WaZ 2021 – Partenza lenta dei favoriti
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Panoramica della sala di gioco (Foto Jurriaan Hoefsmit - Tata Steel Chess Tournament 2021)
(UnoScacchista)
Gruppo ancora compatto a Wijk aan Zee dopo 4 turni. Nonostante la combattività messa in mostra dai partecipanti, il numero di patte è stato alto ma nessuna di esse è stata breve o senza interesse. Si è vista un po’ di ruggine qua e là specialmente nella concretizzazione di alcuni vantaggi e la disabitudine a lunghe partite alla scacchiera si è fatta sentire.
Ci si poteva aspettare una chiara superiorità dei favoriti (Carlsen, Caruana, Vachier-Lagrave, Giri) sugli altri, in particolare sui giocatori al di sotto dei 2700 e su coloro che hanno dovuto sostituire gli originali invitati. Invece il torneo è stato fino ad ora molto equilibrato e solo un giocatore ha vinto due partite, Nils Grandelius, che è proprio un “sostituto” e un giocatore sotto i 2700!

Non che Carlsen avesse cominciato male, tutt’altro! Una vittoria fortemente voluta contro Firouzja lo ha portato subito avanti nella classifica, come raramente gli accade vista la sua abitudine di partire lentamente. Il norvegese ha poi però rallentato il passo dimostrandosi meno micidiale del solito contro avversari sotto i 2700, rimanendo a +1 dopo 4 turni. Anche Giri ha iniziato con una vittoria, contro Tari, per poi infilare 3 patte consecutive, mentra l’altro vittorioso nel primo turno, Grandelius su Donchenko, si è portato subito avanti con una seconda vittoria, stavolta su Duda. Lo svedese è poi stato fermato dal primo 2700+ che ha incontrato, l’indiano Harikrishna, creando il quintetto attualmente in testa, del quale fa parte anche Caruana, anch’egli vittorioso su Donchenko. Lo statunitense ha sfoggiato un gioco molto intraprendente ed è il giocatore che probabilmente può recriminare di più per le occasioni perse.
Vediamo subito il tabellone completo dopo i primi 4 turni.

La classifica alla prima giornata di riposo, ieri, vede quindi in testa Harikrishna, Carlsen, Caruana, Giri a Grandelius con 2 punti e mezzo. Subito dietro un altro quintetto con ben 4 giocatori che hanno ottenuto 4 patte: J. Van Foreest (che ha fermarto Carlsen), Esipenko, Vachier-Lagrave e Wojtaszek. Anche al 50% dei punti Firouzja, che ha bilanciato la sconfitta patita da Carlsen con una bella vittoria contro Anton Gujarro. Lo spagnolo, assieme a un esitante Duda e all’altro norvegese Tari, è nel gruppo a un punto e mezzo, con Donchenko in coda con un solo punto; il tedesco ha avuto un inizio comprensibilmente difficile, ma sembra aver trovato un buon passo nelle ultime due partite, pattate con abilità.
Ecco la classifica, ordinata secondo il Sonneborn-Berger.

Vediamo una rapida rassegna delle partite che mi sono sembrate più interessanti, con qualche breve commento.
Primo turno
La partita più attesa era evidentemente la Carlsen-Firouzja e lo scontro tra il Campione del Mondo e quello che tutti indicano come il suo futuro sfidante non ha deluso.

Molto interessante il sacrificio di Cavallo all’ottava mossa (!) che Tari ha giocato contro Giri. Per sua sfortuna, l’olandese si è poi dichiarato molto edotto sulle varianti che ne derivano, magari perché è già stato tentato nientemeno che da Carlsen contro Nakamura al Lindores Abbey Rapid Challenge dell’anno scorso. Certo, quella era una partita Rapid e qui, lentamente, Giri è riuscito a far valere la superiorità di materiale.
La vittoria di Grandelius su Donchenko ha visto un interessante passaggio dal finale di Torri a quelli di pedoni, che ha richiesto allo svedese un calcolo preciso.
Secondo turno

Il secondo turno ha visto Carlsen mettere tanta pressione su Anton Gujarro, che ha resistito davvero bene in un finale difficile. Molto bella la vittoria di Caruana su Donchenko.
La seconda vittoria di Grandelius è avvenuta alle spese di Duda, in una partita che il polacco ha interpretato in maniera troppo avventurosa. Lo svedese ha sfruttato bene il pedone che è riuscito a spingere fino in f3, ma analisi post-partita hanno mostrato una risorsa difensiva inaspettata per Duda.

Terzo turno
In questo turno Carlsen ha giocato in maniera poco ispirata contro Tari, finendo per pattare con il Bianco, mentre Caruana e Duda hanno dato vita ad una partita che avrebbe potuto ottenere l’ipotetico premio di bellezza se il numero 2 mondiale fosse riuscito a portare l’attacco a termine.

Se la partita tra Caruana e Duda è stato uno spettacolo pirotecnico, Harikrishna ha invece giocato un’eccellente partita strategica, punendo un trattamento impreciso della Francese di spinta da parte del leader del momento del torneo.
Quarto turno

Il quarto turno si è chiuso con 7 patte, tutte abbastanza interessanti. Caruana ha avuto buone possibilità di battere Harikrishna, mentre Carlsen non è mai andato oltre un vantaggio minimo contro Van Foreest. Tari e Firouzja hanno giocato una partita selvaggia, che l’iraniano avrebbe dovuto vincere ma che si è conclusa con una offerta di patta accettata con pochissimo tempo per entrambi e una posizione complicatissima ancora sulla scacchiera. La partita secondo me più interessante è però stata la Donchenko-Wojtaczek, soprattutto per il suo finale di Alfieri.
Insomma 4 turni interessanti nonostante il 75% di patte. Sarà interessante vedere se alla ripresa i giocatori più forti si saranno scrollati la ruggine di dosso e troveranno il modo di cominciare a vincere con regolarità. Per ora vi lascio con un breve filmato pubblicato dagli organizzatori del torneo, il cui protagonista è Andrea Bocelli: da buon appassionato di scacchi rivolge una domanda a Caruana …
💙 | The famous opera tenor @AndreaBocelli had a difficult question for @FabianoCaruana at the official opening of the #TataSteelChess Tournament.👇 pic.twitter.com/SWsUi58WIC
— Tata Steel Chess (@tatasteelchess) January 20, 2021
… alla quale il vice-Campione del Mondo risponde senza sbilanciarsi. “Quante ore deve studiare uno scacchista per arrivare, non dico ad alto livello, ma ad essere Maestro?” “Dipende dalla predisposizione naturale“. Beh, non ci voleva Caruana per dare questa risposta 🙂
Da oggi riprende il torneo, con altri 4 turni prima della prossima giornata di riposo.
Nota 1 – “Inarrestabile Carlsen al Chessable Masters“