Uno Scacchista

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Battere la testa fa giocare meglio? Chiedetelo a Pilnik!

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Carmen Miranda osserva la partita tra Rossetto e Fine al 1° Campionato Panamericano del 1945 (Foto Walter Sanders / LIFE magazine)

(UnoScacchista)
Intendiamoci subito, battere la testa e poi giocare a scacchi non è esattamente il modo migliore per allenarsi e, a parte ciò che pensano gli appassionati di chessboxing, è bene preservare il contenitore e il contenuto di ciò che abbiamo sopra il collo. In particolare, il “muscolo che abbiamo tra le orecchie” (come lo descriveva scherzosamente il mio professore di Fisica I qualche decennio fa) è bene che sia allenato e non ammaccato.

Eppure Herman Pilnik avrebbe potuto raccontare una storia diversa nel 1945. Il giocatore argentino, di chiare origini tedesche, era uno dei partecipanti del primo torneo panamericano che si giocò a Hollywood dal 28 luglio al 12 agosto. Il torneo, organizzato con il contorno di molte star di Hollywood, ebbe un andamento sofferto, con molti dei partecipanti sostituiti all’ultimo momento o arrivati in ritardo per questioni varie, ma la storia più affascinante fu proprio quella di Pilnik.

Humphrey Bogart, Lauren Bacall e Herman Steiner sulla copertina di Chess Review di Giugno/Luglio 1945

L’argentino arrivò con tre giorni di ritardo per una buona ragione. Le sue parole: “Sono arrivato a Los Angeles con un’auto che si è schiantata contro un camion che viaggiava di notte con i fari spenti. Mi sono svegliato in un letto d’ospedale dell’Arizona“. In effetti, dopo aver perso un aereo, il suo trasferimento in auto subì uno stop improvviso a Yuma e quando arrivò ad Hollywood dopo essere stato dimesso dall’ospedale, Pilnik mostrava i segni evidenti dell’incidente, con bende e cerotti sulla fronte e sul mento. Inoltre, doveva anche recuperare le partite dei primi 3 turni!

Herman Pilnik al 1° Campionato Panamericano a Hollywood 1945

Ed è in queste condizioni del tutto particolari che il Grande Maestro sudamericano si espresse a livelli altissimi, sacrificando pezzi per vincere brillantemente e arrivando terzo nel torneo.

Ecco la sua migliore partita giocata contro Warren Adams, che aveva sostituito Edward Lasker all’ultimo minuto. Questa vittoria gli fruttò il secondo premio di bellezza del torneo.


Pilnik vinse invece contro Isaac Kashdan con un sacrificio di Torre:


Contro il messicano Camarena, Pilnik trovò il modo di sacrificare un Cavallo:


Il torneo venne vinto da Samuel Reshevsky, che superò Rueben Fine.

La partita Fine-Reshevsky nel 1° Campionato Panamericano a Hollywood 1945. La partita fu giocata davanti a circa 800 spettatori!

Ecco la classifica finale del torneo, che, visto il risultato di Pilnik, non fa che suggerire di nuovo la domanda scherzosa del titolo: “Battere la testa fa giocare meglio?” (non provateci, mi raccomando!)

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