Il CGT mette in campo Kasparov e Anand: wow!
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Garry e Vishy a Zagabria (Foto di Lennart Ootes)
(UnoScacchista)
Fra calci di rigore e varianti delta, noi scacchisti possiamo godere del ritorno agli scacchi giocati di Garry Kasparov che, assieme all’altro ex-campione del mondo Vishy Anand, incrocerà i pezzi con gli altri partecipanti nella tappa di Zagabria del Grand Chess Tour 2021.
Il Croatia Grand Chess Tour è un torneo Rapid and Blitz come quello che si è svolto di recente a Parigi e, come a Parigi, vede la partecipazione di un ex-Campione del mondo per la sola sezione Blitz, con un giocatore locale a giocare la sezione Rapid. A Parigi fu Kramnkin (con Bacrot nella sezione Rapid), questa volta si tratta del grande Garry Kasparov, che raccoglierà il testimone da Ivan Saric per le 18 partite Blitz. Arrugginito o no, sarà sempre un grande spettacolo da seguire!
Ma la terza tappa del GCT riporta sulla scacchiera un altro grande campione che, causa COVID, ha osservato una lunga pausa dal gioco: Viswanathan Anand. Anche nel caso del grandissimo campione indiano sarà una gioia vederlo di nuovo all’opera.

Ci sono molti altri giocatori interessanti oltre ai partecipanti regolari al GCT: Jorden Van Foreest (vincitore dell’ultimo Tata Steel Chess), Jan-Krysztof Duda e Anton Korobov, uno dei giocatori che io adoro per la sua fantasia e profondità (oltre che per la sua simpatia).
Ah, dimenticavo: gioca anche Ian Nepomniachtchi che ha confermato la sua partecipazione nonostante è ovvio che stia preparando il match mondiale contro Carlsen (motivo per il quale ha rinunciato a giocare la FIDE World Cup che inizia tra pochi giorni).

La formula del torneo è nota agli appassionati: sezione Rapid giocata in tre giornate (singolo girone all’italiana con cadenza 25′ + 10″ di incremento) e sezione Blitz giocata in due giornate (doppio girone all’italiana con cadenza 5′ + 2″ di incremento). Si gioca da oggi 7 luglio a domenica 11 luglio.

Forza, tutti a tifare per Garry e Vishy: mica si vive solo di Donnarumma e Berrettini, no?
Per chi come me si interessa di scacchi solo da un decennio, vedere scendere in lizza Kasparov ha qualcosa di magico, come rivedere Michael Jordan o Evgenij Pljuščenko affrontare a sorpresa gli atleti di questa generazione.
Spero però che Garri arrivi preparato, perché la magra figura di Kramnik nello scorso torneo dimostra che col solo talento non si sopravvive contro i super GM di oggi.
Per il resto… passi Donnarumma, ma un italiano in semifinale a Wimbledon è un evento che si vede una volta nella vita (forse in futuro più spesso: speriamo!), giusto quindi celebrarlo come si deve!
Concordo con tutto quello che hai scritto, Irish!