GCT Croatia: MVL vince, tonfo di Kasparov
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Vachier-Lagrave con il trofeo per la vittoria nel GCT Croatia Rapid & Blitz (Foto di Lennart Ootes dal sito ufficiale)
(Uberto D.)
Maxime Vachier-Lagrave vince la terza tappa del Grand Chess Tour 2021 dopo un torneo inizialmente guidato da Nepomniachtchi. L’attenzione di tutti è però stata catturata da Garry Kasparov, che, impegnato nella sola sezione Blitz, ha giocato sicuramente il suo peggior torneo, non tanto per il numero di partite che ha perso, ma per come le ha perse. Al di là della prevedibile disabitudine a giocare blitz ad alto livello, vedere la sua preparazione in apertura regolarmente demolita lo ha fatto “andare in tilt” con effetti devastanti.
Organizzato a pochi giorni dall’inizio della FIDE World Cup, il Croatia Grand Chess Tour è vissuto sulle prestazioni delle wildcard di lusso Nepomniachtchi, Kasparov e Anand. Non che Duda e Korobov non abbiano colto vittorie importanti, ma sono stati loro tre a caratterizzare l’andamento del torneo, che ha visto Ivan Saric e Kasparov alternarsi come 10° partecipante rispettivamente alla sezione Rapid e a quella Blitz analogamente a Bacrot e Kramnik nel Paris Rapid & Blitz vinto da So.
Eccellente il torneo di Anand che, in un parallelo ulteriormente crudele per Kasparov, ha chiuso brillantemente in rimonta al secondo posto dimostrando che, nonostante alcune comprensibili titubanze durante la prima giornata, la sua classe e il suo “feeling” per le cadenze veloci sono rimasti immutati dopo il lungo periodo di assenza dal gioco vivo.

In pratica il torneo non ha visto alla scacchiera solo i due over50 ex-Campioni del Mondo, ma anche un terzetto di “attempati” 36-37enni, Mamedyarov, Grischuk e Korobov. Quest’ultimo ha definito in maniera spiritosa il passare degli anni: “I miei avversari diventano sempre più vecchi, mentre io divento sempre più esperto!”. Ecco questo è l’atteggiamento giusto, che Anand certamente ha fatto suo!
La formula del torneo è stata quella tipica del Grand Chess Tour: un torneo Rapid in tre giornate (singolo girone all’italiana con cadenza 25′ + 10″ di incremento) e un torneo Blitz in due giornate (doppio girone all’italiana con cadenza 5′ + 2″ di incremento).
Il torneo Rapid

Il torneo Rapid ha visto Nepomniachtchi sempre in testa, anche non è mai riuscito a dare lo “strappo” decisivo. Nel momento in cui ha avuto l’occasione per allungare ci ha pensato Ivan Saric a fermarlo. Saric è un dei tanti fenomeni della generazione del 1990 e, anche se non ha raggiunto le vette dei suoi illustri coetanei Carlsen, Nepomniachtchi, Karjakin e Vachier Lagrave, è un ottimo giocatore che, oltre a battere l’attuale Campione del Mondo alle Olimpiadi di Tromso del 2014, ha battuto al 6° turno lo sfidante al titolo.
Lo sfidante al titolo mondiale ha comunque navigato verso la vittoria nella porzione Rapid anche grazie alle molte patte che hanno caratterizzato la terza giornata di gioco. Alla fine le sue vittorie su Korobov e Mamedyarov nella prima giornata e su Grischuk nella seconda sono state sufficienti per chiudere in testa con 11 punti (nella sezione Rapid il sistema di punteggio è 2-1-0).
Classifica comunque molto corta, con ben 4 giocatori a un solo punto. Se questo risultato poteva essere atteso per Giri, Vachier-Lagrave e Duda, è doverosa la nota di merito per Ivan Saric che, come già Etienne Bacrot a Parigi, lascia al secondo membro del suo team (Kasparov) un’eccellente posizione in classifica.
Escludendo Van Foreest e Korobov (che ha raccolto meno di quanto meritasse), per tutti gli altri ci sono tutte le possibilità di recupero nella sezione Blitz.
Il torneo Blitz
Potrei parlare della ottima giornata di Vachier-Lagrave, che si avvicina a Nepomniachtchi riducendo lo svantaggio a mezzo punto, potrei parlarvi dell’ottimo risultato di Giri e, soprattutto, di Anand, ma è inutile girarci attorno: guardando il tabellone della prima giornata del torneo blitz io vedo solo “0,5” sulla riga di Garry Kasparov. Una patta e otto sconfitte per quello che sicuramente è stato il peggior incubo di Kasparov diventato realtà .

