#WWCC2018 – L’esperienza decide l’esito dei quarti
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(Uberto D.)
Mentre a Londra si patta, a Khanty-Mansiysk si combatte a tutte le cadenze. Si sono conclusi ieri i quarti di finale ai quali, come ricorderete, erano giunte molte giovani e temibili giocatrici. Per le semifinali, invece, si impongono quattro giocatrici affermate, di cui tre già (o al momento) Campionesse del Mondo. I match per la finale sono infatti Ju Wenjun-Alexandra Kosteniuk e Mariya Muzychuk-Kateryna Lagno.
[Tutte le foto tratte dal sito ufficiale del torneo]
Gli incontri dei quarti di finale hanno visto una coppia di giocatrici, la Ju Wenjun e Katheryna Lagno, imporsi sulle due giovani avversarie in due sole partite. Gli altri due incontri, invece, sono andati ai tie-break. Vediamoli separatamente, con qualche breve annotazione, dopo un’occhiata al tabellone del Campionato.

Wenjun Ju – Gulrukhbegim Tokhirjonova: 1,5-0,5
La Campionessa del mondo in carica ha vinto senza mai essere in difficoltà, ma va dato atto alla giovane uzbeka di aver giocato bene e di aver lasciato un’ottima impressione col suo gioco preciso.

Alexandra Kosteniuk – Anna Muzychuk: 1-1 (1,5-0,5)
Questo scontro tra due stelle di prima grandezza ha avuto il sapore di una finale anticipata. La Kosteniuk, campionessa del mondo 2008-2010, e Anna Muzychuk, vice campionessa del Mondo del 2017 e già Campionessa del Mondo Rapid e Blitz nel 2016, avevano entrambe chiare ambizioni di vittoria. Dopo due patte a cadenza lenta in due partite giocate senza particolari tentativi di forzare, lo spareggio Rapid ha premiato la russa, che a 34 anni torna di nuovo in lizza per il titolo. Decisivo è stato un errore tattico dell’ucraina nella prima partita Rapid.
Mariya Muzychuk – Zhansaya Abdumalik: 1-1 (1-1) (1-1) (1,5-0,5)
Il match più drammatico, che ha visto un’alternanza di vittorie da parte delle tue giocatrici, fino allo spareggio Blitz. Alla fine ha prevalso l’esperienza dell’ucraina, già Campionessa del Mondo nel 2015, ma la giovanissima kazaka ha mostrato carattere, coraggio e fantasia, tutte doti che la confermano una vera promessa del movimento scacchistico femminile. Vediamo qualche posizione interessante.
Contunuando a scambiare vittorie, le ragazze sono arrivate alla prima partita dello spareggio Rapid 10’+10″, che ha avuto una conclusione alquanto singolare.
Nella posizione del diagramma, il matto è inevitabile e la Abdumalik ha abbandonato. Dov’è la stranezza? Che erano giunte alla mossa 135ª mossa del bianco e l’ultima cattura o spinta di pedone era stata giocata dal Bianco alla 86ª mossa. Siccome il matto non è in una mossa, la giovane kazaka avrebbe potuto giocare una mossa neutra (es. 135… Tf1) e chiedere all’arbitro il controllo delle mosse giocate, come la Pogonina suggerisce essere prassi:
This is harsh! Nerves, probably…Otherwise it's standard practice in such cases to make all the remaining neutral moves (Rf1 here) and claim a draw just in case even if unsure about reaching the 50 moves mark https://t.co/9AKzv5SBkP
— Natalia Pogonina (@Pogonina) November 14, 2018
Il match è comunque continuato fino allo spareggio blitz, nel quale la Muzychuk ha vinto la prima partita e poi è riuscita nell’impresa di ottenere una patta, la prima del match. Si qualifica quindi per la semifinale la più giovane delle sorelle Muzychuk, come successe anche nel 2015: allora Anna rimase a dare sostegno morale (e forse anche tecnico) alla sorella che alla fine vinse il Campionato. Vediamo se farà lo stesso quest’anno.

Kateryna Lagno – Tingjie Lei: 2-0
Il match col risultato più netto dei quarti, che la russa (ed ex-ucraina) Lagno ha vinto agevolmente, senza apparentemente problemi, tranne forse quello di trovare le continuazioni migliori per chiudere le partite.

Le quattro finaliste, come già ricordato, si sono già qualificate per il ciclo mondiale del 2019 e sono ammesse al futuro Torneo dei Candidati. Oggi si inizia il primo incontro delle semifinali: Ecco di nuovo gli accoppiamenti:
Wenjun Ju – Alexandra Kosteniuk
Mariya Muzychuk – Kateryna Lagno
Alla fine ne rimarrà soltanto una!
[L’immagine di apertura ritrae un dettaglio di Alexandra Kosteniuk e del suo ciondolo-portafortuna. La russa non è nuova a questi dettagli]