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Candidati 2022: Alle spalle di Nepomniachtchi arriva Ding Liren

7 min read

Nepo e il suo team; Vitiugov indossa la maglia dell'Atletico Madrid (Courtesy FIDE / Maria Emelianova)

(Uberto D.)
Ian Nepomniachtchi vince il Torneo dei Candidati 2022 con un impressionante 9,5 su 14: nessuno aveva fatto meglio di lui nelle edizioni del torneo dopo la riunificazione e, di conseguenza, nessuno più di lui merita di sfidare di nuovo Magnus Carlsen per il titolo mondiale. Con una volitiva seconda parte di torneo, Ding Liren riesce a conquistare quel secondo posto che, in caso di malaugurata rinuncia di Carlsen alla difesa del titolo, garantisce di disputare il match mondiale contro Nepomniachtchi.

Non c’era nessun dubbio che Nepo avrebbe conquistato l’ultimo mezzo punto che gli avrebbe fatto vincere il torneo, ma non per questo si sono viste partite scialbe o atteggiamenti remissivi. Che sia per la lotta per il secondo posto, per il montepremi in palio (ogni mezzo punto “valeva” 3500 dollari) o semplicemente che ognuno volesse dimostrare di valere più degli altri, fatto sta che anche gli ultimi due turni sono stati combattuti.

Alla presenza del gotha scacchistico sulla scacchiera (Carlsen, Anand, Judit Polgar, Giri per nominare alcuni dei grossi nomi visti a Madrid) e non (il presidente FIDE uscente Dvorkovich su di tutti), il Torneo dei Candidati si è chiuso con un ottimo successo di pubblico. Quel pubblico che, anche se non ha potuto seguire le partite nella sala di gioco, ha accolto sempre i giocatori con entusiasmo e applaudito a lungo Nepo e Ding Liren.

13° turno – Nepo chiude con la patta che gli serviva

Anche se la partita più importante per la classifica finale era quella tra Nepomniachtchi e Rapport, il turno è vissuto più sulla lotta per il secondo posto. Con Caruana e Ding Liren fermati sulla patta da Radjabov e Firouzja, Nakamura ha ottenuto una importantissima vittoria su Duda, portandosi da solo al secondo posto.

Voglio cominciare queste brevissime note con una breve clip che mostra l’entusiasmo degli appassionati per i giocatori, in particolare Nepomniachtchi.

Ecco la partita che ha sancito la vittoria del russo nel torneo, una relativamente pacifica patta, nella quale ha fatto più notizia la lunga pensata di Rapport alla prima mossa che il resto.

Nepomniachtchi ovunque! (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

Subito dopo la partita, Nepomniachtchi viene applaudito a lungo dagli spettatori: sicuramente un momento emozionante per il russo.

La partita tra Nakamura e Duda è stata combattuta e a lungo il polacco è stato meglio. Poi, un errore tattico ha permesso a Nakamura di ribaltare la partita e vincere grazie a un potente pedone passato.

Judit Polgar apripartita d’onore per Nakamura e Duda (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

Firouzja ha scelto un’apertura abbastanza inoffensiva contro Ding Liren e, nonostante una certa pressione che è riuscito ad organizzare, non è potuto andare oltre una patta senza troppe emozioni.

Firouzja e Ding Liren hanno giocato una partita con poche emozioni (Courtesy FIDE / Stev Bongahe)

La sfida tra Caruana e Radjabov aveva tutti gli ingredienti per produrre scintille: la voglia di riscatto di Fabiano, ancora in corsa per il secondo posto, e la solidità di Teimour non sono però riusciti a far decollare una partita che pure aveva visto Caruana giocare una variante abbastanza sbilanciata della Catalana. Una rapida liquidazione ha condotto inesorabilmente alla divisione del punto.

Radjabov-Caruana (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

Archiviato il discorso per la vittoria nel torneo, l’ultimo turno vivrà sulla lotta per il secondo posto che, come paventato da molti, potrebbe significare match mondiale se Carlsen, che ha approfittato della visita a Madrid per parlare a lungo con Dvorkovich e con tutta certezza avanzare le sue richieste per giocare il match, deciderà di rinunciare alla difesa del titolo.


14° turno – Alla fine la spunta Ding Liren per il 2° posto

Chi si aspettava un turno noioso si è fortunatamente dovuto ricredere: tre partite decisive su quattro sono sempre uno spettacolo da vedere e la vittoria di Ding Liren su Nakamura è stata una di quelle “pesanti”.

In un’atmosfera elettrizzata per la presenza dei molti VIP e, in un certo senso, abbastanza rilassata visto che la lotta per la vittoria si era già conclusa, quattro “mossieri” speciali hanno dato il via alle partite.

