Mosca: parata di stelle il 16 agosto al Central Chess Club
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Coppa Blitz del Gruppo di Compagnie REGION - Il podio (foto di Vladimir Barsky)
(Topatsius)
Il 16 di agosto le persone sono di solito al mare o in montagna, i meno fortunati restano in città. Io non vi posso dire cosa ho fatto e dove sono stato il 16 di agosto di quest’anno, ma vi posso dire dove avrei voluto essere.
Ecco, avrei voluto essere nello storico e splendido Central Chess Club di Mosca, nonostante il caldo di questi giorni della capitale russa (31 gradi). Lì si sono dati appuntamento ben 22 dei migliori campioni russi in assoluto, a incrociare le loro scacchiere e a darsi battaglia per il milione e mezzo di rubli di montepremi della Coppa Blitz del Gruppo di Compagnie REGION dedicata alla memoria di Vasily Smyslov.
Basti pensare che c’era al via lo sfidante al titolo mondiale Ian Nepomniachtchi, c’era l’ex numero 2 del mondo Sergey Karjakin, c’erano gli attuali numero 1 e numero 2 del Blitz russo, rispettivamente Vladislav Artemiev e Alexander Grischuk, c’erano il giovane asso del futuro Andrey Esipenko e il meno giovane asso del passato/presente Anatoly Karpov, c’era una rappresentante femminile, la trentunenne di origina ucraina, e n.1 del mondo Blitz, Kateryna Lagno. C’era il fresco vincitore a sorpresa del Memorial Smyslov, ovvero Sanan Sjugirov, e c’era la mina vagante di Maxim Matlakov, con il suo considerevole Elo di 2760. E c’era il recentemente chiacchierato Vladimir Fedoseev al quale stavolta sarebbero stati consentiti al massimo gesti blitz di euforia della durata di un decimo di secondo ….
Insomma, scherzi a parte, si è trattato veramente di un torneo stellare, tutto da gustare. Forse mancavano solo Dubov e … Kasparov, nessun altro.
Il regolamento prevedeva un sistema svizzero con 7 doppi turni, pertanto si è trattato di 7 minimatch di due partite. Molto interessante. Probabilmente 9 minimatch sarebbero stati ancor meglio, ma non si possono pretendere miracoli dagli organizzatori.
Direi che un miracolo serio già c’è a Mosca, ed è quello di avere la sede di club probabilmente più bella al mondo. Eccola, l’imponente facciata dell’edificio che sorge sul Boulevard Gogolevsky.

Alla fine dei combattutissimi 7 doppi turni ha prevalso quello che, sia pure di una stretta incollatura, poteva considerarsi il favorito, ovvero Ian Nepomniachtchi. Ian ha avuto la disavventura di un brutto 0-2 al 3° turno con Matlakov, ma da quel momento ha infilato vittorie contro Lagno, Sjugirov e Artemiev, bastandogli una doppia patta con Grischuk nel turno conclusivo. Il successo, sia pur Blitz, non può che far bene alle attese di Ian per la prossima sfida mondiale a Carlsen che avrà luogo a Dubai nei mesi di novembre-dicembre.
Secondo ad un punto di distanza (9 contro i 10 del vincitore) si è appunto piazzato il sempre temibile Alexander Grischuk, già 3 volte campione del mondo “Blitz”, che ha perduto soltanto una partita su 14, al 3° turno da Sjugirov. Passano le mode, ma il bravo Alexander è ancora tra i migliori, ed uno dei suoi segreti è proprio quello di lasciarsi poco distrarre dalle stesse mode: “Non ho visto ‘La Regina degli Scacchi’, in generale non mi piacciono molto le Serie TV”, aveva ad esempio dichiarato tempo fa.
