Olga Badelka a Minsk
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(Riccardo M.)
Si sono appena conclusi nella città natale di Boris Gelfand (Minsk, 10-20 gennaio) i campionati nazionali di Bielorussia, col successo del GM Alexei Fedorov nell’open e della WGM Nastassia Ziaziulkina fra le donne.
Abbastanza sorprendente l’andamento delle partite dell’ultimo turno del Campionato Open. Partendo dalla classifica del penultimo turno (Fedorov 7.5 Azarov, Stupak 7 Kovalek, Aleksandrov, S.Zhigalko 6.5) era chiaro che le partite-chiave sarebbero state la Aleksandrov-Fedorov e la Stupak-Azarov. Quest’ultima è finita patta dopo solo 10 mosse e meno di mezz’ora di gioco, lasciando di fatto a Fedorov la possibilità di puntare alla patta. E infatti anche la sua partita è finita patta alla 27a mossa in una posizione complicatissima che Aleksandrov avrebbe avuto tutte le ragioni di continuare, visto che vincendo avrebbe raggiunto Fedorov, Azarov, Supak e Kovalek a 7,5 punti. Ma tant’è: Alexei Fedorov è il nuovo campione bielorusso.

Oggi però vogliamo occuparci di donne. La ventunenne Ziaziulkina (2386) era strafavorita avendo la giovanissima emergente Olga Badelka (2293) partecipato all’Open.

E parliamo un poco di Olga (nata l’8.7.2002), che ricordo dominatrice fra le “under 12” agli europei “Rapid” di Tallinn nel 2014 con un significativo 9 su 9.
Aver incrociato per undici turni i propri pezzi con quelli di esperti giocatori uomini (erano in 7 oltre i 2560 punti Elo) è stato certo importante sotto l’aspetto dell’esperienza e non credo che la ragazza si farà condizionare negativamente dallo scarso raccolto di punti in questo campionato. Piuttosto, se dovessi lasciarmi andare ad arrischiare un appunto tecnico, ecco, non condivido molto la scelta, da parte di Olga, della difesa adottata contro “e4”, ovvero della variante Pytel-Wade della Scandinava (1. e4 d5 2. exd5 Dxd5 3. Cc3 Dd6), che mi pare conduca a posizioni piuttosto statiche e manovrate nelle quali il Nero è per solito relegato a pazientare e sopportare il vantaggio di spazio del Bianco (si vedano le partite dei turni 2 e 9). Insomma, se si è nettamente sfavoriti contro un GM, tanto vale provare a buttarsi con la Siciliana o con la Pirc e andare alla ricerca di qualche opportunità tattica. Ma probabilmente non è dello stesso parere l’allenatore della Badelka e lui ne sa di sicuro più di me. Però dovrà in ogni caso lavorare parecchio sulle aperture, visto che al 6° turno, col Bianco contro Fedorov, la ragazza è finita in posizione quasi perduta dopo appena 8 mosse.

Comunque Olga ha messo in mostra buone qualità, sprecando purtroppo qualche occasione che l’avrebbe portata ad una migliore classifica. Si guardi ad esempio il diagramma seguente.

Dopo una partita assai ben giocata da parte di entrambi, e con una passeggiata del Re Nero per tutto il quadrato, Nikitenko ha mosso: 81. … Dc6-c5+
Dove va ora il Re bianco? Pressata dal tempo, Olga commette l’errore esiziale con 82. Rg2?? b1=D 83. Df3+ Rd2 84. f8=D Dcg1+ 85. Rh3 Dh7+ e cala tristemente il sipario: 0-1.
Era necessario giocare 82.Rf3, in quanto così il Nero non avrebbe potuto promuovere (per via dello scacco in e4) e si sarebbe probabilmente accontentato della patta con 82. … Dd5+ 84. Rf2 Dc5+.
Anche al 9° turno Olga ha avuto a portata di mano un pareggio con Sergei Zhigalko (2662) fino al tratto numero 57, per poi perdere il filo di una posizione dove il perpetuo era a portata di mano.

La continuazione che porta alla patta è 57. … g3+!. Dopo 58. fxg3 (non va bene nessuna mossa di Re a causa di 58. … gxf2) 58. … g4 la “gabbia” per il perpetuo è chiusa. Ad esempio 59. d7 Tf2+ 60. Rh1 Tf1+. Olga ha invece giocato 57. … Txf2+? e dopo 58. Rg3 Td2 59. Rxg4 Cf2+ 60. Rf3 Cd1 61. Ta7 Rh6 62. d7 Rh5 63. Cc6 g4+ 64. Rf4 1-0 ha dovuto abbandonare.
Peccato. Ma il tempo e le occasioni per rifarsi largamente non le mancheranno.