Tutto pronto per l’ultimo turno (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

Comincio questa brevissima carrellata dalla partita più importante per la classifica finale, quella tra Ding Liren e Nakamura. il cinese non è inizialmente riuscito ad ottenere molto contro la Tarrasch giocata da Hikaru, ma attorno al primo controllo del tempo sono state giocate alcune mosse imprecise da ambo le parti. Ne è uscito peggio Nakamura, che non è riuscito ad arrestare il gioco metodico di Ding Liren ed ha dovuto dare addio alle residue speranze di giocare il match per il titolo mondiale.

Il presidente Dvorkovich dà il via alla Ding Liren-Nakamura (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

La sfida tra Rapport e Radjabov è stata molto divertente, soprattutto per l’attacco imbastito da Rapport. L’ungherese però si è “fatto prendere la mano” e ha sacrificato un pezzo senza ottenere il compenso che aveva immaginato. Dopo di ciò la partita è durata poco.

Alberto Toma apripartita per Rapport contro Radjabov (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

La sfida tra Caruana e Firouzja non aveva da dire per il torneo, ma era comunque importante per verificare i rapporti di forza tra i due. Confermando l’evidente appannamento di forma della seconda parte del torneo, Caruana ha finito per perdere anche questa partita, mettendo in una luce completamente diversa il torneo del francese.

L’ex-Campione del Mondo Anand esegue la prima mossa cerimoniale per Caruana e Firouzja (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

Nepomniachtchi mi scuserà se ho messo la sua partita contro Duda come ultima, ma ovviamente era la meno importante del turno. C’era comunque per lui qualcosa per cui giocare: evitare una sconfitta all’ultimo turno, come gli capitò a Ekaterinburg dopo aver vinto il Torneo dei Candidati con un turno di anticipo.

Miquel Iceta esegue la prima mossa nella Duda-Nepo (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

Ding Liren ha sempre un atteggiamento timido e riservato, ma gli applausi del pubblico gli avranno sicuramente fatto piacere. E’ abbastanza triste pensare che non giocherà le Olimpiadi (alle quali la Cina non parteciperà) e che quindi, molto probabilmente, tornerà in Cina e inizierà un altro periodo senza giocare: che talento sprecato…


Classifica finale

La classifica finale è ovviamente ben nota per i primi due posti, ma spicca il terzo posto a pari merito di Radjabov, autore di un’ottima seconda parte di torneo

Va anche sottolineato che agli ultimi tre posti in classifica ci sono i tre giocatori più giovani: pur non essendo una regola, sembra che la stabilità emotiva e la maturità agonistica abbiano ancora un peso in questo tipo di tornei.

I risultati progressivi mettono in evidenza non solo il cammino trionfale di Nepomniachtchi nella prima metà del torneo, dove ha accumulato il vantaggio che ha portato fino in fondo, ma anche l’ottimo girone di ritorno di Ding Liren e Radjabov, contrapposto alla disastrosa prestazione di Caruana, che ha perso quattro partite su sette.

Il tabellone costruito con i mini-match ci racconta che la vittoria del primo tiro di Nepomniachtchi su Ding Liren è stato probabilmente il risultato decisivo, mentre solo la sconfitta dell’ultimo turno ha impedito a Nakamura di arrivare a quel secondo posto chiaramente alla sua portata. Se solo pensiamo alla posizione nettamente superiore che aveva nella partita di andata contro Nepo, chissà dove questo “streamer” a tempo pieno sarebbe potuto arrivare!

Per oggi, tutti i miei complimenti a Nepomniachtchi, decisamente sfavorito dai pronostici pre-torneo (e i lettori di UnoScacchista non sono stati diversi dai maggiori commentatori …) e che si è dimostrato clamorosamente superiore a tutti gli altri. Adesso la mossa tocca a Carlsen: Nepo ha fatto, di nuovo, il suo.

Ian Nepomniachtchi: Il vecchio e il nuovo sfidante (Courtesy FIDE / Stev Bonhage)

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2 thoughts on “Candidati 2022: Alle spalle di Nepomniachtchi arriva Ding Liren

  1. ciao, pensate che Carlsen accetterà di giocare? ipotesi1 si! per dargli un’altra legnata tale da sottolineare quanto sia ad un altro livello rispetto a tutti (ma non credo abbia bisogno ancora di dimostrarlo, lo sanno tutti), oppure ipotesi2 non giochera! ma per quali motivazioni plausibili? grazie

    1. Danilo, ciao, dovresti aver trovato le risposte nel post di oggi di Uberto. Grazie a te.

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