Wei Yi ne ha fatta un’altra delle sue!
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Wei Yi nel 2017 (Lennart Ootes)
(Uberto Delprato)
Si usa spesso il termine “Immortale” per descrivere una partita brillante di un qualche giocatore. Ci sono molte partite soprannominate “L’immortale di…” e di solito includono brillanti sacrifici e attacchi al Re che tanto affascinano gli appassionati, principianti e no. Qualche anno fa, nel 2015, l’allora sedicenne Wei Yi si impose all’attenzione mondiale con una brillantissima “caccia al Re” contro Lazaro Bruzon, in quella che fu subito chiamata “L’immortale di Wei Yi”.
Qualche giorno fa, il brillante cinese, ora ventiquattrenne, ha prodotto un’altra brillante partita che più di qualcuno ha già definito “La seconda immortale di Wei Yi”. Questa volta la vittima di un brillante attacco sul Re è il cinese Yiping Lou, nome sicuramente meno noto del cubano Bruzon, ma non per questo, da buon Maestro Internazionale, avversario facile.
Ecco la partita, giocata lo scorso 6 giugno a Fuling nel Campionato a squadre cinese.
Una bellissima partita, con molti temi di matto inusuali e uno zugzwang decisivo. Forse non così brillante come l’altra “Immortale” (che vi mostrerò tra qualche riga), ma comunque un piccolo capolavoro.
Wei Yi è stato l’accompagnatore di Ding Liren al Torneo dei Candidati di Berlino del 2018 e il suo nome è stato fatto più volte tra coloro che hanno accompagnato l’attuale Campione del Mondo nella sua avventura mondiale. In realtà non ha fatto parte del “Team Ding”, come ha rivelato recentemente Ding Liren a Dirk-Jan ten Geuzendam in una lunga intervista, ma ha solamente giocato alcune partite di allenamento con lui, mentre Richard Rapport e l’uzbeko Jakhongir Vakhidov sono stati membri effettivi della squadra messa assieme da Ding subito dopo il torneo di Wjik aan Zee.

E’ un giocatore considerato a lungo una grande promessa, ma non è riuscito a raggiungere le vette delle classifiche mondiali, come il suo illustre connazionale. Vi ripropongo la sua “prima Immortale”, lasciando a voi il giudizio su ciò che era in grado di produrre a sedici anni.
Niente male, vero? Se non conoscevate o ricordavate questa partita, sarà stato piacevole ripercorrerla assieme.
Negli ultimi anni Wei Yi ha giocato pochissimo al di fuori della Cina: le sue ultime apparizioni al di là della Grande Muraglia sono del 2019 (Grand Prix FIDE di Gerusalemme e di Amburgo, FIDE World Cup di Khanty-Mansiysk) e di certo l’impatto del lockdown da COVID ha privato il ragazzo di molte opportunità di successo e noi appassionati di godere delle sue innegabili doti di attaccante.

Speriamo davvero che la vittoria di Ding Liren nel match di Astana possa convincere le autorità cinesi a far giocare più spesso i loro migliori giocatori sui grandi palcoscenici mondiali, a partire dei prossimi torneo di qualificazione al Torneo dei Candidati e alle prossime Olimpiadi di Budapest nel 2024.