Uno Scacchista

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Più stelle e strisce al Meltwater Champions Chess Tour

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(UnoScacchista)
Con il Magnus Invitational riprende domani il Meltwater Champions Chess Tour. Giunto alla sua quarta tappa, il tour prevede il suo secondo torneo “Major”, che vede in lizza 16 giocatori e non i 12 originariamente previsti per questo tipo di tornei: l’abbondante numero di patte che si sono viste nel torneo di qualificazione dell’Airthing Master ha consigliato gli organizzatori di aumentare la competizione per gli 8 posti della sezione knock-out.

Oltre a primi 8 della attuale classifica del Tour (che potete vedere nel seguito), Carlsen ha invitato come “wildcard” due novità per il Tour, Mamedyarov e Jorden Van Foreest (recente vincitore del Tata Steel Chess 2021), e due conferme, Karjakin e Firouzja. Per arrivare ai 16 giocatori previsti si sono aggiunti Giri e David Anton (votati dagli spettatori registrati al Tour) più lo svedese Grandelius e l’argentino Pichot, che sono arrivati ai primi due posti di un quadrangolare di qualificazione con il norvegese Tari e l’olandese Warmerdam.

Il Torneo inizierà sabato 13 marzo con il torneo preliminare (15 turni in 3 giorni) e si concluderà domenica 21 marzo con il set di ritorno dei match di finale.

Il torneo si svolgerà con la solita formula del girone preliminare all’italiana per definire gli otto qualificati alla fase knock-out. La cadenza di gioco è sempre Rapid 15’+10″, con eventuali spareggi della sezione knock-out a cadenza Blitz 5’+3″ e, se necessario, partita Armageddon 5′ vs. 4′ senza incremento.

La situazione nel Champions Chess Tour

Il meccanismo di punteggio del Tour mette in palio per i tornei Major come l’Invitational Carlsen, 80 punti per il vincitore della finale, 50 punti per l’altro finalista, 30 punti per chi vince la finalina per il 3° e 4° posto, 20 punti al perdente della finalina e punti anche per gli 8 qualificati dal torneo preliminare (20 per il vincitore e, a scendere, 16, 12, 10, 8, 6, 4 e 2 per i primi 8).

Dopo i primi tre tornei, vinti due volte da Wesley So e una da Teimour Radjabov, la situazione della classifica generale è quella che vi mostro nella tabella sottostante.

Un torneo che vede più statunitensi del solito…

I giocatori invitati sono ovviamente la solita parata di grossi nomi, stavolta impreziosita dal ritorno alle competizioni di livello di Mamedyarov. La presenza di Firouzja e di Dubov garantirà di certo lo spettacolo e sono sicuro che Van Foreest si farà notare. Ecco tutti i partecipanti nella grafica di chess24.

Inutile dire che l’attenzione massima sarà su Magnus Carlsen, che non ha più vinto un torneo da quando ha compiuto 30 anni. Di sicuro Vachier-Lagrave (che prima o poi dovrà ritrovare la sua forma), Karjakin e Nakamura non aspettano altro che un passo falso del norvegese.

Qualche parole va però spesa per giustificare il titolo del post. Come sicuramente avrete letto, le settimane scorse hanno visto due spostamenti importanti del baricentro mondiale verso gli Stati Uniti: la cittadinanza USA acquisita da Wesley So e il trasferimento di Levon Aronian dall’Armenia a Saint Louis e dalla federazione armena a quella statunitense.

Wesley So, fresco cittadino USA (foto da uschess.org)

L’attuale campione statunitense ha ottenuto la cittadinanza il 26 febbraio e adesso, oltre ad aver giocato con la bandiera a stelle e strisce per la sua affiliazione alla federazione USA, lo farà a pieno titolo da cittadino. So, che vive a Excelsior (Minnesota), una città con un nome decisamente scacchistico, ha dichiarato che non farà mancare il suo sostegno al movimento scacchistico filippino, ma di certo non pensa più di tornare nella sua nazione di origine.

Abbastanza inaspettata, invece, la notizia della decisione di Aronian. Dico inaspettata ma non per tutti: c’erano state anticipazioni in Armenia, come non aveva mancato di far notare “Il Musso” dalle pagine del gruppo “hobby.scacchi“, citando interviste e articoli di inizio febbraio.

Per una strana coincidenza di date, lo stesso 26 febbraio Aronian ha annunciato dalla sua pagina Facebook che aveva deciso di abbandonare non solo la federazione armena ma proprio di spostarsi a vivere a Saint Louis (Missouri), città che tutti gli appassionati di scacchi sanno essere collegata a Rex Sinquefield e alle sue molte iniziative di sponsorizzazione collegate agli scacchi. E’ evidente il ruolo che il mecenate statunitense ha giocato nella decisione di Aronian e non è stata una sorpresa il comunicato ufficiale che il Saint Louis Chess Club ha pubblicato poco dopo.

Aronian, Ani e il simpatico 4-zampe Ponchik (dalla pagina Facebook di Aronian)

Le motivazioni dietro alla decisione di Aronian, una vera celebrità in patria, non sono sicuramente solo economiche: gli eventi tristi del suo recente passato (dalla morte della moglie Arianne alla perdita di persone care a causa del COVID) e il contesto politico armeno (dalla guerra conclamata con l’Azerbaijan in Nagorno-Karabakh alla lamentata minor attenzione agli scacchi da parte dell’attuale presidenza) lo devono aver convinto che, a 38 anni, aveva forse un’occasione irripetibile per acquistare una nuova stabilità assieme ad Ani, la sua nuova compagna.

Il risultato pratico è anche che adesso gli USA possono schierare un vero e proprio squadrone nelle competizioni a squadre, con Caruana, So, Aronian, Dominguez e Nakamura! Ci sono stati ovviamente commenti su questa “campagna acquisti” e sulla eticità di poter rappresentare un’altra nazione dopo aver difeso i colori di un’altra, ma non è questo il post nel quale parlarne. Da appassionati scacchisti e ammiratori di Aronian, non possiamo che augurargli ogni bene.

Parlando di strisce (e di una stella particolare, il sole) mi fa piacere vedere di nuovo la bandiera argentina nella foto di assieme dei partecipanti. Il 22enne Alan Pichot, Campione del Mondo Under-16 nel 2014, riporterà nel grande giro la nazione di Najdorf e di tanti altri grandi giocatori. In bocca al lupo.


Le partite cominciano tutti i giorni alle 17 italiane, con il torneo all’italiana di qualificazione che si gioca il 13, 14 e 15 marzo, i quarti di finale il 16 e il 17 marzo, le semifinali l’18 e il 19 marzo e le finali il 20 e 21 marzo.

Buon divertimento!


Per seguire il torneo in diretta, non dimenticate la possibilità di farlo con il commento in italiano sul canale Chess24 Italian. Oltre agli articoli in italiano, cliccando sulla bandierina italiana sotto al riquadro della diretta, potrete ascoltare i commenti di molti giocatori titolati che si daranno il cambio durante le 9 giornate del torneo.

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