Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Casi polizieschi risolti da scacchisti (6)

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(Carmelo Coco)
Arsène Lupin è il ladro gentiluomo della splendida Belle Époque. Non usa armi e non commette mai omicidi. Insuperabile trasformista e abile investigatore.

Arsène Lupin è il personaggio creato, nel 1905 dallo scrittore francese Maurice Leblanc (1864-1914). Le sue prime avventure uscirono, dapprima, nella rivista “Je sais tout” (So tutto) e furono poi raggruppate in un volume dal titolo “Arsène Lupin gentleman cambrioleur”, Éditions Pierre Lafitte, Paris 1907.

L’intera serie su Lupin si compone di 17 romanzi, una trentina di racconti e alcune opere teatrali.

Elegante e raffinato, Lupin indossa una marsina nera, porta un mantello nero di seta, il cilindro, sciarpa di seta bianca, guanti bianchi, bastone, monocolo.

Alcune note sulla sua personalità tratte dal romanzo “813”.

  • A. L. è un ladro delicato, il sangue gli ripugna, non ha mai commesso altro crimine se non quello di impossessarsi dei beni altrui…
  • Della sua attività di ladro afferma: “Colpi di scena, vittorie brutali … Così vivo io!
  • Il segreto della sua superiorità? Un’anima intrepida in un corpo invulnerabile!
Edizione Sonzogno con la dicitura “Le straordinarie avventure di Arsenio Lupin” e il nome di Leblanc in italiano

Alcuni indizi sulla conoscenza scacchistica di A. L.:

  • Nel romanzo “813” Lupin (nelle vesti del principe Sernine) parlando con la signora Ernemont le dice: “Sto giocando una partita a scacchi, e sposto i miei pezzi senza occuparmi di ciò che pensano.  Appena vincerò la partita cercherò di sapere se l’Alfiere Pietro Leduc e la Regina Genoveffa hanno un cuore.
  • Nel libro “Les confidences d’Arsène Lupin”, (1911-13): Era una normale partita a scacchi, giocata secondo rigide regole scientifiche e matematiche.

Perché considerare Lupin un investigatore? Uno dei suoi travestimenti è proprio un investigatore, il signor Barnett dell’omonima agenzia investigativa che utilizza come copertura (“L’agence Barnett et Cie” – 1928).

Lupin, prima di un colpo indaga sulla persona da derubare. Sono sempre persone divenute ricche alle spalle degli altri: chi ha rubato l’eredità alla nipote, chi ha truffato un socio, etc. Qual è la migliore punizione per questi individui se non quella di privarli dello stesso oggetto (denaro, gioielli, quadri) di cui si sono impossessati illegalmente?

Il furto, così, è un piacere, un vero divertimento.

Leblanc è anche il creatore del personaggio di Herlock Sholmes, un chiaro riferimento all’investigatore inglese Sherlock Holmes.

Questo nuovo investigatore, assieme al suo inseparabile amico di nome Wilson, si scontra con Lupin in diverse avventure: nel racconto “Herlock Sholmes arrive trop tard”, e nei romanzi “Arsène Lupin contre Herlock Sholmes” e “L’Aiguille Creuse”.

Senza mai vincere una sfida contro Lupin.

Edizione Bompiani 1977

A proposito degli anagrammi su Sherlock Holmes, segnalo che nella rivista francese “L’échiquier de Paris” (n. 39 di maggio/giugno 1952, versione in francese di quella inglese pubblicata su Chess-Life del dicembre 1950) apparve un racconto giallo-scacchistico del problemista e scrittore (L’Anti-dual: ou? quand? comment? pourquoi?) Gabriel Authier (1922-1991) intitolato “Une aventure inedite de Charlick Helmos”. Con evidente riferimento al famoso investigatore inglese. Watson diventa Matson.

L’échiquier de Paris” n. 39 di maggio/giugno 1952, pag.70

E’ certamente facile ricavare anagrammi con le lettere di Sherlock Holmes. Da Holmes si ricava Holsem, Meshol ed altri (come quello trovato da Authier, Helmos).

Anche da Sherlock si ottengono dei facili anagrammi: Solcherk, Chesrolk, Cherlosk, etc., etc.

Ma perché Authier ha scelto un solo anagramma (Helmos) e non due?

La mia opinione: ha volontariamente scartato uno di questi tanti anagrammi per rendere omaggio e ricordare un Maestro del passato: Charlick.

Henry Charlick (1845-1916) è stato, infatti, l’inventore di quello che comunemente si chiama gambetto Englund.

Ecco una miniatura di Charlick che termina con lo scaccomatto, con il suo gambetto.


Stranezze e curiosità

La stranezza di alcune edizioni inglesi.

Il libro “Arsène Lupin gentleman cambrioleur” diventa, nelle versioni inglesi, “The Extraordinary Adventures of Arsene Lupin, Gentleman-Burglar”.

Il settimo racconto di questa raccolta è intitolato “Sherlock Holmes Arrives Too Late”. Un palese errore. Non può essere Sherlock Holmes di Doyle ad arrivare tardi ma Herlock Sholmes, l’investigatore inventato da Leblanc.

Alla fine del libro c’è la seguente scritta che avvisa il lettore della pubblicazione successiva: The further startling and thrilling adventures of Arsène Lupin will be found in the book entitled “Arsène Lupin versus Herlock Sholmes.”

Riepilogando:

  • Il titolo del racconto è errato.
  • Nella storia non c’è traccia di Herlock Sholmes (non affannatevi a cercarlo) ma di Sherlock Holmes. (Chissà perché?)
  • L’annuncio sulla pubblicazione successiva è corretto.

Curiosità

Nello sceneggiato TV “L’arresto di Arsenio Lupini”, Grognard (il fedele capobanda di Lupin travestito da ispettore Guerchard) gioca una partita a scacchi con il barone Cahorn. Persa la prima, Grognard chiede la rivincita. Poco dopo il barone verrà rapinato.

Questo è l’ultimo articolo della serie

[Fine della sesta e ultima parte, qui la quinta parte]


Autore: Carmelo Coco, Catania


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