Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Alice Tonini, due partite e un articolo di Rosselli del Turco

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(Adolivio Capece)
Della vita di Alice Tonini si conosce ben poco. Era una italiana che viveva a Parigi, in Francia, e si era sposata con un pittore italiano, Carlo Tonini, originario di Trento. Di lei quindi non sappiamo neppure il cognome da ragazza. Il marito era un buon scacchista e le insegnò a giocare.

Nel 1929 a Parigi Alice prese parte al suo primo torneo, valido per il titolo di campionessa francese femminile e aperto a tutte le (molte) straniere residenti in Francia; le partite erano disputate in sedi diverse della città e tra queste il Café de l’Universe, dal 1916 punto di ritrovo degli scacchisti parigini, ma anche il celebre Cafè de la Regence, che memore della passata tradizione qualche volta ospitava ancora gare di scacchi. Arrivò quarta; poi Alice vinse il torneo nel 1932, 1933 e 1934, ma senza avere il titolo, appunto perché italiana e non francese.

Alla fine del torneo del 1932 Alice vinse un torneo lampo con le altre giocatrici, svoltosi dopo la premiazione.

Nel 1933 andò a giocare il campionato del mondo femminile a Folkestone, in Inghilterra, designata dalla Federazione Scacchistica Italiana; non era da sola, ma insieme alla squadra italiana che partecipava alle Olimpiadi.

Questa la classifica finale di Folkestone (girone doppio con 8 partecipanti): Menchik 14 su 14; Price 9; Gilchrist 8.5; Michell 8; Tonini 6; Schwartzmann 5,5; De Ostremon 7; Harum 0. Girone doppio. Per Alice patta e persa con Gilchrist e Michell; vinta/persa con De Ostremon; 2-0 con Schwartzmann e Harum. Giocò con il mal di denti, febbricitante, dormendo poco la notte, e questo ne condizionò il rendimento.

Nel 1934, in aprile, prese parte a Milano al Torneo Minore (nell’ambito del 6° Torneo Crespi). Vinse Napolitano, Alice si piazzò decima su 12 con punti 2.5. Commento di Mario Monticelli su Italia Scacchistica: “Per la nostra campionessa, la gentile signora Tonini, il torneo era certo un po’ troppo faticoso”.

Mlle Chantal Chaudé de Silans et Mme Tonini in una immagine da “Europe Echecs”

Nel corso delle mie ricerche per il libro ‘100 anni della FSI’ ho trovato casualmente due sue partite e un articolo del marchese Stefano Rosselli del Turco, quest’ultimo probabilmente sconosciuto in rete. L’articolo apparve sul numero 3, marzo 1934, pagina 285, de “La Lettura”, che era un supplemento de “Il Corriere della Sera”, supplemento ideato ed inizialmente diretto da Giuseppe Giacosa. Di Giacosa, sempre su queste pagine, trattò nel 2017 un lavoro di Roberto Cassano.

Anche di Alice ha già brevemente trattato UnoScacchista, in un articolo di Riccardo Moneta del 2018.

Ma leggiamo insieme le parole di Rosselli del Turco da “La Lettura”.

“A Parigi si giuoca ogni anno il campionato di scacchi, maschile e femminile, dei residenti in quella metropoli. Ebbene il campionato delle signore è stato vinto anche quest’anno, come lo fu l’anno scorso, da un’italiana, la signora Alice Tonini, che risiede a Parigi insieme a suo marito, il pittore Carlo Tonini di Trento.

Né si creda che la vittoria sia stata facile. Per avversarie la Tonini aveva giocatrici di fama, di varie nazioni, alcune delle quali con titoli già acquisiti, come, per esempio, l’ex campionessa di Berlino, M.lle Krotosh. Anche questa è stata dalla Tonini regolarmente battuta; anzi, perché i lettori possano da sé medesimi farsi un concetto della qualità del giuoco della nostra rappresentante, mostro questa partita, finora inedita”.

M.lle Krotosh (Bianco) – Signora Tonini (Nero)
Giocata nel Campionato femminile di Parigi 1933-’34

Il Café de la Régence

La seconda partita di Alice Tonini risale anch’essa al 1933 ed è stata invece giocata in consultazione con Francois Le Lionnais in una simultanea su 30 scacchiere tenuta dall’ex campione mondiale Emanuel Lasker al Cafè de La Régence.

Lasker aveva già 65 anni. Le Lionnais ne aveva 32 ed era un ingegnere chimico di professione, ma interessato a diverse attività culturali e fra queste gli scacchi, sui quali scrisse alcuni lavori (“Le Jardin des Echecs”, “L’ouverture francais 1.e4,e6”, “Le prix de beauté aux échecs”).

E.Lasker (Bianco) – A.Tonini/F.Le Lionnais in consultazione (Nero)
Paris 18.3.1933, simultanea


N.B. la foto di Alice Tonini in copertina è stata pubblicata su “L’Italia Scacchistica” nel 1933.

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