Terza piazza per la sorpresa del torneo, il quasi veterano (43 anni) giocatore di casa Mikhail Kobalia, che era appena il n. 17 per rating. Kobalia con 8,5 ha superato solo per spareggio tecnico Fedoseev, Sjugirov e Artemiev, però ha ampiamente meritato questa medaglia di bronzo in virtù di tale spareggio che è risultato di gran lunga il più alto fra i 22 partecipanti. Si pensi che Kobalia ha perso appena 2 partite su 14 (con Nepo e Artemiev), pur incontrando nell’ordine: Fedoseev, gli stessi Nepo e Artemiev, e poi Grischuk, Sarana, Karpov e Alekseenko. Di Kobalia, laureato in pedagogia, ricordo che è stato “secondo” di Kasparov fra il 2000 e il 2003, che poi ha allenato la nazionale russa femminile e che dal 2010 allena con successo la squadra nazionale giovanile.
Vedete i primi tre classificati, da destra a sinistra, nell’immagine sotto il titolo (la fotografia è di Vladimir Barsky e appare oggi sul sito della Federazione russa).
Vladimir Fedoseev, partito male con uno 0-2 da Kobalia, ha avuto una gran rimonta finale con 5 vittorie consecutive interrotte sul filo di lana da un decisiva battuta d’arresto nell’ultima partita contro Sanan Sjugirov. Quest’ultimo è stato sorprendentemente in testa fino al turno 8, ma qui Nepomniachtchi gli ha chiuso in faccia entrambe le porte del successo. Ha un pochino deluso Vladislav Artemiev, 6° e che ha perduto, tra le altre, la prima delle due partite contro la Lagno.
Kirill Alekseenko, 7° con 8 punti, ha raccolto il massimo dopo un disperante 0 su 4 iniziale (contro Nepo e Fedoseev).
8°-11° posto, con 7,5 punti, ad un bel quartetto che era forse inatteso ad oltre il 50% dei punti: David Paravjan e Aleksandr Rakhmanov, anche loro reduci da un ottimo “Memorial Smyslov” concluso al 1°-3° posto a pari merito col vincitore Sjugirov, un Vadim Zvjaginsev che ha agguantato un risultato insperato grazie ad una spallata finale vincente (2-0) contro Esipenko, e un indomabile e meraviglioso Anatoly Karpov.

Il settantenne campione di Zlatoust sembrava fuori dalla prima metà della classifica dopo lo 0-2 del penultimo turno subito da Kobalia, ma ha saputo rifilare a sua volta il 2-0 nel turno conclusivo ad un Maxim Matlakov inaffidabile, il quale, dopo aver guidato la classifica con 5 su 6 e le due vittorie su Nepomniachtchi, è crollato raccogliendo appena mezzo punto nelle ultime 8 partite. Matlakov ha chiuso solo al 17°-18° posto, alla pari con un’altra totale delusione: Andrey Esipenko, che ha perso la metà delle partite.
Ma il più deludente fra i grandi nomi è stato senza dubbio l’ex sfidante al titolo mondiale Sergey Karjakin, il quale è giunto 20° e terz’ultimo, con 5 punti, senza aver incontrato nessuno della parte superiore della classifica. Era forse l’impassibile Sergey distratto da quei compiti istituzionali che qualche giorno fa lo hanno visto accompagnare il presidente Putin in occasione della presentazione delle Olimpiadi di scacchi on-line? Chissà!
Meglio di lui ha saputo fare anche la brava Katerina Lagno, sedicesima con 6 punti (4 vinte e 6 perdute). Il suo coraggio ad affrontare una simile competizione con colleghi uomini di altissimo valore non l’ha però premiata, dal momento che ha perso alcuni punti Elo-Blitz, lasciando alla cinese Hou Yifan il primo posto nella classifica mondiale femminile.
Un’amara battuta d’arresto è stata questa subita da Fedoseev già al primo turno:
Fedoseev – Kobalia
Mosca Blitz 16.8.2021
Nulla ragionevolmente lascerebbe presagire che il Bianco possa essere sull’orlo della sconfitta. Tutt’altro. Ma Fedoseev trascura le spinte dei pedoni neri e sottovaluta la posizione pericolosa del proprio Re, giocando:
Questa la classifica finale del torneo: