37° Campionato URSS (1969): 13° Zhukhovitsky
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(Riccardo M.)
Forse nessuna manifestazione, di certo nessun altro Campionato, ha mai attirato tanto la mia attenzione e il mio interesse quanto poteva accadere per il Campionato Sovietico. Negli anni ’60 e ’70 leggere la schiera di indimenticabili campioni che allo stesso prendeva parte, e guardare, quando possibile, qualche loro partita, aveva qualcosa di emozionante, di difficilmente imitabile. Campioni del mondo, grandi allenatori, grandi autori, personaggi che hanno calcato magari per decenni le ribalte nazionali ed internazionali. In mezzo, alle volte, capitava qualche semi-sconosciuto, fortissimo.
Questo accadde, ad esempio, nel Campionato del 1969, valido pure come torneo “zonale” e che fu vinto allo spareggio (3,5 a 1,5, giocato solo a febbraio del 1970) da Petrosian su Polugaevsky.
Qui, esattamente a mezza classifica (score 5-12-5) giunse, ottenendo uno dei migliori risultati di una poco intensa e saltuaria carriera, un giocatore assai poco noto alle cronache internazionali e agli addetti ai lavori: Samuel Markovitch Zhukovitsky.
37° Campionato Sovietico e Torneo Zonale , Mosca, 6 Settembre – 12 Ottobre 1969:
Samuel Zhukovitsky non ha mai sfiorato il titolo di Grande Maestro, ma ha sfiorato il traguardo dei 100 anni, mancato veramente di poco: lui era nato a Odessa (Ucraina) il 12.12.1916, e si è spento il 29.10.2016 a Novocherkassk. Sembra che fosse in quel momento il più vecchio giocatore al mondo.
Samuel imparò a giocare a scacchi a 12 anni, fu nominato “maestro di sport dell’URSS” nel 1939. Ottenne il rating più alto (2617 e 56° posto nel ranking mondiale) nel novembre del 1969, a 53 anni.
Furono curiosamente quelli i suoi anni migliori, fra il ’67, quando vinse l’oro individuale e l’argento a squadre nel campionato sovietico, e, appunto, il 1969 e il 1971, quando fu buon 5° a Dubna.
Gli scacchi sono veramente stati solo un gioco per lui, appassionato dilettante. Girovago, visse dopo la guerra a Leningrado, dove studiò storia all’Università, poi in Azerbaijan, in Moldavia e si stabilì dagli inizi degli anni ’60 a Novocherkassk, una cittadina nella regione di Rostov.
Solo nel 1967, dopo un periodo turbolento e lontano dalla scacchiera, Zhukovitsky riprese a giocare, e con inattesi risultati, tanto che al torneo di Sochi, lui che era l’unico senza titoli internazionali, giunse a metà classifica ottenendo il titolo di M.I.
E nel 1969, come si può vedere dalla tabella del 37° Campionato sovietico, se la giocò, inaspettatamente, alla pari con tutti. Ricordo anche una sua vittoria contro il GM Vasjukov al Memorial Botvinnik del 2002, quando già aveva la bellezza di 86 anni.
L’insegnamento della storia fu sempre la sua primaria attività.