre durante le manifestazioni valide per il titolo mondiale e qui a Kazan sembra che, purtroppo per lei, la storia si ripeta.

Bella la partita della Goryachkina, la più giovane del gruppo con i suoi 20 anni e confermata tra le partecipanti solo grazie alla rinuncia della cinese Hou Yifan per motivi di studio. La ragazza russa sta avendo un 2019 eccellente e il modo con cui ha chiuso la partita dimostra una freddezza e una tecnica notevoli.

Nella posizione del diagramma, dopo 71… Th2 non è facile vedere come il Bianco possa giocare per la vittoria, visto che il Pedone h7 sembra spacciato e il guadagno dell’Ac5 non basta. Invece la Goryachkina, in zeitnot, trova la combinazione vincente (ed elegante).

Il terzo turno ha visto ancora le vittorie di Dzagnidze e Goryachkina, stavolta contro Mariya Muzychuk e Lagno, ma in realtà il Bianco ha vinto tutte e quattro le partite, con Gunina e Tan Zhongy vincenti contro Kosteniuk e Anna Muzychuk.

Nana Dzagnidze – Mariya Muzychuk

Insomma un torneo partito molto male per le ucraine e per le russe più accreditate alla vigilia, Kosteniuk e Lagno. L’ex-campionessa del mondo Kosteniuk ha confessato che ha sempre trovato difficile giocare contro le sue compatriote: vedremo da domani se il suo torneo potrà prendere una piega diversa.

Goryachkina – Lagno

Di nuovo ha fatto scalpore la vittorie della Goryachkina, soprattutto perché ha vinto un finale teoricamente patto che la Lagno ha giocato male, ma che per vincere ha richiesto alla ragazza di dimostrare una ottima tecnica. Evidentemente non ne difetta perché non solo ha vinto, ma il commentatore russo (il GM Evgeny Miroshnichenko) ha detto di non aver mai visto la Goryachkina fallire nel vincere un finale teoricamente vinto: appena finito di dirlo, la Lagno ha fermato l’orologio e stretto la mano all’avversaria.

Insomma, la classifica dopo il terzo turno è quella mostrata nella tabella.

Avendo giocato solo tra di loro, le russe hanno ovviamente totalizzato il 50% esatto dei punti, ma da domani comincia il match Russia-Resto del mondo: con ancora 11 turni da giocare, tutto è ancora possibile, ma le favorite della vigilia si devono “dare una mossa” immediatamente, prima che Dzadgnidze e Goryachkina si siano involate.


Nel frattempo, per non perdere l’abitudine ai grandi tornei, comincia oggi con il blitz inaugurale valido per l’assegnazione dei numeri di sorteggio, l’Altibox Norway Chess 2019. Vediamo chi riesce a fermare Carlsen in versione 2019!

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