Uno Scacchista

Annotazioni, Spigolature, Punti di vista e altro da un appassionato di cose scacchistiche

Quando muore un amico: Paolo Maurensig

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Paolo Maurensig (foto dal suo sito ufficiale, autore non citato)

(Adolivio Capece)
Lo scrittore Paolo Maurensig, nato a Gorizia il 26 marzo del 1943, è morto a Udine lo scorso 29 di maggio.
Quando muore un amico e soprattutto quando muore all’improvviso, così come è accaduto a Paolo, ti si crea dentro un vuoto.

Paolo Maurensig (foto dal suo sito ufficiale, autore non citato)

Avevo conosciuto Paolo tanti anni fa, ad un torneo semilampo. Mi si era avvicinato con in mano uno dei miei libri e mi aveva chiesto la dedica.

Poi ci siamo messi a chiacchierare e mi aveva raccontato che gli sarebbe piaciuto fare lo scrittore: si arrabattava con il lavoro, intanto aveva scritto un paio di romanzi, ma nessun editore gli aveva dato riscontro.
Gli dissi di provare a scrivere qualcosa inerente all’ambiente scacchistico … mi prese sul serio e qualche tempo dopo mi telefonò, dicendomi che aveva praticamente pronto un altro manoscritto e chiedendomi se avevo qualche editore da suggerirgli.

Il caso vuole che poco tempo prima avevo conosciuto e incontrato Giuseppe Pontiggia: gli avevo fatto una intervista che pubblicai su l’Italia Scacchistica. Pontiggia era appassionato di scacchi e in tutti i suoi romanzi aveva inserito qualcosa di scacchistico.
Così suggerii a Maurensig di spedire a lui il manoscritto per chiedergli qualche consiglio.
E, a quasi 50 anni, la vita di Paolo cambiò totalmente.
Il manoscritto, come potete immaginare, era quello de ‘La variante di Lüneburg. Pontiggia ne fu entusiasta, il libro fu pubblicato in tempi record da Adelphi e fu un successo planetario.

Paolo mi invitò a una presentazione a Modena. C’era anche sua moglie: quando la salutai e le chiesi ‘Come va?’, mi rispose con un sorriso e l’aria sognante: ‘E’ meraviglioso…!
Poi Paolo si liberò dei giornalisti che lo circondavano e venne da me con in mano una copia del libro: ‘Adolivio, finalmente sono io che posso farti una dedica!

Il resto è storia, storia che si trova facilmente sul web, con nuovi romanzi, tra i quali uno di quelli che all’inizio tutti avevano rifiutato, tirato fuori dal cassetto nel momento del successo, ‘Canone inverso, poi addirittura portato sullo schermo da Ricky Tognazzi.

Paolo sperava che anche ‘La variante’ diventasse film, ma dopo avergli dato qualche speranza non si trovò nessun regista disponibile.
Tuttavia dopo qualche tempo il libro ebbe una versione teatrale, con interprete niente meno che la celebre Milva: definito “monodramma con musica”, debuttò a Gorizia il 2 febbraio 2007.
I testi delle canzoni, cantate da Milva insieme a Walter Mramor, erano dello stesso Maurensig, che curò anche l’adattamento teatrale.
Fu un successo, che purtroppo si interruppe troppo presto per problemi di salute di Milva stessa.

Un’immagine dal film “Canone inverso”

Nel 2013 la Federazione assegnò a Maurensig il ‘Premio Zichichi’, un riconoscimento più che meritato; gli fu dato in occasione del campionato italiano giocato a Padova.

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