#wrbc2018 – Nel blitz dominano Carlsen e Lagno
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WRBC18 - Podio complessivo
(UnoScacchista)
Ieri si è chiuso il Campionato del Mondo Blitz, l’ultimo importante torneo dell’anno. Si sono imposti in maniera convincente Magnus Carlsen e Kateryna Lagno, entrambi imbattuti. Confermano il risultato del Campionato Rapid l’iraniana Khademalsharieh (secondo posto) e lo statunitense Nakamura (terzo posto). Salgono sul podio anche il ventenne polacco Jan-Krzysztof Duda, che ha lottato con Carlsen fino all’ultimo turno, e la cinese Lei Tingjie.
[Foto di apertura di Lennart Ootes, dal sito della FIDE]
I tornei Blitz hanno visto, come già i tornei Rapid, una larga partecipazione del pubblico. C’erano appassionati di tutte le età, per i quali sono state anche organizzate iniziative parallele, con simultanee, lezioni, partite giocate da un robot; interessante anche l’idea di rendere disponibile il commento degli esperti (quest’anno i GM Miroshnichenko e Leko) tramite cuffie wireless, in modo da poter essere utilizzate in tutti gli ambienti della sede di gioco.

Campionato del Mondo Blitz 2018
Questa è la classifica finale, dopo 21 turni giocati in due giorni, 12 il 29 e 9 il 30 Dicembre:
Magnus Carlsen si è confermato Campione del Mondo Blitz per la quarta volta (2009, 2014, 2017 e 2018), portando così a 10 il numero totale dei suoi Mondiali (4 match per il titolo assoluto, 2 Rapid e 4 Blitz). Nonostante abbia chiuso imbattuto e con un punteggio stratosferico (l’anno scorso aveva vinto con 16 punti, che gli avevano garantito il primo posto con 1 punto e mezzo di vantaggio su Karjakin e Anand – quest’anno stati necessari 17 punti per averne solo mezzo di vantaggio sul secondo), il norvegese ha dovuto spingere fino all’ultima partita per battere il polacco Jan-Krzysztof Duda, autore di un torneo eccezionale che gli ha fruttato 124 punti Elo-Blitz, grazie anche a una striscia di 8 vittorie consecutive tra il 9° e il 16° turno.

L’iraniano Alireza Firouzja è di nuovo partito molto bene, arrivando ad essere primo da solo al 7° turno. Da lì in poi, purtoppo, ha infilato una terribile serie che gli ha fruttato solo mezzo punto in sei partite e solo un discreto recupero finale gli ha permesso di chiudere con 12 punti.

Hikaru Nakamura si è confermato l’ottimo “lampista” che è, arrivando terzo, anche se i due punti e mezzo di distanza da Carlsen sono molti. Segue un buon numero di specialisti: Aronian, Svidler, Nepomniachtchi e Karjakin. Poco sotto altri nomi noti (tra cui Giri e il neo-Campione Rapid Dubov), e va sicuramente citato il giovanissimo GM indiano Nihal Sarin, che chiudendo a 13,5 su 21 ha guadagnato ben 152 punti Elo Blitz.

Una partita molto attesa, visti i “punzecchiamenti” reciproci, è stata la Carlsen-Giri del 13° turno, primo del secondo giorno di gioco. Il norvegese l’ha vinta in maniera molto convincente.

Anche in precedenza Carlsen aveva giocato con correttezza e potenza, ad esempio nella partita contro il croato Bosiocic al 4° turno:

Carlsen ha anche avuto i suoi momenti difficili, come contro Andreikin (aveva partita persa in un finale abbastanza semplice di Re e pedoni) e Shirov (che non si è giocato fino in fondo il finale).

Una situazione particolare si è creata durante la partita tra Carlsen e Nepomniatchichi al 20° turno, ma non sulla scacchiera: il russo si è presentato ad orologi già avviati da ben 1 minuto e 48 secondi (in una partita da 3 minuti più 2 secondi di incremento). Carlsen, comunque, abbastanza confuso dalla cosa (aveva chiesto all’arbitro di non avviare gli orologi) ha deciso di tagliare corto e accettare la proposta di patta che “Nepo” gli ha fatto alla 13ª mossa.

Alla fine, comunque, il norvegese ha vinto anche l’ultima partita contro Korobov e ha rintuzzato il tentativo finale di rimonta di Duda, che aveva battuto Boris Gelfand.

Campionato del Mondo Femminile Blitz 2018
Il Campionato femminile si è giocato su 17 turni, 9 il 29 e 8 il 30 Dicembre. Ecco la classifica finale.
Bella prestazione di Kateryna Lagno che bissa il successo del 2010 con una prestazione rimarchevole: imbattuta in 17 turni, esattamente come Carlsen. Dopo essere arrivata in finale al Mondiale femminile, Kateryna chiude l’anno con un grande risultato: “Non vedo l’ora di tornare in famiglia dai miei bambini” ha dichiarato al microfono di Eteri Kublashvili.

Arriva seconda come nel Rapid la sorprendente iraniana Sarasadat Khademalsharieh: assieme al giovane connazionale Firouzja, una chiara dimostrazione di ciò che i tornei avrebbero perso se i Mondiali fossero stati organizzati in Arabia Saudita, dove gli iraniani non avrebbero potuto giocare. Aggiungendo il fatto che Dubov (come ha dichiarato ieri) non sarebbe andato in Arabia Saudita per gli stessi princìpi per i quali non partecipò nel 2017 , dobbiamo essere grati ai nuovi vertici della FIDE per essere riusciti ad organizzare i Mondiali in un’altra sede e in tempi così ristretti. Non che giocare in Russia sia una soluzione ideale (ad esempio Eljanov non ha partecipato in segno di protesta per l’attuale situazione politica tra Russia e Ucraina), ma speriamo sia un passo nella giusta direzione. Quanto meno, come ha dichiarato Dubov, la Russia ha una lunga tradizione scacchistica che giustifica l’organizzazione dei mondiali, cosa l’Arabia Saudita ovviamente non può portare a motivazione dell’investimento.

Chiude al terzo posto Lei Tingjie, che supera di mezzo punto la russa Valentina Gunina, sconfitta di nuovo all’ultimo turno da Aleksandra Goryachkina. Detto dei torneo deludente di Ju Wenjun (niente “triplete” per lei) e delle sorelle Muzychuk, vanno sottolineate le prestazioni di due giovanissime giocatrici, la russa Leya Garifullina (Candidato Maestro femminile – classe 2004) e la mongola Turmunkh Munkhzul (Maestro FIDE femminile – classe 2002): entrambe hanno chiuso a 11 punti e la Garifullina è arrivata 8ª davanti alla Ju Wenjun per spareggio tecnico!

Le premiazioni
Chiudiamo questo report da San Pietroburgo per il “King Salman World Rapid & Blitz Championship 2018” con alcune immagini della premiazione, anch’essa seguita da un pubblico numeroso.

Ecco la carrellata dei podi di ogni torneo, che include anche la foto di Magnus Carlsen e Sarasadat Khademalsharieh, vincitori della classifica combinata dei due tornei Rapid e Blitz.
(Tutte le foto sono di Lennart Ootes, dal sito della FIDE)
E con un’ultima immagine del trofeo consegnato ai vincitori, chiudiamo il sipario sui campionati Rapid & Blitz 2018. All’anno prossimo: e speriamo che vengano giocati in una sede che permetta davvero a tutti di partecipare e competere.
