La scena scacchistica è ad Est: Global Chess League e mondiale femminile
5 min read
GCL23 - I vincitori (Aditya Sur Roy)
(UnoScacchista)
Con la Cina ormai una superpotenza che ha i due Campioni del Mondo assoluti e vince tutte le Olimpiadi a cui partecipa, con l’India che sforna GM giovanissimi con incredibile rapidità, con Uzbekistan e Kazakistan che brillano con i loro giovani, con l’Iran che ha prodotto alcuni tra i giovani più promettenti degli ultimi anni e con la Russia che è ormai affiliata alla Federazione asiatica, come può il baricentro scacchistico non spostarsi verso Est?
Aggiungendo agli aspetti puramente scacchistici quelli economici (leggi sponsor) che, volenti o nolenti, sono più numerosi in India, nelle Repubbliche ex-sovietiche e nei Paesi Arabi, non sorprende vedere i migliori giocatori partecipare in massa a competizioni con poca storia come la Global Chess League che si è appena conclusa a Dubai.
Sempre in quella parte di mondo, si giocherà mercoledì la prima partita del match valido per il titolo di Campionessa del Mondo tra Ju Wenjun e la sfidante Lei Tingjie. Se il mondiale Open si è giocato ad Astana (Kazakistan), quello femminile si giocherà in Cina, a Shanghai e Chongqing.
Teniamoci strette le Olimpiadi di Budapest del 2024, perché non sarà facile vedere altre manifestazioni di questa importanza al di fuori dei confini dell’Asia (e le Olimpiadi successive, quelle del 2026, sono già state assegnate a Tashkent, Uzbekistan).
Global Chess League 2023

La manifestazione ha visto sperimentare un formato molto promettente per lo spettacolo: doppio torneo all’italiana con match finale tra le prime classificate tra due squadre di 6 giocatori e una formazione con alcuni vincoli. Ogni squadra aveva in prima scacchiera un super-GM (“icona” come descritto dagli organizzatori), 2 giocatori di alto livello, 2 donne e 2 junior. Inoltre, nell’economia dei match la vittoria con il Nero valeva 4 punti, la vittoria con il Bianco 3 punti e la patta 1 punto.
Le squadre, con nomi altisonanti da tornei americani (tipo “I guerrieri alpini”, che non schierava neanche un giocatore da Paesi dell’arco alpino…), hanno schierato effettivamente giocatori di altissimo livello: Carlsen, Anand, Duda, Vachier-Lagrave, Nepomniachtchi e Aronian (che ha sostituito Ding Liren) hanno giocato in prima scacchiera, garantendo partite di alto livello, come la seconda tra Carlsen a Anand di cui vi ho parlato qualche giorno fa. Certo, ci sono state anche sviste come comprensibile vista la cadenza 15’+10″ a cui si è giocato, ma lo spettacolo non è mancato.

La finale per la vittoria finale è stata giocata tra la squadra “Triveni Continental Kings” (TCK) di Aronian (autrice di una clamorosa rimonta dall’ultimo posto con 4 vittorie negli ultimi 4 turni) e gli “UpGrad Mumba Masters” (UMM) di Vachier-Lagrave. I due match di andata e ritorno si sono conclusi con una vittoria per parte, quindi la League è stata decisa ai match di spareggio, che sono stati giocati con una formula che ricorda da vicino quella dei calci di rigore.
Anziché un match di squadra, lo spareggio è consistito in una partita Blitz 3’+2″ su una sola scacchiera, sorteggiata sul momento. Come ogni spareggio che si rispetta, è stato tiratissimo, anche perché la prima partita tra Sarasadat Khademalsharieh (TCK) e Harika Dronovalli (UMM) è finita in parità. La seconda partita tra Alexander Grischuk (UMM) e Yu Yangyi (TCK) è di nuovo finita pattta, così come la terza tra Kateryna Lagno (TCK) e Koneru Humpy (UMM)!
A questo punto è toccato ai due junior, Javokhir Sindarov (UMM) e Jonas Buhl Bjerre (TCK), giocare la quarta partita di spareggio, con le coppie Levon Aronian (TCK)/Maxime Vahier-Lagrave (UMM) e Santosh Gujrathi Vidit (UMM)/Wey Yi (TCK) pronte a subentrare in caso di ulteriore parità.

Dopo ben 4 vittorie in 4 partite (due nel girone all’italiana e due nei match di finale), l’uzbeko Sindarov era il chiaro favorito sul danese e per tutta la partita ha avuto un certo vantaggio, anche se mai decisivo (come invece avevano avuto Harika Dronovalli, Yu Yangyi e Koneru Humpy nelle loro partite). Poi…
Va bene, errori càpitano a tutti e alla fine si tratta sempre di una partita blitz. Archiviamo la Global Chess League come una manifestazione divertente e nulla più: puro entertainment, come avevo risposto circa 6 mesi fa alla domanda “Come si evolveranno gli scacchi nei prossimi anni?”
Campionato del Mondo femminile: Ju Wenjun – Lei Tingjie

Non dovrebbe essere solo intrattenimento invece il match tra Ju Wenjun e Lei Tingjie per l’assegnazione del titolo mondiale femminile. L’incontro, che si giocherà al meglio delle 12 partite, è diviso in due parti: la prima si giocherà a Shanghai (città natale della Campionessa in carica) e la seconda a Chongqing (dove è nata la sfidante).

Le partite si giocheranno tutte ale 15:00, ora di Pechino, equivalenti alle 9:00 ora italiana.
Le due ragazze si conoscono molto bene e tra di loro c’è un consolidato rapporto di amicizia, come si vede anche da questo breve video girato durante la registrazione del materiale divulgativo del match.
The tension is palpable between these fierce rivals. pic.twitter.com/tWd3IGELRH
— David Llada ♞ (@davidllada) July 1, 2023
Le due giocatrici recentemente non hanno giocato troppo al di fuori delle manifestazioni ufficiali. Se Lei Tingjie ha dovuto vincere ovviamente il Torneo delle Candidate, la Campionessa del Mondo si è vista alla scacchiera solo di recente allo Sharjah Masters di maggio (dove è andata bene, battendo addirittura Vidit e ottenendo una performance pari a 2680) e nella Prima Divisione del Campionato Cinese a squadre di giugno.
Speriamo di vedere buone partite, combattute come ci si aspetta da due giocatrici cinesi.