Il punto sul Torneo dei Candidati 2018
6 min read
(UnoScacchista)
Dopo la fine della FIDE World Cup 2017 e del Torneo dell’Isola di Man la situazione per la qualificazione al Torneo dei Candidati è un po’ più chiara. In aggiunta alla selezione dei giocatori, AGON ha anche annunciato la sede e la data di svolgimento del torneo (Berlino 10-28 Marzo 2018) e sono circolate le prime voci concrete sulla sede del mondiale.
(Berlino: L’interno del Bundestag – Foto di Uberto Delprato)
Andiamo con ordine. Prima dove si giocherà e poi chi si è qualificato e chi ancora lo deve fare.
La sede del Torneo dei Candidati
Dopo la lunga attesa e il mistero ai quali ci ha ormai abituato, Ilya Merenzon (Direttore Generale di World Chess, la società di AGON che ha i diritti sul ciclo del Mondiale) ha annunciato che la sede del prossimo Torneo dei Candidati sarà Berlino. Una scelta importante, che riporta il ciclo mondiale al centro dell’Europa dopo Londra 2013.
La sede sarà il complesso “Kühlhaus Berlin“, recentemente ristrutturato come centro congressi e che offre molte possibilità di spazi per pubblico.

(da http://www.ks-architekten.com/Referenzen/Projekte/)
Lasciamo lavorare il team che allestirà il torneo e speriamo in soluzioni semplici e funzionali, come mosse in diretta e video in streaming: niente occhiali 3D stavolta, per favore.
I giocatori già qualificati
In un post precedente abbiamo già presentato le regole per la selezione degli otto Candidati al match del 2018 contro Carlsen per il titolo di Campione del Mondo. Dopo il risultato della FIDE World CUP 2017 il tabellone comincia a riempirsi:
- Il perdente dell’ultimo match per il titolo: Karjakin (RUS)
- Primo classificato nella FIDE World Cup 2017: Aronian (ARM)
- Secondo classificato nella FIDE World Cup 2017: Ding Liren (CHN)
ULTIMORA: Non possiamo non menzionare qui lo splendido risultato di Lorenzo Lodici, che il primo turno del Campionato Europeo per Club ad Antalya ha pattato con il Nero con Ding Liren giocando una partita molto convincente. Complimenti!
I due posti assegnati dal FIDE Grand Prix
Altri due candidati saranno il vincitore e il secondo classificato del FIDE Grand Prix 2017. La formula del Grand Prix prevede la somma dei risultati dei partecipanti alla competizione, costituita da 4 tornei: ogni giocatore può partecipare solo a 3 tornei e al momento manca solo l’ultimo, quello di Palma de Mallorca, che si svolgerà tra il 16 e il 25 Novembre. Vediamo la situazione di classifica:
Attualmente sono in testa Mamedyarov e Grischuk, che però non giocheranno a Palma. Non considerando Ding Liren (già qualificato), solamente Radjabov e Vachier-Lagrave possono ottenere i punti sufficienti a superarli in classifica. In ogni caso, l’Azerbaijan avrà almeno un giocatore qualificato per il Torneo dei Candidati.
A prescindere dalle combinazioni di punteggio derivanti da ex-aequo, possiamo semplificare i calcoli dicendo che Radjabov si qualifica se a Palma arriverà tra i primi tre, mentre MVL deve arrivare primo o secondo.
C’è poi un dettaglio ulteriore: nel caso in cui Vachier-Lagrave arrivasse 2°-3° a pari merito aggiungerebbe 125 ai suoi 211.43, arrivando a 336.43, gli stessi di Grischuk! In questo caso, il primo criterio è il numero di punti totatlizzati nei tre tornei: Grischuk ne ha 16, MVL fino ad ora 10.5 (si sono sempre classificati pari merito) quindi dovrebbe arrivare 2°-3° con 6 punti per qualificarsi. Il criterio successivo è il numero di partite giocate con il Nero: per Grischuk sono state 14 e per MVL finora 9, a cui si sommeranno le 4 o 5 di Palma (che si gioca su 9 turni); nulla di già deciso quindi. I successivi criteri sono il numero totale di vittorie (5 a 3 per Grischuk al momento) e il numero di vittorie con il Nero (2 a 1 per il russo); infine ci sarebbe l’estrazione a sorte. Vachier-Lagrave ha indubbiamente il vantaggio di sapere per cosa giocare, mentre Grischuk può solo aspettare.
Nessun rischio di spareggio tecnico, invece, per Radjabov.
