La Dzagnidze vince il FIDE GP femminile di Losanna
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(Uberto D.)
Anche la terza tappa del FIDE Grand Prix femminile 2019-2020 va in archivio. La georgiana Nana Dzagnidze ha vinto per spareggio tecnico davanti alla vice-campionessa del mondo, la russa Aleksandra Goryachkina. In quello che è stato l’ultimo torneo femminile di alto livello ad essere stato completato prima della pausa forzata a causa del COVID-19, sono finite molto indietro la Campionessa del Mondo, la cinese Ju Wenjun, e la vincitrice della tappa precedente, la russa Alexandra Kosteniuk. Non ha partecipato la leader del Grand Prix, l’indiana Koneru Humpy, che è stata superata nella classifica generale dalla Goryachkina.
Il torneo è stato quasi un monologo per Aleksandra Goryachkina, che, dopo aver perso il mondiale agli spareggi Rapid, sembra abbia acquistato più consapevolezza nei propri mezzi. La russa ha giocato abbastanza in scioltezza, pattando forse partite che sembravano facili sulla carta, ma battendo tutte le Campionesse ed ex-Campionesse del mondo presenti a Losanna: Ju Wenjun, Kosteniuk e Stefanova.
Le ha tenuto testa molte bene Nana Dzagnidze, da anni abituale ospite della Top 10 femminile e che ha giocato con molta energia, riuscendo anche lei a battere la Ju Wenjun. Davvero un buon torneo il suo, con un bel 4 su 5 nella parte centrale.

Ad inizio torneo tutti gli occhi erano puntati sulle protagoniste dell’ultimo mondiale, al loro primo incontro dopo la fine del match, sapendo bene, però, che essendo il Grand Prix una delle manifestazioni che ha in palio la qualificazione al Torneo delle Candidate, sarebbe stato di maggior valore agonistico per le varie Kosteniuk, Dronovalli e sorelle Muzychuk in cerca di punti-qualificazione per avvicinarsi a Koneru Humpy.
Altro volto nuovo da seguire era la ventenne kazaka Zhansaya Abdumalik, che ha sostituito pochi giorni prima dell’inizio del torneo la cinese Zhao Xue, bloccata in Cina a causa dell’epidemia da COVID-19.

Dopo un primo turno di tutte patte, La Goryachkina e la Dzagnidze hanno subito dimostrato di essere in forma, battendo rispettivamente la Kosteniuk e la russa Kashlinskaya.

La sconfitta della Ju Wenjun contro Harika Dronovalli ha invece fatto capire che la cinese non era nelle condizioni migliori, forse preoccupata per le cattive notizie da casa (dalla quale mancava da tempo). Bella invece la vittoria di Anna Muzychuk contro quella che sarà il fanalino di coda, la francese Marie Sebag.

Il 4° turno ha portato alla ribalta Harika Dronovalli, che con la vittoria veloce contro la Dzagnidze, ha raggiunto in testa la Goryachkina.

Dallo stesso turno, un finale che invece richiede un po’ di calcolo
Il Bianco riesce chiaramente a promuovere il pedone a, ma… è sufficiente per vincere?

Dopo una rapida apparizione in testa alla classifica di Alina Kashlinskaya (i cui sogni di gloria sono stati infranti dalla Ju Wenjun all’ottavo turno), si è riformata in testa la coppia Goryachkina – Dzagnidze. La vittoria di quest’ultima contro ju Wenjun al nono turno non solo è stato un risultato di prestigio, ma ha anche significato la testa solitaria a due turni dalla conclusione.

Vista la situazione del torneo, la sfida del 10° turno tra Ju Wenjun e Goryachkina non era più solo una questione di principio, ma anche una partita decisiva per il risultato finale. La russa si è confermata in un migliore stato di forma e ha vinto brillantemente grazie a un sacrificio di pedone tipico della posizione.
Una bella vittoria per la russa, che ha finito il torneo come unica giocatrice imbattuta.

Le sei patte dell’ultimo turno hanno consegnato il primo posto a pari merito alla Dzagnidze e alla Goryachkina, con la georgiana vincente allo spareggio per maggior numero di vittorie. Notevole il terzo posto della Abdumalik, che dopo la sconfitta del secondo turno ha infilato un bel 6 su 9.
Ecco la classifica finale.

Ecco una foto delle prime tre classificate durante la premiazione del torneo…

… e una foto d’assieme di tutte le giocatrici.

Infine, ecco la classifica del Women’s FIDE Grand Prix dopo la tappa di Losanna, la terza delle quattro previste.

Visto il meccanismo dei punti, solo Koneru Humpy può superare la Goryachkina, che ha già giocato i suoi 3 tornei. A meno di una clamorosa debacle (dovrebbe giungere ultima al torneo in Sardegna), l’indiana conquista quindi il primo dei due posti che valgono la qualificazione al Torneo delle Candidate, Per l’altro la lotta è ancora aperta tra la Lagno, Nana Dzagnidze e Anna Muzychuk, con chances residue minime per Alina Kashlinskaya e Mariya Muzychuk.
Certo, la vera domanda al momento non è chi vincerà il Grand Prix, ma quando si potrà giocare la quarta tappa della manifestazione. Per rispondere a questa domanda, purtroppo, il vostro cronista non basta…