Probabilmente il vero choc per Kasparov è aver perso per 3 volte di fila in meno di 30 mosse con la sua adorata Najdorf, giocando la stessa variante contro 6.Ag5 che sicuramente faceva parte del suo bagaglio storico. Come avrà modo di commentare a fine torneo “In questi due giorni sono rimasto sconvolto dal vedere come alcune posizioni, che avevo analizzato prima che qualcuno dei partecipanti a questo torneo fosse nato, siano state demolite dal computer in un minuto! Insomma il programma mi ha detto che tutto quello che avevo preparato per Nigel (Short, ndr) era una schifezza.”
Nelle parole di Peter Heine Nielsen, secondo di Carlsen, “Kasparov ha perso più “Najdorf” con 6. Ag5 nelle ultime 2 ore che in tutta la sua precedente carriera“.
Kasparov lost more 6Bg5 Najdorfs in the last 2 hours, than in his previous career.
— Peter Heine Nielsen (@PHChess) July 10, 2021
Se dopo il torneo Kasparov ha potuto raccontare quello che può sembrare solo un aneddoto, è chiaro che durante il torneo, con le partite che si susseguivano una dopo l’altra, lo shock deve essere stato tale da fargli perdere completamente fiducia ed equilibrio, con il risultato di infilare una sconfitta dopo l’altra, di cui una addirittura in 7 mosse (!!) contro Mamedyarov. Nelle partite in cui Kasparov era riuscito ad ottenere una buona posizione è stato invece il fattore tempo a risultare decisivo, come ad esempio in quella contro Vachier-Lagrave, persa dopo essere stato con il Nero in un vantaggio praticamente decisivo.
L’umore di Kasparov era talmente nero che Nepomniachtchi non è riuscito neanche a fargli stringere la mano prima della loro partita (clip dalla diretta streaming del Grand Chess Tour)
Insomma, sarà per la ruggine accumulata in anni di inattività , sarà per la tendenza a riflettere troppo in apertura (esasperata dalla sorpresa di trovarsi impreparato), sarà per la crudeltà di uno sport che ai massimi livelli non perdona la minima debolezza, ma i risultati di Kasparov a fine giornata erano talmente incredibili che Nepomniachtchi alla domanda su cosa si sarebbe aspettato dalla seconda giornata di gioco ha risposto “Tifo più per un buon risultato di Garry che per me stesso“. Purtroppo per lui, nella seconda giornata i loro risultati sono stati simili, ma assolutamente non nel senso che si augurava Ian.

La giornata conclusiva del torneo ha visto Kasparov iniziare con una vittoria contro Van Foreest, che però è anche rimasta l’unica del torneo. Pur evitando altre catastrofi in apertura, ha continuato a giocare lentamente finendo per perdere una partita dopo l’altra ad esclusione di quelle con Giri e Nepomniachtchi. Clamorosa la sconfitta contro Vachier-Lagrave: dopo essere stato a lungo in vantaggio, Kasparov ha semplicemente fatto scadere il tempo a sua disposizione riflettendo su un finale di Torre e pedoni patto: incredibile…
Vachier-Lagrave sembra quasi scusarsi per l’inattesa vitttoria contro Kasparov (clip dalla diretta streaming del Grand Chess Tour)
Insomma, MVL ha ottenuto 2 punti nel suo mini-match con Kasparov invece del mezzopunto che avrebbe meritato sulla scacchiera e ciò si rivelerà decisivo per la classifica finale.

Già perché Nepo ha avuto una pessima giornata, raggranellando solo 3 punti su 9 partite, contro i 6,5 di MVL e di un incredibile Anand, che ha giocato come se avesse voluto dimostrare che non è l’età l’unico il motivo per il quale un grande campione come lui o Kasparov possa andare così male in un torneo…
Alla fine, questa è risultata la classifica completa del torneo blitz, con Kasparov ultimo con un inguardabile -13.

Buono il torneo blitz di Giri, che ha chiuso con una bella mossa la sua partita contro Anand.
La classifica finale

Insomma, alla fine Vachier-Lagrave ha vinto il torneo addirittura con un turno di anticipo, riuscendo così anche a passare in testa alla classifica del Grand Chess Tour.
Chiudo con un’altra frase di Kasparov: “Questi sono professionisti: io sono un dilettante“. Se lo dice lui…
Il Grand Chess Tour
Con il risultato di Zagabria, questa è la classifica aggiornata del Grand Chess Tour:

I prossimi appuntamenti saranno negli Stati Uniti, a Saint Louis, con prima un torneo Rapid & Blitz tra l’11 e il 15 agosto e poi la Sinquefield Cup che si giocherà tra il 17 e il 26 agosto.
In chiusura voglio mostrarvi una foto del mio amico Lennart Ootes, ottimo fotografo, come dimostrano le foto di molti dei tornei di cui vi propongo i resoconti: senza le sue foto non sarebbero gli stessi. Come si vede, Lennart ama fornire una nota di colore con le sue tinte 🙂