I due posti assegnati dalla classifica Elo
Due posti vengono decisi dalla media Elo calcolata sulle classifiche pubblicate tra il 1 Gennaio 2017 e il 1 Dicembre 2017: questo esclude dal calcolo il torneo del Grand Chess Tour di Londra.
Questo criterio è ovviamente complicato, ma visto che ci stiamo avvicinando alla fine del periodo e grazie a un foglio di calcolo organizzato e aggiornato da Martin Bennedik, siamo in grado di mostrarvi la situazione attuale:

(*) l’estrapolazione è fatta mantenendo l’Elo di Ottobre costante fino alla lista di Dicembre
Con solo due liste da pubblicare, lo sfortunato torneo di Kramnik all’Isola di Man ha reso la posizione di Caruana praticamente inattaccabile (recuperare quasi 5 punti di media annuale in due mesi richiederebbe a Kramnik di guadagnare più 28 punti nel mese di Ottobre, ammesso che Caruana non perda punti in Ottobre e Novembre), mentre il russo ha qualche tenue speranza di recuperare su So: gli serve “solo” guagnare 16 punti a Ottobre. Difficile ma teoricamente fattibile se giocherà un super-torneo al Campionato Europeo per Club in svolgimento ad Antalya. Se non bastasse, potrebbe provare a recuperare qualche altro punticino al Campionato Europeo a Squadre che si svolgerà a Creta dal 28 al 6 Novembre. Sinceramente non vedo l’ex-Campione del Mondo andare in giro per Open alla caccia di punti: il torneo dell’Isola di Man ha dimostrato chiaramente come basti una partita storta per perdere montagne di punti.
ULTIMORA: La patta di Kramnik contro Wojtaszek ieri al terzo turno del Campionato Europeo per Club ad Antalya ha fatto perdere circa un punto Elo al russo; le sue probabilità di qualificazione a questo punto sono praticamente nulle…
Ricapitolando… resta un ottavo posto
Oltre ai 7 giocatori classificati sulla base dei risultati conseguiti, il regolamento prevede anche un ottavo Candidato, che viene nominato dagli organizzatori con il solo vincolo che in almeno in una lista Elo del 2017 abbia superato 2725 punti. Escludendo Carlsen, ci sono 34 giocatori che rispettano questo criterio, ai quali dovranno essere tolti coloro che si saranno già classificati. Gli organizzatori dovranno quindi scegliere tra una rosa di 27 giocatori, tra i quali i tre che non si saranno qualificati dal Grand Prix o per la media Elo e altri grossi nomi come Anand, Nakamura, Giri, Nepomniatchichi, Ivanchuk (perchè no?) e Wei Yi (di nuovo, perchè no?).
Da quando è stato ripristinato il Torneo dei Candidati nel ciclo 2010, le quattro edizioni precedenti hanno visto queste Wild Cards:
- 2012 (Kazan): Mamedyarov (AZE)
- 2013 (Londra): Radjabov (AZE)
- 2014 (Khanty-Mansiysk): Svidler (RUS)
- 2016 (Mosca): Aronian (ARM)
Quasi sempre la scelta è stata un giocatore del Paese ospitante o dello Sponsor della manifestazione, ma stavolta la scelta non sarà semplice. La Germania non ha giocatori da proporre e lo sponsor principale, Kaspersky Lab, non gode di buona fama al momento.
I giochi sono quindi molto aperti e molto dipende da quali saranno i risultati di Palma de Mallorca: credo sarà molto difficile che AGON e Kaspersky Lab accetteranno un Torneo dei Candidati con un solo giocatore russo e quindi propenderanno per Kramnik o Grischuk (se non si sarà qualificato), ma allo stesso modo sono convinto che sarebbe una vera e propria ingiustizia sportiva se Vachier-Lagrave, che sta avendo un grande 2017 ed è stato in corsa su tutti i fronti di qualificazione, rimanesse fuori. Non credo invece ad un invito per Anand (inevitabilmente in parabola discendente) o Nakamura (ci sono già due statunitensi). Staremo a vedere.
Quello che è chiaro è che sarà un Torneo con un età media molto giovane, quasi sicuramente tra i 28 e i 29 anni. Dopo la ascesa irresistibile di Carlsen, il ricambio generazionale è arrivato anche a livello dei Candidati.
E il match mondiale?
Come dicevo, gli organizzatori di World Chess non sono mai chiari e definitivi nelle loro affermazioni, ma, dopo aver scartato la candidatura di Oslo, le ultime voci danno come favorita Londra: sarebbe un ritorno molto gradito del match mondiale in Europa, da dove manca dal 2008 (match Anand-Kramnik).
Brexit o non Brexit, Londra è decisamente più raggiungibile di New York, Soci, Chennai o Mosca!